domenica 29 settembre 2013

Ma che gusto ci prova

Che gusto ci proverà, uno, a compiere 77 anni facendosi come regalo di mandare a scatafascio il nostro Paese? 

giovedì 26 settembre 2013

CH4, impianto di abbattimento odori. Sarà la volta buona?


Starebbe per aprirsi una nuova fase, finalmente risolutiva, dei drammatici problemi creati dalla società proprietaria della centrale CH4.
 Si sarebbe infatti attuato l'acquisto di un impianto di abbattimento dei maleodori,  che è poi la richiesta che ripetutamente io avevo suggerito già un anno fa, su consiglio di un esperto. E che, se accolta già allora, avrebbe evitato questo lungo tempo di insopportabili disagi.
L'impianto sarebbe stato ordinato presso la stessa ditta che ha posto fine al disagio degli abitanti di Vigliano Biellese. Ne avevo letto su La Stampa del 24 agosto, e ho per così dire incoraggiato da lontano, con l'aiuto del vicesindaco Franco Allegranza e dell'Assessore all'Ambiente Gianni Taverna, una visita dei proprietari CH4 a quell'impianto. 
Mai essi mi hanno finora telefonato, mai hanno espresso dispiacere o chiesto scusa per il disagio che recano tuttora agli abitanti. 

Comunico ora questa informazione con una soddisfazione che può apprezzare soltanto chi ha seguito con quanta amarezza, e quanta passione, infinite volte ho tentato, all'interno dei limiti che le normative mi imponevano, di convincere la società della CH4 ad assumere responsabilità per quel pesante malessere della popolazione.

Tutti i miei tentativi – dal convincimento ragionevole d'una moral suasion alla pressione della minaccia di chiusura – non avevano avuto finora risposta, mi riportavano che i proprietari sostenessero che fosse solo una faccenda politica.  Mai un impegno a sanare una situazione tanto compromessa, solo spese d'avvocato per i ricorsi al TAR ogni volta che abbiamo tentato di fermare il disagio. 

Il cambiamento che finalmente appare modificare comportamenti che si mostravano segnati da una logica ciecamente “padronale” (massimizzare i profitti ed essere indifferenti alla ricadute sociali delle scelte imprenditoriali)  credo si debba attribuire a due fattori.

Uno è certamente l'ordinanza di sospensione dell'attività, la cui operatività è stata interinalmente bloccata dal Tar ma è comunque vigente e prima o poi potrebbe realizzare tutta la sua potenzialità, a meno che – appunto – non intervenga quel cambiamento che pare venire avviato.

L'altro è la sollecitazione che ultimamente, e più volte, mi son trovata costretta a fare, perchè la popolazione dell'area coinvolta dagli odori si liberasse dalla strumentalizzazione politica nella quale era stato ingabbiato il problema, e cogliesse quale dovesse essere l'obiettivo reale della loro legittima protesta e della denuncia all'opinione pubblica: gli autori responsabili di queste emissioni insopportabili.

Certamente, il Comune deve fare di tutto per salvaguardare la salute e il buon vivere dei suoi cittadini: ma questo è stato fatto, pur nei limiti e con i vincoli che la legge impone al desiderio di immediata soluzione che l'Amministrazione avrebbe voluto poter realizzare. Ma di fatto, e in concreto, chi emetteva “le puzze” se ne stava indifferente a continuare i propri affari, mentre i cittadini volgevano la loro attenzione solo al palazzo comunale, e nulla mettevano in campo per far pesare la propria forza di opinione pubblica contro i responsabili di quel disagio.

Se ciò che appare in realizzazione verrà effettivamente attuato, sarà sanata  una stortura che era nata pur all'interno di un progetto di forte interesse sociale: ricavare risorse energetiche per il riscaldamento delle scuole, con la possibilità di reinvestire il conseguente risparmio in altri comparti della vita cittadina, segnata da una grave crisi economica. 

mercoledì 25 settembre 2013

Credibile e Incredibile reloaded

                                                        Credibile
L'assessora alla Cultura ed Educazione Nicoletta Ravarino ha rinunciato alla propria indennità fino a fine mandato per poter
organizzare il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Non l'ho letto su nessun giornale, ma Nicoletta riceve poco, da quel punto di vista. Grazie millerrime a nome della Scuola!


