venerdì 29 maggio 2009

Le tante cose da fare e i vincoli di bilancio


Senza entrare troppo nei tecnicismi vi ruberò due minuti per cercare di spiegare come è possibile attuare il nostro programma e rilanciare la città facendo i conti con i pochi soldi a disposizione del Comune.
Per concretizzare le linee del nostro programma e dunque passare "dal dire al fare" è d’obbligo un breve cenno su come e dove trovare i soldi per "fare".
La prima regola è non sprecare i pochi soldi nelle casse comunali: massima deve pertanto essere l’attenzione a ridurre gli sprechi, ottimizzando la gestione delle risorse.
In secondo luogo, paradossalmente, per risparmiare a volte occorre spendere. Investire nell’efficienza energetica, migliorando la coibentazione degli edifici comunali per ridurre la bolletta energetica ed affidarsi alle energie rinnovabili (vedi solare) per produrre sia energia elettrica che acqua calda possono essere due esempi di investimenti “produttivi”.
Eliminati gli sprechi si passa poi al reperimento di nuovi fondi. Diversi sono i finanziamenti a cui un Comune può attingere a vario titoli su determinati progetti di pubblica utilità: si pensi ai finanziamenti per realizzare piste ciclabili o ai tanti bandi promossi da Regione, Stato ed Unione Europea su specifici progetti o iniziative.
Insomma, senza ricadere nelle “finanza creativa” ma con semplice buon senso e buona volontà le risorse si possono trovare.
In ultimo, un rapido accenno sulla “trasparenza” del bilancio: l’idea di amministrazione che abbiamo in mente passa anche attraverso una puntuale informazione data ai cittadini sulle scelte operate nel bilancio, perché ognuno di noi concorre in quel bilancio attraverso il pagamento delle tasse ed è doveroso condividere le scelte di indirizzo economico con i cittadini. Interessante potrebbe essere a tal proposito promuovere incontri pubblici sia in fase di stesura del bilancio preventivo sia al momento della presentazione del bilancio consuntivo.

Il nostro programma è bello perché è realista: abbiamo messo in cantiere progetti importanti ma non abbiamo scritto un libro dei sogni.

Fabio Ratto, 33 anni, bancario, candidato per la lista “Amare Crescentino”.

Crescentino, gli zingari e i furbacchioni

Gli zingari sulla Statale per Torino? Ci sono da quasi vent'anni, è morta nel 2003 in un'incendio proprio lì una povera bambinetta, Marinela, che si chiamava quasi come me. Il terreno è agricolo, ed è stato confiscato dall'ultima Amministrazione Comunale per abuso edilizio: io ci provai con le buone ai miei tempi, a convincerli a mollare. Andai a prendere un caffé da loro, spiegai la situazione, mi dissero che ci avrebbero pensato.
Sono rimasti lì.
L'anno scorso, poi, l'ordinanza di sgombero di Fabrizio Greppi, che lui stesso non ha mai fatto rispettare, e che ora il commissario Icardi sta cercando di mettere in pratica, proprio pochi giorni prima che ci sia un nuovo sindaco.
Il Commissario ha trovato quattro camper alla protezione civile di Asti, ha fatto spianare la zona intorno alla Teksid dove già si trova un'altra comunità di zingari. I circa 15 abitanti delle case della zona sono insorti: non vogliono nuovi ospiti vicino a loro: c'è stata in mattinata una protesta, a muso duro, che ha coinvolto le forze dell'Ordine.
I camper arriveranno, per via del lungo weekend, a metà settimana, e il trasloco dei Rom potrebbe avvenire proprio nel giorno in cui si insedia il nuovo sindaco.
Il Commissario ha convocato gli aspiranti sindaci, me compresa, e ha chiesto il nostro parere: Speranza per conto di Minoli, e Piolatto, si sono detti favorevoli alla permanenza dei Rom dove sono ora. Mosca e Guida si sono espressi a favore di una rimozione; a favore pure io, ma a patto che la permanenza nella zona dei camper sia brevissima, e che si trovi una soluzione abitativa più efficace, visto che le 12 persone hanno dei bambini e sono residenti a Crescentino da moltissimo tempo. Penso a una cascina, che non dovrebbe esser difficile da trovare, visto che ce ne sono molte abbandonate, che essi potrebbero restaurare e far rivivere.
Nel pomeriggio sono stata tempestata di telefonate: "Tu hai detto che quelli debbono andare vicino alle case: alcuni candidati sono andati dagli abitanti della zona e hanno riferito loro che ti sei pronunciata così".
No, io non mi sono pronunciata proprio così: ho fatto un discorso più ampio, no?
E' che si fa campagna elettorale anche sulla pelle dei poveracci, nelle situazioni più disperate, degli uni (zingari) e degli altri (abitanti). Eravamo in cinque, nell'ufficio del Commissario. Chi sarà mai stato a farmi questa bella propaganda? E se fosse proprio uno di quelli che avevano emanato l'ordinanza, l'anno scorso?
(Quasi quasi, ripubblicherei la canzone di Gaber, "Elezioni").

Rilancio della differenziata: una scommessa

Il ruolo degli Enti Locali è quello di cercare di risolvere concretamente i problemi dei cittadini, che vanno visti come risorsa e come portatori di diritti, è con la collaborazione di tutti che si può migliorare il futuro che ci aspetta.
Una delle domande ricorrenti a Crescentino è se sia possibile migliorare in modo consistente la raccolta rifiuti, nei suoi molteplici aspetti, con conseguenti vantaggi ambientali ed economici.
Con i mezzi a disposizione al giorno d’oggi, in un comune come il nostro che si sviluppa in un’area che fornisce ampi spazi di manovra logistica e popolazione concentrata per lo più nel centro ed in frazioni molto compatte, è possibile cambiare l’attuale disastrosa situazione, probabilmente anche in un tempo ragionevolmente breve: esistono tantissime realtà all'avanguardia in Europa ed in Italia in questo campo, ce la possiamo fare anche noi, con l'impegno dell'Amministrazione e un maggior coinvolgimento della popolazione.
Chi tra poche settimane avrà il compito di amministrare la nostra Città dovrà in primo luogo approfondire e verificare il rapporto con il consorzio COVEVAR, che si propone di effettuare il sistema di raccolta differenziata “porta a porta” nella nostra Provincia, in seguito, al fine di informare i cittadini in tale direzione, organizzare un piano di formazione che potrebbe essere articolato in questo modo:
- Assemblee pubbliche per aree.
- Coinvolgimento dei proprietari/amministratori delle abitazioni per discutere su come posizionare opportunamente i vari bidoni.
- Attività formative con le scuole per coinvolgere i cittadini più giovani, che rappresentano il futuro della nostra società.
- Corsi di formazione per volenterosi ragazzi del paese al fine di svolgere attività di aiuto ai cittadini che a loro volta suggeriranno idee per migliorare il servizio.
- Predisporre negli uffici comunali uno sportello informativo, munire il Comune di numero verde e sito internet dedicato a disposizione dei cittadini che necessitano di informazioni.
Attualmente c’è parecchia confusione su come trattare i rifiuti, nonostante siano alcuni anni che esiste la raccolta differenziata a Crescentino, con il risultato di un progressivo allentamento dell’impegno di ognuno.
Le assemblee serviranno anche ad informare ciò che comporta in tema di degrado ambientale la presenza di incuranza e indifferenza verso questi argomenti. Vivere in un ambiente sano e pulito è interesse di tutti e di fronte all'impegno delle istituzioni la maggioranza delle persone reagisce in maniera positiva alle iniziative.

