lunedì 30 agosto 2010

L'assessore Ratto si è dimesso (ma non cadiamo)


Verde speranza per una vita migliore, e tanti auguri a Fabio Ratto, che aspetta (come ancheTanino Angelone) un maschietto, e ha pure avuto una allettante offerta dal proprio datore di lavoro che lo porterà a viaggiare per l'Italia. Il nuovo impegno lo ha costretto, dopo lunghi pensamenti, a dare le dimissioni dalla carica di Assessore, ma resterà con noi come Consigliere di Maggioranza.
Nessuna crisi, dunque, al momento. Volendo assai valorizzare la scuola, l'educazione, la cultura, e avendo assai apprezzato finora il suo lavoro, ho chiesto alla Dott. Ravarino di diventare assessore con tali deleghe, e lei dopo le opportune riflessioni ha accettato.
Le importanti deleghe di Fabio Ratto saranno ridistribuite. Ho chiesto al vicesindaco Allegranza di occuparsi del Bilancio, che è una sua passione e competenza fin da tempi lontani. Gli ho naturalmente promesso un alleggerimento da altre deleghe, e ci sto studiando sopra: in fase di studio, anche l'attribuzione del Commercio, un altro ramo assai delicato e litigarello. Il Presidente del Consiglio Comunale, Dario Gallo, che aveva la delega a Cultura e Manifestazioni, avendo ribadito di non voler impegnarsi in un Assessorato né ora né dopo la laurea che sarà in ottobre (auguri anche a lui) preferisce occuparsi solo di temi istituzionali, più consoni al suo delicato ruolo. Ho chiesto a Gabriele Massa, per ora, di occuparsi di Web e Comune, dopo l'ottimo lavoro iniziale di Fabio.
Notizie appena ne avrò. Ma ecco la lettera che mi ha mandato Fabio Ratto, protocollata questa mattina:

Con la presente rassegno con effetto immediato le mie dimissioni da Assessore di questo Comune rimettendo nelle tue mani le deleghe a suo tempo conferitemi.
Tale decisione, come già anticipato a voce, è maturata a seguito di un’importante prospettiva di crescita professionale che il mio datore di lavoro mi ha offerto ed alla quale voglio rispondere con tutto il mio impegno. Tali prospettiva comporterà una mia presenza costante in ufficio e frequenti spostamenti sul territorio nazionale non conciliabili con la carica attualmente rivestita.
Non mancherò comunque di dare il mio contributo ed il mio sostegno alla vita dell’Amministrazione Comunale della quale continuerò a far parte come Consigliere.
Colgo l’occasione per ringraziarti della fiducia a suo tempo accordatami, sperando di aver reso un utile servizio in questo anno di mandato.





Con stima

Ratto Fabio

Grazie a Fabio Ratto per il suo impegno e per il suo tempo speso a favore della collettività, e ad maiora.
Sindaca

Tanti saluti dai cittadini di Vische



Ieri a Vische c'è stata la festa di San Bartolomeo, e come sempre una delegazione di Crescentino ha partecipato alla giornata, in una tradizione che dura dal 1529, quando i Vischesi aiutarono la nostra cittadina a sbarazzarsi del comune incubo, i Tizzoni. Come ho detto dal palco dell'ampia struttura costruita per l'occasione, ieri dopo la Messa, un'amicizia così lunga fra due comunità, eternamente rinnovata, varrebbe di essere registrata nei primati Guinness: nel 2029, saranno cinquecento anni giusti, e i sindaci dell'epoca dovranno costruire grandi cerimonie.
Cosa sappiamo, noi Crescentinesi, di Vische? Forse poco. E' un paese nel canavese, poco lontano da Mazzé, con circa 1.500 abitanti, che vive di agricoltura, vigne, qualche fabbrichetta. Fra le colline, i vigneti, piante in fiore. Si respira un'aria di comunità ancora solida, al pranzo nella struttura comunale c'erano il quadruplo dei cittadini che sono venuti per San Crescentino a pranzare sotto i portici, nei loro vestiti da festa. Il sindaco, Mario Pignocchino, è un vigile a Caluso, e andrà in pensione ad aprile; andrà in pensione anche il vigile unico e militante di Vische, a fine anno: si chiama Gino, è un signore alto con i baffi amantissimo della musica, che a fine pranzo ha imbracciato la fisarmonica, mentre un assessore ci dava di banjo, e ha fatto ascoltare una delle tre "curente" che la banda eseguiva storicamente nelle feste comuni. Ho portato un dvd all'Emilio della nostra Banda, perché le vogliono imparare pure loro.
La tradizione è che, dopo la Messa e la processione, ci si raduna sotto questa struttura, in un luna park su un prato che pare uscito da un cartone animato, e si fanno due discorsini senza tediare. Poi la banda attacca una curenta, e la gente balla. E quand'è finita, il sindaco di Vische urla: "Fuori Crescentino, dentro Vische. Fuori Vische, dentro Crescentino". Mi sono dimenticata di parlare di Don Antonio, il parroco che trovo un grande comunicatore, capace di rendere la Messa un rito personale, locale, che entra nel cuore di tutti.
Ho invidiato a Vische che abbiano come cittadino un signore corpulento, Gruner, che è presidente dell'unica banca locale, e che ogni anno non fa mancare piccoli fondi per piccoli problemi. Noi abbiamo sei banche, e da quando Monsieur Tasso ha abbandonato il campo e si è spostato sul nazionale, non abbiamo più visto neanche un soldo: neanche piccoli fondi, per pur grandi problemi, malgrado strazianti lettere prenatalizie.
E comunque è un peccato che il legame con Vische non produca contatti più frequenti, oltre le feste. Vediamo se in inverno riusciremo a organizzare un ulteriore scambio, cui partecipino più persone.
Con questo piccolo post cerco di riprendere nell'avaro tempo libero il blog. Avvertendo che non pubblicherò più i commenti anonimi.
Grazie e buon autunno La Sindaca