                                    Incredibile
Per la prima volta almeno dal 2010, i periodici locali del mercoledì hanno risparmiato la pelle della Sindaca. Neanche un fondo pensoso di Lorini che spieghi doviziosamente come e perché io sia completamente deficiente, neanche un titolo malizioso della Periferia. Dimenticata la CH4, il che a differenza del resto è un dato preoccupante. 
Mi occupo di giornalismo da trenta e passa anni, ma per fare un esempio non mi è mai capitato di vedere che in tre anni di contese su una faccenda come questa, non uno che è uno (tranne Sara Corsini l'anno scorso per la Sesia) abbia cercato di intervistare i proprietari dell'impianto, per farsi dire il loro punto di vista e, ora, chiedere perché non abbiano fatto quei lavori che debbono fare. Questo sarebbe stato giornalismo, utile all'informazione della comunità. 

sabato 21 settembre 2013

Da Repubblica: Rispetto per Beppe

Di Sebastiano Messina, Repubblica 20/9/2013
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Beppe Grillo è stanco dei rimproveri. "Esigo rispetto" da tutti voi, scrive sul suo blog. E ha ragione. Il rispetto - "sentimento di deferenza, stima e considerazione", recita lo Zingarelli - gli è dovuto da tutti. A cominciare dal presidente della Camera Laura Boldrini, "un oggetto di arredamento del potere". Ma anche dal Capo dello Stato, Napolitano, "la salma". E da Letta, che "deve baciare il culo di Berlusconi". Dalla Corte Costituzionale, "il gerontocomio". Dai "saggi" incaricati di proporre le riforme, "i tafani della Repubblica". Dalla Rai, "prostituitasi ai partiti come una vecchia sgualdrina senza più pudore". Ma principalmente dal Parlamento, "una schiera di servi", "una tomba maleodorante". Ri-spet-to. Grillo esige rispetto. E' chiaro, branco di cialtroni imbalsamati ladri schifosi corrotti puzzolenti e, soprattutto, irrispettosi?
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(vi ricorda mica qualcuno?) 

giovedì 19 settembre 2013

Raccolti E. 1.540 per aiutare la frequenza scolastica


Alcuni amministratori di Maggioranza e Minoranza, più un benefattore che ha voluto rimanere anonimo, hanno raccolto la somma totale di E. 1.540 per aiutare numerose famiglie in difficoltà che all'inizio dell'anno scolastico si rivolgono in Comune per necessità alle quali il CISS non può più fare fronte, dopo il taglio di un milione all'assistenza sociale da parte della Regione Piemonte.
Le famiglie necessitano di materiali vari per la frequenza scolastica, e coloro che hanno figli che frequentano le Superiori o Scuole Professionali fuori Crescentino, chiedono aiuto perché non possono affrontare l'abbonamento al treno e al pullman. 
La somma raccolta è stata donata al Comune, che ha emesso un piccolo bando di questo tenore:
Le famiglie interessate possono rivolgere domanda all'Ufficio Scolastico di Piazza Caretto entro il 20 settembre, allegando copia del modello Isee e relazione dell'Assistente Sociale.
La domanda deve essere rivolta:
1.All'acquisto di oggetti e/o cancelleria
2.All'abbonamento per trasporto ferroviario o su autobus di linea.
Per quanto riguarda la necessità di zaini, astucci, matite e simili, le famiglie debbono valutare preventivamente la disponibilità degli oggetti usati e in buono stato raccolti presso la sede della Caritas di via Giotto 2, e alla Protezione Civile che ha organizzato a sua volta una raccolta di materiali scolastici.
Questo è quanto, nella sua interezza. Dispiace assai che per un fraintendimento del tutto incolpevole, i nomi di coloro che hanno partecipato all'iniziativa siano usciti su un volantino, mentre dovevano rimanere nella sola delibera a uso interno. 
Speriamo che qualcun altro, dopo il gentile benefattore anonimo, voglia aggiungersi per rimpinguare la somma, rivolgendosi in Comune. 
Le domande stanno arrivando copiose, contiamo di riuscire a pagare alcuni mesi di abbonamenti, poi decideremo il da farsi.
Dispiace anche leggere in giro strumentalizzazioni miserabili, ma ognuno si qualifica per quel che è, soprattutto quando non si firma, e non c'è altro da aggiungere. 


mercoledì 18 settembre 2013

StraCrescentino 2013

Ritorna l'ormai consueto appuntamento con la StraCrescentino edizione 2013. Chiunque voglia partecipare, armato di buoni polmoni e gambe allenate, non manchi sabato 28 settembre alle ore 17:30 in Piazza Caretto. E' previsto un percorso più breve per i piccoli ed i loro genitori.
Partecipate numerosi.

venerdì 13 settembre 2013

Ecco i danni della "politica"



Chiedo scusa a Mauro Novo per aver pescato dal suo blog il commento di Mauro Omassi, 
che non solo abita nei dintorni della CH4 ma è anche notoriamente, o è stato comunque, 
un militante della Lega. 
E' un buon esempio dei danni procurati da personaggi "politici" che chiedono le dimissioni
o propongono cure istituzionali (mitico Mosca quando scrive "gli Amministratori facciano 
un piccolo passo indietro e mi diano carta bianca. Non occorre si dimettano, basta 
mi deleghino in toto": neanche nello stato libero di Banana potrebbe succedere 
una cosa simile, è una sindrome da Napoleone) invece di prendersela con la CH4 
che non fa il suo dovere e se ne frega da un anno dei cittadini.  
Questo il commento di Omassi.
Ammettere che la CH4 non ha rispettato le attese è stato per il sindaco, a suo dire , una sconfitta.
Un'ordinanza di sospensione dell'attività è stata BOCCIATA dal TAR.
Un'altra sconfitta.