Fabrizio Casa – 40 anni - Candidato Lista "Amare Crescentino"

giovedì 28 maggio 2009

Borghezio, Pedrale e le nozze combinate...

Ho letto sul blog di Mauro Novo che domani mattina alle 8,30 ci sarà Borghezio, un campione della Lega con il quale non sono d'accordo su nulla, al mercato di Crescentino, in supporto alla lista Piolatto.
Mi sono ricordata di quando un paio di mesi fa si facevano illazioni su una mia lista di "inciucio", e si diceva che mi sarei accasata con Luca Pedrale e company. Il mio blog grondava di anonimi che facevano gli spiritosi, e mi lanciavano frecciatine. Beata pazienza.
Mi sono ricordata del famoso ragionamento che facevo allora: se un eschimese sposa una ragazza del Burkina Faso, molto difficilmente il matrimonio durerà.
Dedico questo post a tutti quelli che in passato si adoperarono perché il mio matrimonio "politico" con Pedrale avesse qualche chance.
Ognuno ha diritto a pensarla come crede, siamo in democrazia. Ma con le alleanze bisogna essere prudenti. Ne so qualcosa io, nella mia passata esperienza...
Non mi sarei vista, con Borghezio al mercato. Altri amici miei sono stati più disinvolti, machiavellici, e al mercato con Borghezio ci saranno, domattina: il fine giustifica i mezzi? Mah, dipende da che mezzi sono.

mercoledì 27 maggio 2009

Date a Cesare quel che è di Cesare


Dal momento che sono un po’ più “vecchia”e sono una crescentinese doc, mi vengono in mente alcune cose che vorrei cercare di far ricordare, perché in questa campagna elettorale si sta facendo un po’ di confusione.
1975 circa, fine era Pedrale padre (sindaco per 25 anni, una bella cifra, con Tasso, uno dei più longevi): l’insediamento della FIAT e la relativa immigrazione crearono problemi serissimi, di cui quelli della mia età hanno un vivo ricordo (la storia si ripete, ma di fronte a nuove emergenze ci dimentichiamo del passato).
Con le elezioni amministrative del ’75, si insedia una maggioranza di sinistra. Vedono la luce, nell’arco di cinque anni, importanti servizi per rispondere alla trasformazione della città. Oggi, sono in parte ancora presenti sul territorio: il consultorio ginecologico, la scuola materna, l’asilo nido, la mensa scolastica, i centri estivi, la medicina scolastica, l’ambulatorio infermieristico nelle frazioni e nel centro, il nuoto pomeridiano per i ragazzi, il centro anziani, l’università popolare della terza età. Tutte strutture innovative per quei tempi, alla cui gestione partecipava la gente comune. Sono di quel periodo la costruzione della nuova scuola media e dell’auditorium annesso.
I fondi richiesti alla FIAT con la giunta Venegoni (’95-99) hanno permesso la realizzazione degli impianti sportivi e della piscina (che tanti ci invidiano e che qualcuno a Crescentino voleva vendere). Nasce la raccolta differenziata.
Mi vengono in mente alcune opere delle 2 giunte del decennio che si sta chiudendo: rifacimento ex novo di via Roma da poco ristrutturata, Palazzetto della stazione per festeggiamenti e mostre, posizionamento di pensilina per le biciclette in una stazione ferroviaria in preoccupante degrado, sostegno alla stagione teatrale, fontana luminosa (costo 70.000 E), illuminazione Torre civica (costo 20.000). E sul sociale? Non ricordo cose di rilievo… Lasciti di un certo rilievo per chi governerà: risarcimento per la causa dell'impiegata processata e assolta con formula piena (sarà un bel gruzzoletto) e Infermeria Santo Spirito in profondo rosso (ha un consiglio di amministrazione autonomo, ma è una risorsa per la comunità quindi il comune non può non intervenire…) e avanzo nelle casse comunali di 17.000 E. Non male.
Vorrei mettere in rilievo alcune proposte di questa lista Venegoni:
1. stretto rapporto tra amministratori e scuole del territorio, con docenti, genitori e studenti (diritto alla studio: il comune riceve i finanziamenti dalla Regione Piemonte);
2. potenziamento di alcuni servizi sociali e loro integrazione per migliorare la qualità della vita di tutti (tra l’altro ricordo la crisi economica)
3. vigilanza sulle scorie della fonderia Teksid e sul loro smaltimento (la Fiat in 35 anni ha usato l’acqua e il suolo del nostro territorio, che si è >anche impoverito nelle risorse ecologiche).
Pensateci

Nicoletta Ravarino, medico, candidata di "Amare Crescentino".

Buona campagna elettorale!


Un augurio dai sostenitori di Amare Crescentino a Marinella&Friends per un buona e serena campagna elettorale!!

martedì 26 maggio 2009

"La casa della salute", medicina vicina ai cittadini


L’aumento della popolazione anziana dovuta alle nuove scoperte tecnologiche anche in campo medico e l’utilizzo di nuovi farmaci portano alla richiesta di nuovi bisogni di salute a cui devono rispondere anche le amministrazioni locali.
Dobbiamo raccogliere questa sfida con la creazione della “Casa della salute” cioè della continuità dell’assistenza e di una medicina vicina ai cittadini accessibile e fruibile.
La “Casa della salute” è costruita per un bacino d’utenza che va intorno ai 10000 abitanti. Vi fanno parte i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che garantiscono l’assistenza ai propri assistiti di fiducia. All’interno è prevista anche la presenza di un collaboratore di studio per le pratiche amministrative e di personale infermieristico che svolge l’assistenza presso la struttura e a domicilio in collaborazione con il servizio infermieristico domiciliare dell’ASL e con quello amministrativo del Distretto (prenotazioni ed altro).
Sono presenti inoltre gli specialisti ambulatoriali, attività di prelievo e di radiologia e uffici per il servizio sociale. L’ambulatorio di medicina generale sarà aperto nelle ore diurne e disponile a garantire tutti quegli interventi che non necessitano l’accesso al pronto soccorso (i cosiddetti codici bianchi).
La Casa della Salute è quindi una sede fisica e insieme un centro attivo e dinamico della comunità locale per la salute e il benessere e assicurerà una maggiore continuità assistenziale e terapeutica nell’arco delle 24 ore e sette giorni su sette in collaborazione con la guardia medica.
Questo progetto realizza concretamente l’attività interdisciplinare tra medici, specialisti, infermieri e terapisti integrando le prestazioni sanitarie e sociali. Tale modello realizza la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio sanitarie che lo riguardano; persegue la prevenzione per tutta la vita; attiva un’assistenza domiciliare delle cure a forte integrazione multidisciplinare. Per la Casa della Salute si potrebbero utilizzare le strutture dell’attuale Croce rossa ristrutturandole e collegandole all’attuale Distretto sanitario.
Questa è la via per assicurare risposte ai nuovi bisogni di salute e per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale pubblico, solidarista, universalista ed equo.

Demetrio Malara, medico, candidato di "Amare Crescentino"

lunedì 25 maggio 2009

Carissimi Ragazzi & Ragazze, informiamoci....