giovedì 26 agosto 2010

Dopo Ferragosto

In seguito all’evento alluvionale del 14-15 agosto scorso sul territorio di Crescentino, con successiva proclamazione dello Stato di Calamità, il Sindaco e il Vicesindaco con delega ai LLPP hanno incontrato, nella mattinata del 26 agosto a Vercelli, il Direttore Generale del Consorzio Irriguo dell’Ovest Sesia per chiarire le tematiche più cruciali che hanno portato all’esondazione di rogge, fossi, canali di scolo, laghetti privati, provocando danni ingenti ad abitazioni e aziende.

Nel corso dell’incontro, è emerso che fin dal 2003 Ovest Sesia aveva realizzato un progetto di massima per mitigare l’effetto delle acque in alcuni punti cruciali dello storico reticolo irriguo dei Comuni di Crescentino, Fontanetto, Palazzolo, Trino, ma mentre gli altri Centri hanno richiesto per l’attuazione fondi regionali e ministeriali, da Crescentino c’è stata un’unica richiesta per una piccola modifica di una roggia in Frazione Galli, con un finanziamento di 50 mila euro che solo la presente Amministrazione ha attivato nel 2009.

E’ intenzione del Comune incaricare l’Ovest Sesia di uno studio idrografico dell’intero territorio comunale, che definisca gli interventi necessari e le priorità per prevenire il ricorrere di tali eventi alluvionali.

In questi giorni, d’intesa con la Prefettura, partirà dal Comune di Crescentino la richiesta di un incontro urgente con il Presidente della Regione Cota, con l’Assessore alla Difesa del Suolo e con quello della Protezione Civile, per ottenere il richiesto Stato di Calamità e approntare un programma di difesa e prevenzione per il nostro Territorio.

martedì 10 agosto 2010

Alcune buone ragioni per tacere.

Anonimo ha detto...
Signori..L'errore sullo Stemma dovrebbe essere perdonabile, infatti ho fatto il confronto fra quelli storicamente apposti sulla facciata del Municipio e quello sulla piazza.La modifica del Gonfalone è passata inosservata e quindi non ha dato adito a discussioni.Comunque la polemica ha consentito ai crescentinesi di riprendere confidenza con il loro simbolo e mi sembra positivo.Certo ora ci si trova con due stemmi diversi nella stessa piazza.. attirerà i turisti.x mnCosa vuole, l'opposizione di prima non vedeva la trave e questa invece vede anche le pagliuzze.. sarà mica colpa di Saint-Just..

.x MV
I blog sono al dessert? Non le piacciono certi commenti? Sono d'accordo, ma è la democrazia.. censuriamo?Cordiali salutiSaint-Just
28 luglio 2010 19:34

marinella ha detto...
Vuol mica che vada all'attacco della sua ragione di vita, Saint-Just? Onestamente, ho altro da fare
29 luglio 2010 00:48


Gioacchino ha detto...
Per esempio?

05 agosto 2010 13:25
dispettoso ha detto...
ma lei sindaca, cosa ha da dire in merito alla chiusura della piazza? troppo presa a fare articoli suglio U2 (fonte la Stampa)??? ;-))
06 agosto 2010 16:23

Anonimo ha detto...
La nuova piazza deve essere uno spettacolo vista dal balcone....Per questo non si affaccia nessuno...Ma niente paura, fra poco non la si vedrà più, coperta dai baldacchini dei dehors dei bar.Capisco la profusione di strisce pedonali, è per dare ordine alle folle oceaniche che la attraverseranno in lungo ed in largo, a piedi, per affollare i tavolini ristoratori.Spero succeda presto, la visione dell'architettura orror-pseudo Michelangiolesca mi è insopportabile.Cordiali salutiSaint-Just
psLe cose importanti da fare sono soggettive, non sono un valore assoluto. Dipende dalle situazioni.Come diceva quel tizio... il mio regno per un cavallo, o anche per molto di meno...
08 agosto 2010 14:17