Una vittoria però il Comune di Crescentino presso il TAR l'ha ottenuta, va ricordato, quando il tribunale ha BOCCIATO il ricorso di Lega Ambiente e alcuni cittadini contro la stess CH4 e.. il Comune di Crescentino, quella volta posizionati dalla stessa parte.

2 sconfitte
1 vittoria
Ma tre sconfitte se viste dalla parte dei cittadini.
E solo per una singola vicenda.

Mi pare di aver sentito in diverse occasioni che il Sindaco avrebbe risolto il problema. Pare evidente che finora non ci è riuscito.
E non si tratta di un problema da poco. Non interessa a nessuno chiudere la centrale per partito preso, interessa che non causi più odori e problemi. Questa ultima sentenza non aiuta di certo ad andare in questa direzione.

A questo punto, con sommo dispiacere, senza interessi secondi, senza speculazione politica, come cittadino danneggiato nel valore della sua proprietà in vicinanza della Centrale, aggiungiamoci pure la puzza, avrò il diritto, in una democrazia, di chiedere che si passi ad una nuova amministrazione? Non so se farà meglio o peggio, ma questa finora non ha dimostrato di saper risolvere il problema. Problema che qualcuno a causato, lascio ai cittadini farsi una loro opinione in proposito, le informazioni ufficiali non mancano.

Quindi, chiedo le
dimissioni del sindaco.
Cordiali saluti
Mauro Omassi.
12 settembre, 2013 21:24

giovedì 12 settembre 2013

Il Tar sospende l'Ordinanza del Comune fino al 23 gennaio: "non c'è problema di salute pubblica"

Nella seduta dell'11 settembre scorso il TAR ha deciso di mantenere la sospensione dell'Ordinanza del Comune di Crescentino fino alla discussione pubblica in aula, il 23 gennaio 2014.
Il Comune aveva in quell'Ordinanza a sua volta sospeso l'autorizzazione PAS alla CH4, perché ottemperasse a tutte le prescrizioni contenute nella medesima, e cessasse così il diffuso disagio dei cittadini. 

In sostanza, il TAR ha detto che l'ordinanza del Comune appare "sproporzionata rispetto allo specifico interesse pubblico che intende tutelare" nella richiesta di chiusura, in quanto i documenti dell'Arpa e dell'ASL "hanno sì evidenziato un disagio per la popolazione residente nelle immediate vicinanze dell'impianto a causa delle emissioni odorigene provenienti dallo stesso, ma non di un pericolo concreto e attuale per la salute pubblica". 
Peccato che la memoria dell'avvocato non parlasse di salute pubblica, ma della definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale la salute è "uno stato di benessere psicofisico". 
In pratica, se capisco bene, secondo il TAR, malgrado ciò che dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la gente lì intorno non sta abbastanza male da dover sospendere l'autorizzazione per completare i lavori non terminati. Bontà sua, il Tribunale Amministrativo ha almeno ammesso il disagio della popolazione.
Siamo al paradosso che sembrerebbe ora discrezionale per la CH4 completare la struttura per non danneggiare i cittadini, e non un atto dovuto prima di tutto dalla PAS. Ribadisco tuttavia che da un anno l'azienda viene sollecitata dall'Amministrazione a compiere il proprio dovere e a installare anche semplicissimi e non dispendiosi impianti che basterebbero a ristabilire un livello accettabile di qualità della vita. Ribadisco che finora è stata mostrata solo fredda insensibilità, e in attesa di decidere il da farsi mi auguro che i signori Brizio e Barra decidano ora di comportarsi da persone finalmente attente nei confronti della comunità che li ospita e consente loro lauti introiti. 
Debbo infine lamentare che buon gioco ha avuto la CH4 a disinteressarsi platealmente di ogni soluzione, visto che (alla vigilia delle elezioni cittadine, il prossimo anno) le proteste hanno assunto da subito una forte caratterizzazione politica contro l'Amministrazione, deviando strumentalmente il disagio della popolazione ed evitando le legittime pressioni sull'impresa, responsabile prima di tanto diffuso malessere. 