Purtroppo il periodo storico che stiamo vivendo non è dei più felici. Gente che perde il lavoro, gente che non arriva a fine mese, economicamente collocata al dì sotto della soglia di povertà, persone e famiglie che rappresentano un quadro generale di disagio economico e sociale.
In un momento come questo conservare la speranza e credere in un futuro migliore, o per lo meno dignitoso, diventa sempre più difficile, a maggior ragione per noi giovani.
Mi permetto di dire, però, che è proprio in momenti come questi che si deve nutrire un maggior senso di partecipazione, in cui si deve ricercare un sano fermento, in cui ci si deve spremere le meningi, impegnarsi per trovare soluzioni e farsi venire delle idee: perché il mondo non ci crolli addosso senza nemmeno accorgercene , per non doversi lamentare, BISOGNA AGIRE!.
Per ragioni come queste ho deciso di prendere parte al nostro progetto, la lista “AMARE CRESCENTINO”, perché sono fermamente convinto che in ognuno dei miei compagni di viaggio ci sia in primo luogo onestà, (scusate se è poco), poi impegno e soprattutto condivisione, per raggiungere un obiettivo comune e per superare a testa alta fasi complicate.
Ma parliamo di progetti.
La stretta collaborazione tra giovani ha già fornito spunti importanti in fase di elaborazione del programma elettorale, ma nel concreto il nostro contributo si sentirà in maniera sostanziale nell’eventuale, ma probabile, vittoria dopo queste elezioni.
Le iniziative mirate a creare aggregazione spazieranno tra musica, cultura, iniziative sportive, ma anche incontri tematici.
L’idea degli incontri tematici giunge in risposta alle esigenze che ognuno di noi ha sentito nella breve esperienza di vita, attraverso le domande che ci siamo posti.
Per fare un esempio: quanti di voi, trovandosi di fronte alla scelta del percorso studentesco, sia esso per le scuole medie superiori o universitario, non percepiscono il desiderio di avere un quadro più ad ampio spettro che permetta di poter valutare serenamente tra più possibilità?
Quanti di voi, una volta intrapresa una carriera scolastica non si sono pentiti e, magari, non sono stati costretti, per mancanza di interesse, a cambiare rotta oppure ad abbandonare? (Ricordiamo che il numero degli studenti che portano a termine gli studi universitari è bassissimo, circa il 30% degli iscritti al primo anno, dato allarmante per un paese che deve competere con le più grandi potenze economiche e con quelle che, negli ultimi anni, lo stanno diventando). In Italia solo il 12 per cento della popolazione ha una laurea....
Ecco perché si è pensato di cercare una maggior collaborazione con le scuole e le Università del nostro territorio, sponsorizzando incontri dove docenti e presidi potranno esporre in modo chiaro quali sono le offerte dei loro istituti o delle loro facoltà, e quali poi i possibili sbocchi lavorativi.
Si tratta di scelte che influenzano concretamente il nostro futuro, per questo devono essere ponderate (ve lo dice una persona che c’è passata).

In bocca al lupo a tutti.
Gabriele Massa, 27 anni, ingegnere elettronico, candidato per la lista “Amare Crescentino”.

venerdì 22 maggio 2009

Addio a Giovanni Andreotti

Se n'è andato dopo anni di indicibili sofferenze, Giovanni Andreotti, assistito sempre dalla sorella Anna che per amore suo ha rinunciato alla propria vita e anche alla salute.
Era il bidello delle Scuole Medie, Giovanni. Silenzioso, solitario, dolce e sfortunato. Una brava persona, sempre disponibile con tutti, ad aprire la palestra a tutte le ore. Ciao Giovanni!!
Funerale lunedì alle 15 in parrocchia.

Frazioni: Il sogno nel cassetto


Le frazioni di Crescentino sono tante e purtroppo, nell'ultimo decennio, sono state dimenticate.
Ho la sensazione che i loro abitanti, e le numerose problematiche, siano considerati di serie B.
Consiglierei, però, di lasciare queste classificazioni al mondo calcistico: nella realtà quotidiana i componenti di una stessa comunità hanno pari dignità, pagano le tasse, e hanno il sacrosanto diritto di essere ascoltati e vedere realizzate almeno alcune delle loro richieste.
Il benessere di una sana amministrazione dipende anche da queste piccole cose, come in una famiglia, anche se negli ultimi anni si è trascurato questo piccolo dettaglio, FAMIGLIA.
Le nostre frazioni, a dispetto della città, sono mal servite e soprattutto mal assistite; alcune sono messe peggio di altre, a San Genuario non ci sono neanche i cestini per la spazzatura e la gente arriva lì di notte ad abbandonare masserizie; a San Genuario, come ai Galli e al Monte e a Santa Maria, non c'è neanche una stanza, o una saletta, per radunare gli abitanti, che nei lunghi inverni finiscono per non avere occasioni di incontro.
Dovunque, la raccolta rifiuti è opinabile, le strade piene di buche, l'illuminazione carente, le rogge trascurate e mai risistemate. La sicurezza delle strade è inesistente, con responsabilità rimbalzate tra Provincia e Comune.
ADESSO BASTA. E' arrivato il momento di mettere fine ad ogni sorta di false promesse rimbocchiamoci le maniche e cooperiamo per un futuro migliore soprattutto per i nostri giovani.

Gerardina Di Virgilio, candidata di Amare Crescentino, residente ai Galli. Impiegata al Comune di Torino.

giovedì 21 maggio 2009

Il futuro ci interessa, il futuro è il mio impegno


Esiste una Crescentino, quella degli interessi personali anteposti a quelli della collettività, quella della cementificazione selvaggia, quella dei tanti bisogni ignorati, e poi esiste un altra Crescentino, quella fatta da uomini e donne come noi che ogni mattina si recano al lavoro, persone che studiano, si impegnano, cercano di costruire giorno dopo giorno una società migliore.
Amare Crescentino significa rimettere al centro dell'agenda politica i temi della scuola e del lavoro, significa dare ai nostri giovani un futuro fatto di certezze, significa non lasciare indietro nessuno.

Mi candido con questa lista perché voglio portare in questo importante progetto di democrazia un pezzo di cammino che ho fatto con gli amici ambientalisti, le tante battaglie per la realizzazione di un sogno ecologista che possa sfociare in un nuovo modello di sviluppo anche per la nostra Crescentino.
Mi candido perché credo nel ripristino della moralità nella gestione della cosa pubblica, perché credo che si debba contribuire alla elezione di una amministrazione umile, capace di dare un senso materiale alle tante domande sociali che ci rivolgono tutti i giorni i nostri concittadini. Dobbiamo ripartire dunque dalle soggettività violate, dalle esigenze trascurate, dalle aspettative deluse degli ultimi dieci anni per cercare di vincere la sfida del cambiamento che tanto ci appassiona. Cambiamento inteso come inversione di rotta rispetto alle scelte della passata amministrazione che nulla ha saputo fare per porre rimedio alla grave situazione socio economica che interessa Crescentino. E poi invertire la crisi di valori che questo schizofrenico centrodestra ci regala giorno dopo giorno con le sue pittoresche parate elettorali e le sue rappresentazioni fantasiose della realtà.
Non abbiamo bisogno di ronde padane o di un doppiopetto alla guida del paese, abbiamo bisogno di un futuro fatto di sogni da realizzare.
Il futuro ci interessa, il futuro è il mio impegno.

Dario Gallo, 24 anni – Dottore in Diritto ed Economia per le Imprese, Specializzando in Giurisprudenza - Candidato “Amare Crescentino”


Dal dire al fare: il nostro gruppo


Una bella foto ricordo per il mitico gruppo "Dal dire al fare" che in questi mesi si è impegnato molto per ridare dignità al nostro amato paese.

Dal dire al fare vi aspetta il 13/09/2009:

Ritrovo: ore 9.00 partenza ore 9.10 – Piazza delle Catene (Municipio)
Percorso: Piazza della Stazione (se per caso quella fosse pulita) Viale Madonna del Palazzo
Attività: Passeggiata con raccolta rifiuti lungo la strada.