Questo il dispositivo della decisione:


"Considerato che, all’esito della trattazione collegiale della domanda cautelare, il collegio di ritiene di condividere le valutazioni già svolte dal Presidente del Tribunale con decreto monocratico n. 347/13;
Considerato, in particolare, che la misura adottata dal Comune di Crescentino con l’ordinanza n. 24/2013 (recante l’ordine di immediata sospensione delle attività di gestione e produzione dell’impianto di digestione anaerobica e lo spegnimento dell’impianto stesso) non sembra trovare adeguata giustificazione negli esiti degli accertamenti istruttori svolti da ARPA e ASL, i quali hanno sì evidenziato l’esistenza di un disagio per la popolazione residente nelle immediate vicinanze dell’impianto a causa delle emissioni odorigene provenienti dallo stesso, ma non di un pericolo concreto ed attuale per la salute pubblica, di modo che l’atto impugnato, oltre che non adeguatamente motivato, appare altresì sproporzionato rispetto allo specifico interesse pubblico che intende tutelare;
Considerato, pertanto, che nelle more della definizione del merito del presente giudizio, nel bilanciamento dei contrapporti interessi, appare prevalente quello della società ricorrente ad impedire la chiusura dell’impianto e l’interruzione dell’attività produttiva, stante l’assenza di elementi concreti che attestino la pericolosità per la salute pubblica delle emissioni odorigene;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Prima), accoglie la domanda cautelare e per l’effetto sospende l’esecuzione dell’ordinanza n. 24/2013 del Comune di Crescentino in data 23 luglio 2013.
Fissa l’udienza pubblica di discussione per il giorno 23 gennaio 2014.
Compensa le spese della presente fase.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Torino nella camera di consiglio del giorno 11 settembre 2013 con l'intervento dei magistrati:
Vincenzo Salamone, Presidente
Ariberto Sabino Limongelli, Primo Referendario, Estensore
Giovanni Pescatore, Referendario



mercoledì 11 settembre 2013

Alé-oo


L'avvocato Razeto dello Studio Monti di Casale Monf.to - difensore del Comune di Crescentino in questa martoriata vicenda della CH4 che insiste a non fare i lavori ovvi e facili dei quali si gioverebbe la vita normale della Città - mi ha detto lunedì mattina chiaro e tondo che la mia presenza di sindaca alla seduta del TAR di oggi, giorno morente e tremendo anniversario 11 settembre, sarebbe stata perfettamente inutile: "Lei non può entrare da nessuna parte, deve aspettare fuori. Entrano solo gli avvocati, dibattono e se ne vanno. Siamo il n. 16". Ho perciò capito che la mia non sarebbe neanche stata una presenza testimoniale, non essendoci al TAR un luogo dove rappresentare fisicamente la nostra Comunità. Avrei dovuto aspettare l'avvocato in corridoio, hanno inventato i telefoni e ho preso appuntamenti in Comune. Tanti, su tante cose che non vi sto a raccontare.
Ma il consigliere Mosca ci deve dire chiaro e forte che questo suo collega avvocato Razeto del celebrato studio Monti di Casale, che ci segue in questo caso, è un cretino: perché sempre lì sembra che vada a parare, il consigliere, tutte le volte che dice che le azioni contro le CH4 in questa assurda vicenda sono fatte e profilate male, aggiungendoci una bella bordata di insulti e contumelie: lo avrà incontrato se è stato in TAR, glielo ha detto per caso? "Lei non capisce niente", doveva dirgli da vero uomo, e avvocato onniscente. Non mi risulta lo abbia fatto.
E' ora di farla finita con questa manfrina. Io non vado al Tar solo per farmi vedere dal consigliere Mosca, se la mia presenza non solo non è necessaria ma neppure significativa da ogni punto di vista. Io il consigliere Mosca lo vedo e lo sento e lo leggo fin troppo, con i suoi giochini di bassa macelleria a imperversare in ogni dove, pronto a trovare seguaci rigorosamente anonimi sul blog di Mauro Novo. 
La penultima, prima di questa ennesima bufalona, è stata la sua vergogna nell'apprendere da altri che il sindaco aveva osato parlare in piazza  durante la cerimonia dell'8 settembre senza prima sottoporgli la scaletta di ciò che voleva dire. E' lui il commissario politico di tutti? E' lui è al di sopra di ogni cosa? Detta legge anche in contumacia, e si vergogna per me invece di vergognarsi per sé che non ha partecipato a una cerimonia condivisa. 
E comunque, ragazzi, con uno sfinimento così si stancano anche i morti. Questo lui vuole, il Mosca. Abbattere le resistenze umane delle persone normali con i suoi mezzi retorici, per arrivare dove vuole arrivare. State attenti a votarlo... Vi voglio vedere, con un sindaco così. 