Commercio e artigianato, la scommessa


La situazione economica e lavorativa degli ultimi anni è peggiorata, si parla sempre più di recessione, ed è proprio in questi momenti difficili che diventa importante unire le forze e le energie di un' intera comunità per poter far fronte alle difficoltà economiche e lavorative del momento.
Il commercio nelle realtà come quella di Crescentino va sostenuto ed aiutato a svilupparsi. Innanzitutto salvaguardando le tradizioni storiche locali, come il Centenario Mercato crescentinese che oramai è diventato uno dei migliori e grandi mercati ancora presenti in un centro storico della nostra provincia vercellese, con i suoi più di cento banchi di ambulanti che tutti i venerdì mattina portano a Crescentino dalle Duemila alle Tremila persone, una fiera che in modo spontaneo si manifesta ogni settimana.
Il Mercato di Crescentino va sicuramente migliorato e messo in sicurezza, ma senza stravolgere la sua naturale collocazione, che unisce le attività commerciali del centro storico e gli ambulanti con le loro diverse proposte di prodotti alimentari e non, dando così un servizio e una comodità ai cittadini crescentinesi e a chi viene da fuori.
Il nostro Mercato deve essere visto come un vanto e una ricchezza e non come un problema. Crescentino per poter sviluppare il settore commerciale ha bisogno di creare delle strategie, che sono di fatto già possibili: la Riqualificazione del Centro Storico, l'Arredo Urbano , l'Abbellimento del centro storico di via Mazzini ne farebbero un buon biglietto da visita, valorizzando così i Portici che sono un elemento urbano che rendono Crescentino una città bella da visitare e da passeggiare.
Migliorando il centro storico si può rendere un paese vivibile e vitale, invece sviluppando prevalentemente le zone periferiche si rischia di diventare un paese dormitorio. Bisogna far si che si utilizzino e si richiedano eventuali contributi regionali e non solo, per realizzare progetti che vadano incontro alla promozione e alla valorizzazione del commercio.
Internet:il mercato degli ultimi anni diventa sempre più globale tramite la Rete, un valido strumento per poter comunicare, fare promozione e commercializzare, cercando così di incrementare la propria clientela, sicuramente internet oggi rappresenta un ottimo biglietto da visita di nuova generazione.
Artigianato:rilanciare l'artigianato come un possibile settore di sviluppo del lavoro, fortemente legato al mondo del commercio, e creare laboratori per la formazione dell'artigianato tradizionale (falegnami, fabbri ecc..).
Manifestazioni:manifestazioni legate al commercio con il fine di portare a Crescentino sempre più persone.Programmi e collaborazioni fra le varie associazioni che si occupano da sempre di importanti eventi.
Turismo:la nostra città e i paesi limitrofi sono pieni di storia e di posti belli da visitare ad esempio la collina, valorizzare ciò che abbiamo proponendo progetti legati al turismo possono essere un valido richiamo e aiuto al settore commerciale.
Specializzazioni e Formazione:il commerciante di oggi non può più lavorare senza una sua specifica specializzazione e formazione, si parla sempre più di commercio di nicchia per la piccola distribuzione, la conoscenza di nuove tecniche di vendita, l'uso delle nuove tecnologie (internet), creano il commerciante di nuova generazione in grado di stare su un mercato sempre più esigente e complesso.
Commercio sostenibile:recupero di materiale da differenziare, e vendere lo sfuso (esempio: i detersivi.)
Artigianato di nuova generazione: esempio pannelli solari o impianti geo termici ecc.
PMI: nuovi insediamenti
Agricoltura:coltivare la terra e proporre uno sviluppo eco-compatibile del nostro territorio.

Pino Rotondo candidato di "Amare Crescentino", commerciante crescentinese, vicepresidente della Compagnia delle Botteghe. Ex Presidente Ascom.

mercoledì 20 maggio 2009

Libertà è partecipazione

Buongiorno a tutti.
Il tema che mi sta più a cuore è la situazione dei giovani, dell’educazione e del disagio sociale/giovanile.
I laboratori artistici e le attività culturali integrative a quelle scolastiche, sono un modo per mettere in contatto tra loro i cittadini: e se parliamo di cittadini nell'età della formazione, queste attività possono incidere sulle coscienze, creare un modo di pensare, ribaltare abitudini e mentalità non sociali: si può, insomma, dare una rotta a molti ragazzi disorientati inculcando in loro, in modo semplice, i valori civici fondanti della nostra società.
Per evidenziare con maggior chiarezza l’importanza di queste attività, c'è un’iniziativa che ci piacerebbe avviare nel prossimo futuro di Crescentino.
La proposta - assai semplice - consiste nel lanciare nelle scuole di tutti i livelli, dagli asili alle scuole superiori, una raccolta coordinata di tappi di bottiglia.
Ci sono aziende che comprano i tappi di plastica per riutilizzarli perché, per loro, sono materia prima.
Il gesto della raccolta, l'impegno nel portarla avanti, vanno supportati a livello educativo nei vari gradi di scuole.
Ma i soldi ricavati, si possono poi destinare a famiglie disagiate nelle quali è presente una persona portatrice di handicap.
- Si può regalare una sedia a rotelle a chi ne avesse bisogno (e non potesse permettersela!);
- Si può finanziare un servizio sociale per accompagnare a fare la spesa le persone con qualche difficoltà.
Il bambino allora, anche grazie alle indicazioni dei suoi insegnanti, seguendo il percorso del proprio gesto, si sentirà “socialmente attivo”.

Marco Montanino, 26 anni, laureato presso l’Accademia di Belle Arti, candidato di ”Amare Crescentino”.

martedì 19 maggio 2009

Il lavoro e le lancette tiranne


Se oggi non abbiamo più tempo, è anche effetto della saturazione del mercato: per guadagnare le imprese impongono giornate lavorative più lunghe e intense.
Fare lavorare meno persone, ma per molte ore in più. Sembra questo il motto delle imprese globalizzate: quindi, perdita di posti di lavoro.
La giornata lavorativa si è allungata in tutto il mondo a discapito dei bisogni sociali e “rigenerativi “ dei lavoratori. Forse qualcuno dovrebbe fermare il tempo, per permettere a tutti di riflettere un po’ sulla situazione…
Lavorare più in fretta e per più ore è diventato strategico per la competitività.
Gli impiegati sono chiamati oggi a svolgere contemporaneamente molte funzioni con un minor numero di addetti e il loro lavoro è divenuto per certi aspetti più stressante di quello della vecchia classe operaia. La quale non è sparita: si è solo trasferita nei Paesi emergenti e del Terzo Mondo, mentre la parte rimasta da noi ha poco visibilità, ma molto da fare.
La delocalizzazione, cioè lo spostamento all’estero della produzione, si basa sul degrado delle condizioni lavorative, a cominciare dai tempi di lavoro, tornati a livelli “ottocenteschi ”. In questi Paesi si lavora di norma dalle 12 alle 16 ore al giorno. Le commesse per i marchi dei paesi ricchi, che hanno trasferito le loro produzioni, costringono anche a 48/72 ore consecutive di lavoro. Nel terzo mondo il costo orario degli occupati può essere abbattuto di 10 volte e lavorare più intensamente vuol dire fare più cose per lo stesso prezzo orario: così, l’azienda risparmia.
E la corsa al ribasso si riflette anche in Occidente. Negli USA la giornata lavorativa è aumentata del 25% rispetto a qualche anno fa. In Giappone le ferie non superano i dieci giorni annuali, si mangia e si dorme in ufficio e talvolta si muore anche per il Superlavoro, per non bastare i salari dipendono per 1/3 da paga fissa, per 2/3 dai risultati dell’azienda e se qualcuno sbaglia paga con la riduzione del salario. Se ci fermiamo a riflettere un attimo e ci guardiamo intorno nella nostra realtà ci accorgiamo di quello che sta succedendo: fabbriche che chiudono e/o in cassa integrazione quando c’è poco lavoro e poi straordinari per recuperare le commesse, artigiani, ditte e negozi che chiudono, il lavoro manca e la gente vaga per il paese sperando di trovare un posto di lavoro, ma ormai è tutto fossilizzato in un contratto di lavoro che varia fra i 3gg e un mese, in pratica siamo senza futuro lavorativo.
Tutti insieme dobbiamo lottare per un futuro migliore per credere che sia possibile cambiare; creare nuovo lavoro e nuove idee per consentire a tutti di poter vivere dignitosamente. Bisogna farci sentire perché il lavoro è un diritto sancito dalla Costituzione e solo la diffusione dei diritti del lavoro può fermare questa competizione basata sui tempi e i bassi salari. Come avrete letto e sentito dagli organi d’informazione in questi giorni, siamo al 23esimo posto su 30, nella classifica della retribuzione dei salari, senza parlare delle tasse che paghiamo che dovremmo essere al primo posto.
Personalmente metterò in campo in questa materia tutta la mia volontà e l’impegno per il lavoro, perché lavorare è un diritto sancito dalla Costituzione e devono essere le istituzioni pubbliche a garantire il Lavoro e i diritti.
Non sarà impresa facile, anche tenendo conto della crisi che sta attraversando il mondo intero, ma con il supporto di tutti è possibile sperare di far tornare alta l’occupazione a Crescentino.

Gianni Taverna, candidato di "Amare Crescentino", 26 anni, operaio e piccolo imprenditore

domenica 17 maggio 2009

Dal dire al fare...

Oggi 17/5/2009 si è svolta la passeggiata ecologica "Dal dire al fare...."
Eravamo l'1 per mille del Cresentinesi come sempre, alcuni nuovi arrivi e lo zoccolo duro del gruppo.
Siamo passati: Rotonda per San Grisante, rotonda per Saluggia cavalcavia, CONAD e ritorno.
Al cavalcavia pensavo di essere arrivata a Napoli!!! MA QUANTO SONO INCIVILI!!!!!!!

Guardiamoci intorno, le persone civili non si lascino sopraffare, si ribellino!!!

Chi nel blog ha accolto positivamente l'iniziativa, si faccia avanti!!!

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e alla prossima!

13/09/2009 Ritrovo ore 9.00 partenza ore 9.10 – Piazza delle Catene (Municipio).
Percorso: Piazza della Stazione (se per caso quella fosse pulita) Viale Madonna del Palazzo.
Attività: Passeggiata con raccolta rifiuti lungo la strada.

Laura R.


Sotto i portici con il principe

I portici intasati, gente di tutte le idee e tutte le risme, mamme e papà dei candidati, e candidati stessi di vari schieramenti, hanno fatto ressa per baciare Emanuele Filiberto sotto i portici, e per fare una foto con lui.
Emanuele Filiberto, candidato dell'UDC, professione Principe, è venuto a baciare le Belle Addormentate che si sono risvegliate allo schiocco di una merce rara in città. La notorietà.
Da oggi ricomincia il brusio. Bla, bla, bla, bla. Come se niente fosse stato. La vita è un sogno, diceva Calderon de la Barca.

venerdì 15 maggio 2009

Quegli anziani in difficoltà e i cassonetti....

Stamattina al mercato, un signore anziano mi ha chiesto se ero candidata.
Ci siamo messi a chiacchierare, mi ha detto che bisogna parlare di più degli anziani poveri: mi ha spiegato che dal 20 di ogni mese, non avendo più un euro della pensione, molti rovistano nei cassonetti davanti ai supermercati, o tra i rifiuti del mercato, per cercare qualcosa da mangiare. Pensavo succedesse solo nelle grandi città, non è così.
Il signore mi ha anche detto che questa gente - per dignità, per orgoglio - non parla, né si rivolge a chi ha fino ad ora amministrato; i nomi li sa la parrocchia, che invece si attiva. Ha concluso dicendo: e il povero chi vota, se nessuno parla di lui?
Innalzare la soglia Isee in Comune sarà indispensabile, se si vogliono aiutare gli indigenti, per chiunque vinca le elezioni. Ma queste persone stanno male ora, fra qualche giorno avranno finito la loro magra pensione e mi si stringe il cuore.
Nicoletta Ravarino, una sera, ci aveva parlato dell'uso della vendita sottocosto dei prodotti in prossimità di scadenza: basterebbe parlare con i supermercati, sentire che cosa ne pensano, e far circolare l'informazione.
Si potrebbe anche proporre una raccolta di alimentari, una volta a settimana, nei principali supermercati, da destinare agli indigenti, garantendo ovviamente a queste persone l'anonimato; e allertare naturalmente l'assistente sociale del Comune perché entri in contatto con le famiglie che non ce la fanno, istituendo uno sportello apposito, alimentare.
Una volta a settimana, il sabato magari, ogni famiglia potrebbe spendere 50 cent in più per latte, pasta , pane a cassetta o acqua, e con una cifra così simbolica si potrebbe aiutare parecchia gente. Il tramite verso queste persone potrebbe essere la Croce Rossa, o la stessa Parrocchia, con una garanzia totale di privacy: persone che hanno lavorato tutta la vita per poi essere costrette a rovistare nei cassonetti, meritano la nostra solidarietà e un impegno concreto per il futuro.

Carlotta Dappiano, 22 anni, candidata di "Amare Crescentino"

lunedì 11 maggio 2009

40 mila contatti per Amare Crescentino: viva i blog

Stamattina ho visto che i contatti del blog "Amare Crescentino" hanno superato i 40 mila. Uela!!
Da dicembre, quando abbiamo cominciato con Dario Gallo, a oggi, sembrano passati secoli. Dietro il suo aspetto un po' così, il nostro paesello nasconde un'anima moderna, e una grande voglia di confronti e polemiche, nelle quali spesso (purtroppo) mi lascio precipitare pure io.
Abbiamo dato la stura a un bel fenomeno. Dopo di noi, è arrivato il blog Mosca, poi quello dei Giovani, poi quello di Mauro Novo, che essendo super partes è diventato un bel punto di riferimento per tutti: un po' com'era "Amare Crescentino" all'inizio, quando io nemmeno immaginavo di re-impelagarmi in quest'avventura. E poi, c'è Crescentino News, di Gabriele De Giovanni, una autentica gazzetta on line.
Bene bene, in bocca al lupo a tutti (e se ho dimenticato qualcuno, che non so, non cominciate a dire che l'ho fatto apposta, eh..).
L'augurio principale è che questa felice moda prosegua oltre le elezioni, e che non ricominci il solito letargo. Pax et bonum.


domenica 10 maggio 2009

E' la campagna elettorale, bellezza...