martedì 10 settembre 2013

Fabrizio Greppi, ecce campagna elettorale alternativa


Il Consigliere Mosca si è portato avanti da tempo con la propria campagna elettorale per le elezioni amministrative 2014, magnificando le proprie magnifiche virtù attraverso serate pirotecniche; con insulti orali e scritti,  documentabili e indiscriminati alla Giunta in carica; con la strumentalizzazione dei problemi causati ai cittadini dalla CH4. Invece il Consigliere Greppi approda solo ora alla propria, di campagna: ma non si può giovare di tale succulento argomento, essendo lui titolare a sua volta di un impianto a biomasse.
E sulla immancabile Gazzetta ecco le prime granate che scoppiettano, di tutt'altra marca. Si sa, in certa Crescentino si amano molto le tinte forti, ed ecco spuntare una bella cattiveria puntuta. 
Non intendo replicare sui problemi del bilancio attuale perché l'assessore dedicato lo saprà fare, se lo ritiene, benissimo da solo.  Ma resto tuttora basita del ricordo di Greppi del 1999: "non trovai più niente in cassa". Io ricordo benissimo invece un avanzo di amministrazione di 800 milioni di lire, con una parte del  quale avrebbe almeno potuto rifare le strade, cosa che non ha fatto proprio, in quasi dieci anni di potere. Tanto che ancora nel 2009 invece delle vie c'era un gruviera diffuso, e indimenticabili mi appaiono alla mente i rattoppi dell'acciottolato con un po' d'asfalto nero nero, in piazza Caretto, immortalati anche in manifesti elettorali dell'epoca. In compenso, aveva gettato un bel po' di soldi per buttare all'aria il rifacimento d'epoca appena messo giù in via Mazzini, sostenendo che la popolazione si era ribellata a tal progetto. Giusto per seppellire un progetto della famigerata Venegoni, e con esso la speranza di un qualche miglioramento nel Centro Storico ad opera dei privati. 
Sono miserie della piccola e della grande politica, che trae nutrimento dalla demolizione dell'avversario, a tutti i livelli. Ma non intendo più  replicare punto per punto, è inutile, è passato del tempo e non importa niente a nessuno se non a chi vive solo di rampogne e vendette.
Però ce n'è uno, di questi livelli, che dovrebbe essere salvato. E' quello che tocca i problemi di salute. E quando leggo "Greppi torna alle iniziali reticenze della sindaca alla candidatura, quattro anni fa, per volere seguire il marito, poi ha accettato",  spero proprio che anche lui (che ha avuto come tanti le sue disgrazie private) non alluda - come hanno fatto all'epoca tante altre brave persone - a una sorta di giochino nel quale io mi sarei imbarcata per fini elettorali. Anche le pietre sanno che mio marito ha avuto un cancro al polmone sinistro causato dall'uranio impoverito delle guerre che ha testimoniato di persona, è stato operato con un'operazione rischiosissima ed è tuttora sottoposto ogni anno a rigidi controlli. Spero proprio, davvero, che non fosse un'allusione di quel tipo, ad essere stata riassunta da chi ha scritto il pezzo. Ma non lo spero per me, lo spero per lui, l'ex sindaco. 

Invece ricordo, a Greppi, un'ultima cosa non secondaria. Chiude l'articolo,  Silvia Baratto, con una sua frase nella quale riferendosi a me,  recita: "Dice che non si candida più, ma sarebbe una sfida bellissima se accettasse".  Gli ricordo questo: io sono stata rieletta dopo 10 anni di completa lontananza dalla politica cittadina. Invece lui, sindaco uscente, nel 2009 è entrato in Consiglio Comunale in un secondo momento, e solo perché si era dimesso il candidato a sindaco Minoli. Altrimenti, sarebbe rimasto fuori dal palazzo che per un decennio aveva appena guidato. Altro che sfida bellissima, caro Fabrizio Greppi del mio cuore. 

domenica 8 settembre 2013

Otto Settembre. I nostri Martiri, il signor Steiner, Berlusconi, la CH4


Marilena Vittone e il signor Steiner


Stamattina alla cerimonia dell'8 Settembre per onorare come sempre i Nove Martiri nella piazza loro dedicata, ho notato - oltre che la totale assenza di tutta l'opposizione, per una celebrazione che credevo proprio condivisa -  ho notato dicevo una partecipazione, se non numerosa, visibilmente più attenta. Dopo la Messa celebrata da Don Edoardo, nostro parroco, ha premiato tanta attenzione la rievocazione vivida della prof. Marilena Vittone, che nel suo stile spoglio e perciò più efficace, ha ripercorso quella mattinata del 1944, gli spari alle 8.45, le storie di vita di ciascuno dei Martiri, e anche la vicenda umana del signor Joseph Steiner, tedesco da anni trapiantato a Crescentino, dove si era sposato e dov'era poi deceduto all'Infermeria Santo Spirito nel 1970. Quell'uomo, che avrebbe potuto ripararsi dietro la propria nazionalità, fu invece importantissimo per l'aiuto che diede a molti crescentinesi in quegli anni tremendi, e per le numerose vite umane che salvò, anche dalla fucilazione in piazza. Marilena ha proposto di dedicargli una via o una targa, cosa che avevo fatto già pure io in Giunta, fino ad ora con poco successo (e si dice il peccato ma non il peccatore).  