Stamattina, con i ragazzi di Amare Crescentino siamo stati al delizioso baretto del Parco Tournon a parlare con gli abitanti del Villaggio Fiat. Prima che ve lo dica qualcun altro, sappiate che c'erano pochissime persone, non più di una ventina. Non è da questi particolari che si giudica un giocatore, direbbe De Gregori, e comunque vada come vada: le Prime Comunioni hanno avuto giusta priorità, ma la discussione è stata ampia e interessante.
Per me, poi, interessantissima. Una signora del Villaggio mi ha detto di esser stata presente sotto i portici, a un minicomizio dell'avv.Mosca per tre/quattro persone (lei era una di quelle persone). E il sullodato avvocato andava dicendo ad ampia voce che, quando ho fatto il sindaco, il Comune mi pagava le telefonate per l'America, o dall'America che è uguale.
Questa, insieme con il fatto che in Comune non c'ero mai, è stata arma di Fabrizietto Greppi per lunga pezza. Purtroppo, lui che c'era sempre, non ha lasciato tracce gloriosissime di questa presenza, e finiamola qui.
Vedo però che la vocazione viene trasmessa. La campagna elettorale ha questo tratto, che tira fuori il meglio dalle persone in lizza: ognuno si comporta per quello che è, con la correttezza che gli è propria, con la propria cultura, la propria visione del mondo. Ognuno sceglie un bersaglio. Mosca ha scelto me.
Vedere l'avvocato cercarsi - giustamente, legittimamente - il suo posto al sole fra le liste, ma con questi mezzucci di bassa macelleria, mi fa un po' tristezza. Per lui, eh, ché a me non importa nulla.
Però, però. Bisogna qualche volta affondare le ragioni pure nel principio di Realtà. Negli Anni Novanta i telefonini circolavano poco fra la gente, e per nulla in Comune, mica come ora che ce l'hanno tutti ("e io pago..." come diceva Totò). Io possedevo già allora l'arnese maledetto che a tutti rovina la vita, anzi ne avevo due, nessuno dei quali pagato dal Comune, naturalmente. E in quanto all'America, poi, posso aver fatto due viaggi di quattro giorni per lavoro, laggiù, in 4 anni di sindaco. Posso aver mandato in malora il Comune in 8 giorni in 4 anni? E quanto avrei dovuto starci, al telefono? Un po' di senso pratico non guasterebbe. Invece si titillano le parti basse degli interlocutori, per colpire la fantasia popolare.
Non sapendo bene di cosa accusarmi, giusto per risplendere per contrasto, si tirano fuori autentiche leggende.
Quali prove in mano ha questo avvocato che io abbia mandato in malora il Comune? E perché non dice invece, per esempio, che nessuno aveva mai chiesto in Comune le tasse dovute per i rifiuti speciali alla Teksid, e che a chiederli fui io, portando nelle nostre casse due miliardi e mezzo di lire, che servirono a molte e utili attività per la Comunità? Beh, certo, questo non si può dire, farei bella figura. Invece: a morte, a morte. Anzi: Mors tua, vita mea (anche se non ha studiato il latino, lui, pur essendo avvocato).
Morale. Le campagne elettorali sempre quelle sono.
Lui adesso sarà tutto contento perché finalmente gli dico qualcosa, così si può confrontare con me, che non ho alcuna voglia di confrontarmi con lui.
Brutto inizio, per uno che ha cominciato la propria campagna elettorale utilizzando una causa (quella degli inerti della Lignola) per la quale percepiva un regolare compenso. Per uno che ha utilizzato, tutto gentile e cortese, questo blog per farsi conoscere, prima di aprirne uno suo. Furbetto, l'avvocato.
Marinella Venegoni

sabato 9 maggio 2009

Una splendida giornata...

L'azzurro, come dire, c'era poco. Il temporale era sopra di noi, ma ci ha lasciato finire in piazza Vische la presentazione della lista "Amare Crescentino".
Non si può fare la recensione di uno spettacolo cui si è partecipato, ma:
1) sono stata contenta di aver affidato a mio marito Mimmo Càndito, un grande oratore, la presentazione. Avercelo in casa e non approfittarne, sarebbe stato un peccato.
2) ho visto che tanta folla, una piazza piena, può giocare scherzi di emozione anche a ragazzi decisi e preparati.
3) Mi è piaciuto molto il sindaco di Torino Chiamparino, un tipo molto alla mano, pratico, ma che sa volare alto.
4) C'è stato anche un coup de theatre, da parte (mi dicono) di un esponente della Lista dei Giovani, che si è fatto una gran pubblicità venendo a chieder conto a Chiamparino del termovalorizzatore a Torino, e sperando così di spezzare la compagine sul palco. Bravo quello, farà strada. Chiamparino ha detto una frase che bisognava dire: "Su un argomento, in giunta, si discuta fin che si deve discutere. Ma poi, bisogna decidere". E già.
5) Adesso, dite voi....

lunedì 4 maggio 2009

La nostra lista: un pezzetto di Crescentino




Cari Crescentinesi, è tempo di nomi.
Qui sotto troverete l'elenco dei 16 componenti la lista "Amare Crescentino".
Siamo (con me) quattro donne; ci sono 6 ragazzi sotto i trent'anni. Ci sono medici (due), operai, impiegati, studenti universitari, elettricisti, pensionati, agricoltori, ingegneri, commercianti.
E', insomma, un po' la lista che sognavo io: dove accanto a persone già esperte di amministrazione comunale - nomi alquanto numerosi, che ognuno di voi conosce - trovano posto abitanti animati da buona volontà, desiderosi di mettersi alla prova in quest'esperienza elettorale e vogliosi di contribuire a scrivere per tutti noi un futuro degno di questo nome.
Abbiamo messo giù tutti insieme il programma che avrete letto qui sul Blog: sono state serate che mi hanno dato soddisfazione per la loro sincerità, per la semplicità e attenzione con le quali abbiamo esplorato ogni tema, attenti a pensare alle esigenze di tutti. Sento circolare una buona energia, elemento indispensabile.
Come vedete, i famosi inciuci - da tanti paventati, o presi in giro in questo Blog in passato, dagli appassionati del Gioco di Montecitorio -. Non esistono. Non abbiamo inciuciato con nessuno, abbiamo pensato solo a fare una bella squadretta che sia in grado (se capiterà) di tirarsi su le maniche in nome di tutti, senza interessi, senza traffici, con semplicità.
Ciao Marinella Venegoni

LA LISTA AMARE CRESCENTINO
1) Franco Allegranza, dirigente d'azienda in pensione (57 anni)
2) Gaetano Angelone, operaio (38 anni)
3) Fabrizio Casa, impiegato (40 anni)
4) Carlotta Dappiano, studentessa in giurisprudenza (22 anni)
5) Angelo De Marco, presidente provinciale Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) e presidente Associazione Regionale Invalidi Civili (ARIC). (60 anni)
6) Gerardina Di Virgilio, impiegata comunale (45 anni)
7) Dario Gallo, laureato in diritto ed economia per l'impresa, specializzando in giurisprudenza.
(24 anni)
8) Gian Enrico Graziano, agricoltore (67 anni)
9) Marco Montanino, artista (26 anni)
10) Demetrio Malara, medico (47 anni)
11) Gabriele Massa, ingegnere (27 anni)
12) Fabio Ratto, funzionario di banca (32 anni)
13) Nicoletta Ravarino, medico (55 anni)
14) Pino Rotondo, commerciante (43 anni)
15) Giuseppe Sollai, Elettrotecnico (25 anni)
16) Gianni Taverna, impiegato (26 anni)

Età media: 39.75


domenica 3 maggio 2009

Il nostro programma: terza parte...

Terza ed ultima parte: la Storia, le Scuole, la Sanità e i Servizi, Internet, il Gas, lo Sport, i rapporti con la Città....

13) Rispetto del valore immodificabile della STORIA, e ripristino del percorso dei Cortei fino alla Piazza IX Martiri.