Settembre, un mese problematico per gli Italiani

Ho poi preso la parola io, ricordando che il mese di settembre per il nostro Paese Italiano ha una valenza cruciale, come dimostra la storia di quegli anni, dal '43 al '45, e come mostra la storia che ora ci prepariamo a vivere sul caso Berlusconi che domani approda al Senato: decade lui, o la Legge Severino, come recita oggi un pezzo in prima pagina di Repubblica? 

Come tutti gli atti delle istituzioni, questa celebrazione della nostra comune memoria ha una parte doverosamente ufficiale - che recupera il ricordo di quanto è avvenuto, perchè non se ne dimentichi il valore e il significato - ma ha anche una parte che tenta di tracciare un filo di continuità tra il nostro passato e la vita dei nostri giorni d'oggi.
Quell'8 settembre fu la rottura d'una storia che coinvolse il nostro paese per vent'anni, e lo lasciò nel vuoto delle istituzioni, abbandonato alla coscienza individuale, e alla difficile prova di compiere, ciascuno per sè, scelte ardue, per le quali un regime autoritario non aveva certo dato strumenti di consapevolezza.

Un altro Ventennio che si chiude

Anche oggi abbiamo la sensazione che un tempo - vent'anni anche questa volta - stia finendo, che un passato difficile e costrastato stia per chiudersi definitivamente. Questa volta, però, non c'è il vuoto delle istituzioni né la mancanza di strumenti di consapevolezza per scegliere secondo principi e valori di un'etica, pubblica e privata.
E' l'8 settembre, ma un 8 settembre dove ciascuno di noi può decidere con conoscenza e maturità che cosa sia giusto, e che cosa si debba fare per avere dal potere pubblico una risposta adeguata alla pesantezza di questo periodo di crisi.

Le ansie della crisi, quanta povertà

Anche nel piccolo della nostra comunità, siamo tutti chiamati ad assumere responsabilità e a impegnarci per trovare una soluzione - certo difficile, certo ardua - ai problemi che ci stanno addosso. Sono problemi, anzitutto, economici, di chi non riesce ad arrivare a fine mese, di chi perde casa o lavoro, di chi non può quadrare i conti e dare ai figli le giuste aspettative per la scuola e per la costruzione di un futuro positivo.
E credo che pochi, come me, che ogni giorno ricevo nel mio ufficio in Comune lunghe file di famiglie in crisi, le quali giustamente chiedono aiuto, assistenza, conforto, materiale e morale, pochi abbiano la mia stessa conoscenza della gravità e della profondità amara di questa crisi. Io faccio il possibile, perchè sento il dovere che mi compete non soltanto come primo cittadino e come espressione della intera comunità crescentinese, ma anche come persona, come chi sente forte il dovere della solidarietà verso chi meno ha, chi si trova in una condizione di forte disagio e vede attorno a sè la carenza di risorse e di aiuti. Insieme con tre assessori, stiamo per dare vita per esempio a un'iniziativa per aiutare
 i genitori degli studenti più colpiti. Ne parleremo presto.


Far fronte ai fattori di crisi

La Città vive - come l'intera nostra Italia - problemi e difficoltà d'ogni tipo. Abbiamo tentato, e stiamo tentando, nel nostro piccolo, come Amministrazione, di far fronte a tutti i fattori di crisi. Con tutte le nostre forze, che purtroppo sono limitate, soprattutto dopo i tagli impostici dai governi. Ma, a differenza di quell'8 settembre di tanti anni fa, non abbandoniamo; noi ci siamo, ciascuno di noi con il proprio impegno e anche - perchè no - con la consapevolezza che tutto quello che facciamo per il bene comune può avere talvolta anche risvolti problematici, che aggiungono problemi a problemi. 

L'annoso caso CH4

Prendiamo il caso della centrale CH4, che nacque come progetto di accumulo di nuove risorse per Crescentino e ha rivelato, alla fine, problemi di grave, molto grave, sopportazione per alcune aree della nostra Città.
Credo sia evidente a tutti quanto forte sia stato, e sia tuttora, l'impegno di tutti e mio personale a trovare una soluzione che non sia pura strumentalizzazione demagogica, la strumentalizzazione di chi pare profittare delle difficoltà che abbiamo dalla normativa vigente per muovere invece puri attacchi politici, venati di facile populismo a spese di chi davvero subisce un danno.

La spregiudicatezza dei proprietari

L'insensibilità, la protervia, l'indifferenza, la spregiudicatezza, di coloro che nel concreto della loro produzione industriale creano questo danno di vivibilità a un'area della nostra città non vengono nemmeno prese in considerazione; si è preferito fare di questo problema un attacco politico, senza mai indicare alla opinione pubblica chi siano poi i veri colpevoli del problema, i quali continuano indifferenti ad accumulare i vantaggi di quanto la Città gli ha concesso e a non assumere però responsabilità alcuna per i danni che la loro colpevole indifferenza procura a una parte dei cittadini di Crescentino. Riparati paradossalmente, in questo, dalla bella scusa che gli offrono coloro che hanno cominciato a fare propaganda per le prossime Amministrative del 2014 sulla pelle dei cittadini, addossando ogni colpa al Comune.

L'8 settembre di 70 anni fa insegnò che bisogna ripensare il passato e individuare colpe e responsabilità. Spero che questo 8 settembre, in Italia ma anche a Crescentino, insegni a ripensare il passato e a individuare colpe e responsabilità, al di fuori dei populismi e delle strumentalizzazioni.







giovedì 5 settembre 2013

L'Assessore Taverna e la CH4, dopo i lapilli di Mosca...

Continua la polemica purtroppo per i cittadini colpiti solo politica sulla CH4, qui l'assessore all'Ambiente Taverna risponde al consigliere di opposizione Mosca, ormai in preda a se stesso.
(Ricordo, intanto, che per ovvi motivi di convivenza CIVILE ed educazione all'educazione, questo blog ha smesso di pubblicare commenti anonimi)


La mail di Mosca

Caro Taverna,
le speranze di risollevare le sorti della causa al TAR
sono ridottissime poiché la Vostra ordinanzina fatta apposta per non
ottenere nessun risultato ha centrato pienamente l'obiettivo: e'
infatti affetta da una serie di gravi vizi procedurali e sostanziali
pressoché insanabili, sicché il TAR con ogni probabilità darà ragione
alla CH4, con ulteriore beffa per tutti e nuovo sperpero di denaro (in
spese legali) del quale siete responsabili.
Ciò premesso, vorrei
spiegarvi (ieri sera all'incontro in Sala del Consiglio avreste forse
potuto capire molte cose) come può tentarsi un disperato cambio di
rotta: in estrema sintesi sono almeno tre le direzioni nelle quali
dovete immediatamente operare.
Primo: dimostrazione della mancanza dei
requisiti basilari legittimanti la PAS, quindi in primis con
riferimento al parametro della cogenerazione. Occorre dimostrare che
con la mancata fornitura al Famila Mercato' non viene rispettato il
parametro. Dovete quindi incaricare immediatamente un Tecnico di tale
dimostrazione, sotto la supervisione del sottoscritto.
Secondo: occorre
lavorare sulla violazione della convenzione da parte della CH4, in
relazione al mancato rimborso dei costi di riscaldamento.
Terzo:
occorre far leva - adattandone i principi rivoluzionari al caso
concreto - sul recente pronunciamento del TAR Marche che, attraverso la
sentenza in termini della Corte Costituzionale, ha dichiarato
l'illegittimità delle autorizzazioni rilasciate in assenza di VIA (dove
la normativa regionale lo consente).
Questi, unitamente ad altri, sono
argomenti da sviluppare a fondo prima dell'udienza dell'11/9/2013. Data
la Vostra totale incapacità di gestire la situazione, e' ovviamente
altrettanto urgente e pregiudiziale che mi mettiate in contatto con il
Tecnico (in relazione a quanto al punto primo) ed i Vostri Avvocati,
con espressa rinuncia da parte Vostra ad ogni indebita e dannosissima
ulteriore ingerenza.
Attendo di sentirti presto sui temi di cui sopra,
grazie.
Saluti cordiali.
Gian Maria Mosca


                           La risposta dell'Assessore Taverna

Carissimo Mosca,

Purtroppo devo farti notare una cosa che sostengo da sempre, uno può avere le proprie idee sull'argomento in questione, però te come altre persone che partecipano attivamente alla vicenda non bisogna scadere negli insulti e nelle illazioni veramente spregevoli che qualcuno va dicendo in giro per cercare di fomentare gli animi in tutti i modi possibili.

È già capitato altre volte in questo e non solo scritto, trovare il tuo atteggiamento qualcosa di più di un semplice discorso per risolvere il problema, per il quale il sottoscritto non ha mai negato che esistesse e che continui ad esistere, ma un innalzamento della propria persona al livello supremo come se tu fossi in assoluto portatore di verità è che tutto sai di ogni vicenda. C'è solo un problema sul quale vorrei che tu facessi una piccola riflessione ed è questo : continui ad emergerti verso l'Olimpo, nel senso che ti auto scrivi come il salvatore e l'unico dotato di un'intelligenza estrema ed inarrivabile, questo te lo devo dire come conoscente e prima come collega è alquanto preoccupante.