14) SCUOLE: Salvaguardia delle Dirigenze Scolastiche e del bacino di utenza. Controllo accurato della qualità delle mense, e valutazione dei costi in vista di una eventuale gestione diretta. Ripristino della "filiera corta" nell'acquisto dei prodotti per favorire "l'impatto zero"; potenziamento del numero degli educatori in servizio nella scuola (compatibilmente con lo stato delle Casse Comunali).
RIESAME DEL PROBLEMA NIDO: studio di fattibilità, alla luce di nuove formule ed esperienze maturate altrove, come i micronidi.
ASILO: verifica economica della possibilità di apertura di nuove sezioni.


15) SANITA' e SERVIZI: . Riqualificazione dell'Infermeria Santo Spirito, potenziamento del poliambulatorio con richiesta all'ASL di nuove branche specialistiche; istituzione della Casa della Salute con PRESENZA dei medici nelle 24 ore.
Sostegno delle fasce sociali più deboli e bisognose, con una continuità che vada oltre l'urgenza.
Potenziamento per queste categorie del servizio mensa, in collaborazione con le Associazioni operanti sul territorio, per la consegna di pasti a domicilio.
Sfruttamento delle sinergie del Territorio e di strutture come CISS (consorzio intercomunale Servizi Sociali) per un maggiore aiuto ad anziani, malati e fasce deboli.
Potenziamento del servizio informazioni del Comune
Potenziamento della Protezione Civile.

16) INTERNETTIZZAZIONE delle attività comunali e della intera città, servizi on line A DISPOSIZIONE del pubblico.

17) CULTURA, turismo e gastronomia: promozione del patrimonio artistico e delle storia locale, attraverso l'inserimento nei circuiti che già interessano i dintorni e percorrendo altre strade possibili, internet soprattutto. Attività ricreative e manifestazioni estive per restituire nuovamente agli abitanti la vita della città.
(Mantenimento della struttura della Biblioteca a Villa Tournon, come sottolineato altrove).

18) REVISIONE dei criteri di gestione di acqua, luce e gas.

19) COLLABORAZIONE con le associazioni sportive, ricreative, culturali, e i gruppi che operano nella Città.
MANTENIMENTO delle convenzioni con le società, razionalizzazione e CREAZIONE DI UNA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI.
Creazione di un circuito all'aperto nella zona sportiva della Madonna del Palazzo.
Sistemazione dei campetti e individuazione di spazi per praticare pallacanestro e pallavolo.

20) INCONTRO periodico dell'Amministrazione con i Cittadini e divulgazione del bilancio.
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Il nostro programma: seconda parte....

Dal punto 6 al punto 12, il programma di "Amare Crescentino": l'economia, la povertà e il disagio sociale, il Villaggio Fiat, le Frazioni, gli Anziani, la Croce Rossa, il caso Lignola, l'ex Chiesa della Resurrezione, il verde e la sua gestione......

6) Studi, iniziative a tutto campo, e facilitazioni di competenza del Comune, per recuperare NUOVE attività ECONOMICHE e produttive.
Lotta alla povertà e al disagio sociale, ricerca di opportunità di occupazione.

Dialogo con Teksid e Lucefin per affrontare il problema della destinazione d'uso dell'area ex Teksid di Strada del Ghiaro, nella quale poter collocare anche aziende che producano beni, attraverso il contratto di Insediamento come previsto dalla Legge Regionale n.34 del 2004.
Utilizzo dei Fondi Scanzano per favorire l'occupazione.
Rilancio dell'artigianato come un possibile settore di sviluppo del lavoro, creazione di laboratori per la formazione dell'artigianato tradizionale (falegnani fabbri idraulici etc).
Rilancio dell'area artigianale intorno alla Filca.
Aumento della soglia ISEE per agevolare le fasce meno abbienti.
Creazione di un piccolo residence per le emergenze abitative.
VILLAGGIO FIAT.
STUDIO DI FATTIBILITA' DI UN MERCATO ALIMENTARE DEL MARTEDI', CON LA PARTECIPAZIONE DI PRODUTTORI LOCALI per favorire l'impatto zero e l'economia delle nostre campagne.
MANTENIMENTO DELLA BIBLIOTECA A VILLA TOURNON, CON RICERCA DI UTILIZZO di uno SPAZIO COLLETTIVO DIGNITOSO PER GLI ABITANTI DEL VILLAGGIO.
ABBELLIMENTO DELLA ZONA, OVE LE FINANZE LO CONSENTANO.

7) Valorizzazione delle FRAZIONI nelle loro singole specificità, con l'aiuto e la collaborazione degli abitanti anche attraverso l'ELEZIONE - da parte dei residenti - di un rappresentante per ogni Frazione.

Riparazione delle strade comunali
Creazione di piste ciclabili con Fondi UE
Istituzione del trasporto a prenotazione con i Provibus.
Attenzione alla viabilità per i lavori agricoli stagionali.
Controllo per la sicurezza degli argini sul Po in Porzioni, Sasso e Santa Maria
Spazi giochi per i bambini e campetti di calcio ove possibile
Pensiline per i bus e dissuasori
Maggiore pulizia, decoro e controllo della viabilità nelle frazioni
Rotonda a San Silvestro.
Fermate degli autobus Ata e Autoticino a Galli, Cascinotti e dove si riscontrerà una richiesta.
Messa in sicurezza della Roggia di Strada Landoglio.

8) Attività sociali e di svago per gli ANZIANI, con l'uso degli spazi verdi presso l'edificio ex Suore della Carità, attualmente destinati ad ulteriore cemento nel nuovo PRG, e valorizzazione dell'apporto che alla vita sociale possono dare gli ANZIANI.

9) Salvaguardia del valore sociale dell'edificio dell'ORATORIO, e mantenimento delle attuali aree verdi nel complesso ex Suore della Carità:

Conferma di destinazione della nuova sede della Croce Rossa in quel complesso, con spazi per il parcheggio dei mezzi di soccorso.

10) Ricerca di una soluzione alternativa, e più accettabile, per il Deposito inerti della LIGNOLA, che non penalizzi l'azienda ma nemmeno gli abitanti.
Il Deposito va ricollocato lontano dalle case.


11) Ex CHIESA della Resurrezione (cimitero vecchio): Ricerca di un accordo con la Parrocchia e con la Diocesi di Vercelli, per dare il via a lavori di pulizia e restauro.

12) Valorizzazione e pulizia degli SPAZI VERDI collettivi, attenzione alla RACCOLTA DIFFERENZIATA e alle sue stazioni. Adeguamento agli standard ambientali ISO 14001 e r ichiesta di certificazione internazionale.
Completamento dell'area Sportiva Madonna del Palazzo, con verde e parcheggi meno improvvisati.
Istituzione di un controllo ecologico del territorio per rimediare alle discariche abusive e al degrado ambientale. Recupero di fossi e rogge in cattive condizioni.
Reperimento di terreni adatti alla coltura per la costituzione di orti pubblici utilizzabili da cittadini che ne facciano richiesta.
Costituzione di un gruppo di volontariato comunale per coadiuvare nella manutenzione e nella pulizia di giardini e viali.
Apertura ai pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica su alcune superfici di edifici comunali.
Coinvolgimento delle scuole in progetti ambientali e sociali che riguardino la Città.
Creazione di piste ciclabili con fondi UE, soprattutto verso le frazioni.
Conferenze annuali sull'agricoltura, e attenzione ai suoi problemi.
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Il nostro programma: prima parte....

Pubblichiamo - a puntate per ragioni di facilità nella lettura - il programma della lista "Amare Crescentino": problemi sociali, conflitti di interesse, Centro Storico e stazione, i Giovani.....
Preambolo
Chiediamo su questo programma di lavoro l'adesione di tutti gli uomini e di tutte le donne di buona volontà, indipendentemente dal loro schieramento politico e dalla loro militanza passata, purchè accettino di:
1) mettere in campo pubblicamente l'impegno a difendere sempre e soltanto l'interesse generale;
2) garantire una discontinuità di contenuti e di stile con le due Amministrazioni precedenti;
3) riconoscere che ogni sforzo nella gestione del bilancio comunale vada orientato a favorire progetti e investimenti che attutiscano gli effetti della grave crisi economica;
4) favorire ogni ulteriore forma di integrazione tra i crescentinesi d'origine e la folta e coraggiosa quota di cittadini che da ogni parte d'Italia sono venuti a contribuire alla crescita della nostra Città.

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La lista "Amare Crescentino" si è formata con l'intento di far nascere un'Amministrazione che sappia portare la Città a vivere tutte le sfide della modernità, bloccando la deriva clientelare che inquina la vita pubblica e il degrado fisico ed economico che ne sta facendo sfiorire ogni potenzialità.

Questo è il programma aperto che presentiamo al consenso di TUTTI i cittadini di Crescentino:

1) RINUNCIA a metà dell'onorario il primo anno di mandato, per il Sindaco e gli Assessori, e destinazione della somma alle più urgenti necessità sociali in consultazione con i sindacati del territorio.

2) Denuncia di ogni possibile CONFLITTO DI INTERESSI, e deposizione presso il Segretario Comunale delle dichiarazioni dei redditi dei e deposizione presso il Segretario Comunale delle dichiarazioni dei redditi dei Consiglieri eletti.

3) Recupero del RAPPORTO FIDUCIARIO tra l'Amministrazione Pubblica e la Comunità dei Cittadini, al di là di ogni schieramento politico e ideologico, denunciando ogni comitato d'affari ed eventuali tentativi di pressione di stampo mafioso nell'ambito dell'edilizia e dell'urbanistica. ELIMINAZIONE della Commissione Edilizia non appena se ne offrano le condizioni.

4) RIQUALIFICAZIONE della Città e del Centro Storico, con recupero del deterioramento del territorio e della Stazione Ferroviaria.

Redazione di un'ampia indagine sugli alloggi e negozi deserti e abbandonati del Centro Storico, contatto con i proprietari e verifica della possibilità di una ristrutturazione generale, con il fine sia di un recupero edilizio ed estetico, sia di una possibilità di rilancio abitativo all'interno dell'area, anche con convenzioni con ATC per ampliare l'offerta di alloggi, vista la forte domanda inevasa.
Mantenimento e ampliamento nelle strade circostanti del mercato del venerdì all'interno del Centro Storico, previa verifica ferrea dei controlli di sicurezza per la possibilità del passaggio di ambulanze e vigili del fuoco.
Il mercato, e il commercio locale, debbono tornare ad essere punti di riferimento per la popolazione che vive in collina: ricerca di rilancio in questa direzione, anche attraverso contatti con le Amministrazioni al di là dal Po, e creazione di convenzioni.
Verifica dell'attuale sistema di disco orario nei parcheggi del Centro, con razionalizzazione e ricerca di soluzioni per i lavoratori e abitanti della zona.
Ripensamento dell'attuale sistema di disco orario nella piazza della Stazione
Illuminazione da Viale Barrilis/Viale IX Martiri, fino alla stazione FS, del sovrappasso fra Villaggio Fiori e Rinascita, grazie alla ricerca di soluzioni ecologiche per risparmiare energia.
Revisione PRGI per salvaguardare l'interesse collettivo.


5) Individuazione di spazi per ATTIVITA' GIOVANILIi, creazione di iniziative culturali, teatrali, musicali. Ripristino dell'iniziativa INFORMAGIOVANI.

Formazione di una Commissione Giovanile che individui e combatta il disagio sociale attraverso iniziative come corsi pratici di lavori, giochi, attività sportive, manifestazioni estive. Promozione di corsi musicali e in altri campi dove si verifichi l'esistenza di domanda, per creare aggregazione..
Gemellaggi mirati in vista di scambi culturali
(SEGUE:::::::::)
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sabato 2 maggio 2009

E sorridiamo pure un po'....

Di pre-elezioni si deve anche ridere....trafughiamo dal blog di Mauro Novo questa piccola, sorridente satira che coinvolge alcune delle liste in campo.

Modelli di città......
Minoli-Greppi: modello "Concilio di Trento", silenzio e preghiera e penitenza (tutti in ginocchio non sui ceci, ma sulle cartacce abbandonate per ogni strada);
Mosca: modello "Un giorno in pretura", ovvero i cittadini costretti a censurarsi su ogni protesta o rimbrotto o critica, per evitare che il sindaco Mosca li quereli, li denunci, o gli mandi i carabinieri in casa, o (peggio) chieda i danni;
Piolatto: modello "Finché la barca va" in onda su Retequattro, sagre internazionali della panissa, il riso esposto al popolo, festival settimanali "X-Factor" degli assessori, con giuria giudicante il miglior canterino che a turno diventa vicesindaco.
Venegoni: modello "Crescentino città aperta"; importazione del Concerto del Primo Maggio da Piazza San Giovanni in Roma a Piazza Caretto.
Camilla Reznovich

venerdì 1 maggio 2009

Primo Maggio? No, grazie

Il Primo Maggio, festa dei Lavoratori, nasce nel luglio 1889 a Parigi, da un'idea del Congresso Operaio costitutivo della Seconda Internazionale. Si cerca un giorno per applicare la risoluzione del Congresso che vuole le otto ore lavorative: e ci si ricorda di quanto era successo 3 anni prima negli Usa, proprio il primo maggio 1886, quando a Chicago una manifestazione operaia per le otto ore era stata repressa nel sangue.
Il Primo Maggio è una festa laica consacrata anche dalla dea catodica: stamattina diretta tv della manifestazione dall'Aquila, oggi e stasera diretta del concertone che ha come tema le morti sul lavoro, con ospite di riguardo Vasco Rossi.
Cerco traccia di tutto questo nella mia città, Crescentino. E non trovo nulla. C'è il mercato, i negozi aperti, solo le farmacie chiuse: un disagio, ma almeno ricorda una festa. E' passata la bomba H, sul Primo Maggio a Crescentino? No, è ormai un simpatico costume, le celebrazioni si sono trasferite a Vercelli da qualche anno: prego, accomodatevi, non disturbate il manovratore.
Si è già cercato di far terra bruciata qui, intorno al 25 aprile, in passato. Ci si è riusciti per questa festa che puzza tanto di non-di-destra. Più di 100 anni fa lottavano per le 8 ore, noi sopravviviamo in una società senza più lavoro, tutta automatizzata, dove ne licenziano dieci, e agli altri tocca sopperire senza aprire bocca. Per non parlare delle fabbriche tristemente chiuse, e della mancanza di prospettive. Si stava meglio quando si stava peggio?
Mica c'è bisogno di far arrivare Beethoven, perbacco. Ma una piazza vuota, una breve cerimonia, il ricordo di una celebrazione condivisa. I simboli sono importanti, nella Società degli Umani: ci aiutano a ricordarci chi siamo, e perché viviamo.
Sono indignata.
Marinella

Incontro Frazione Porzioni

La lista civica
“Amare Crescentino”
invita gli abitanti di
PORZIONI

a partecipare all’incontro
con la candidata a sindaco
MARINELLA VENEGONI
e con i componenti della lista

Lunedì 4 Maggio - ore 21,00
Presso Località Porzioni n°3