Mi ripeto tu puoi fare giustamente e dire insieme con chi vuoi quello che vuoi, ma non è che questo basta per far credere alla gente ed a me che tu dici il vero è che le cose siano tutte giuste quelle raccontate da te, magari dicendo solo cose che interessano a te ed altre dimenticarle, finendo per attaccare personalmente in maniera pesante e in certi casi senza guardare alle conseguenze che potrebbero causare le tue parole. 

Quindi ti chiedo con un gesto umile e di assoluta calma di moderare il più possibile gli attacchi personali che non servono a risolvere il problema che hanno diversi cittadini, molti miei amici e conoscenti della zona; Sicuramente io non ho la verità in tasca e non sono la persona migliore al mondo, anzi penso che è pieno di persone migliori di me e non penso che di errori non ne abbia mai commessi.

Volevo in questa prima parte farti partecipe dei miei pensieri e dirti che comunque dopo aver letto la tua mail era molto divertito, pensando che l'avevi scritta apposta, poi rileggendo ho fatto questo mio pensiero senza rancori.

Ritornando ai punti cardini della mail, l'ordinanza dici che l'abbiamo fatta apposta per ottenere nessun risultato; A parte il fatto che è una gravissima affermazione come tu ben sai e comunque è sempre solo il tuo pensiero e di qualcun altro che cerchi di convincere delle tue " verità ". Secondo me non è così anzi il consiglio e la stesura sono stati redatti dall'avvocato o meglio dire da uno studio legale diciamo uno dei più conosciuti in tutto il Piemonte, quindi l'ordinanza è sbagliata? Non lo so vedremo, i nostri avvocati assicurano che è perfetta, chi ha ragione? Magari avrai ragione tu, magari avranno ragione loro bisogna aspettare l'undici o il dodici settembre. Però da lì a dire che i responsabili del comune, il sindaco e l'amministrazione di questo comune abbiamo fatto scrivere all'avvocato in maniera sbagliata un' ordinanza facendolo pure apposta mi sembra una forzatura veramente insopportabile. Se dichiari ciò, scrivendo e dicendolo perché sei convinto, hai solo da far causa comune ed a noi amministratori, se voi anche solo a me non è un problema, personalmente penso di avere la coscienza apposto però le tue insinuazioni secondo il punto di vista sono molto gravi su questo argomento.

Come già scritto e detto, io non avrei fatta in questi termini, mi spiego molte persone compreso te hanno spinto per la sospensione dell'attività, soluzione per certi versi giusta ma per altri versi potrebbe essere una soluzione controproducente, nel senso che secondo le informazioni che ho potuto raccogliere il problema odori si potrebbe aggravare, per le complessità e gestione dell'impianto una volta sospeso. 

L'Arpa e l'Asl hanno scritto chiaro che la ditta deve mettere in atto in qualsiasi modo azioni, con tutti i mezzi e le tecnologie, necessarie per ridurre le molestie create da una gestione pessima dell'impianto, riguardanti il materiale conferito e le fasi del caricamento in impianto dello stesso, senza scrivere di sospendere l'attività e secondo il mio punto di vista sarebbe stato questo il punto forte dell'ordinanza, in questo caso il giudice del TAR, sempre secondo me non avrebbe mai sospeso l'ordinanza del segretario comunale. Nel caso dell'ordinanza fatta e redatto insieme allo studio legale, il giudice posso capire che davanti ad una sospensione che potrebbe avere tanti effetti collaterali abbia deciso di sospendere ed avere un confronto fra le parti per capire meglio la situazione. Però questo rimane sempre solo un mio pensiero, l'avvocato incaricato di gestire questa situazione ha suggerito il percorso da prendere ed ora attendiamo gli eventi a breve.

Le tue profezie: con ogni probabilità il Tar darà ragione alla CH4, può darsi o anche no, ti ricordo che in altre occasioni, forte della tua esperienza lavorativa e di avvocato hai tirato su un pandemonio per niente, ricordi sul caso della condanna pubblica ed alla procura nei confronti del Sindaco per il campo nomadi abusivo ed illecito come lo chiamavi tu? Ti eri fatto dare anche una mano dal buon Tiramani consigliere regionale della Lega Nord, per quel container che probabilmente sará andato a marcire in qualche deposito.
La vicenda finì con il fatto non sussiste , eppure avevi fatto tanto di quel casino ed alla fine non hai fatto una bella figura, poi dichiarando ad un giornale locale che il giudice aveva sbagliato la sua valutazione. In queste settimane ho letto un'altra tua dichiarazione sull'argomento principale della mail, dove dicevi, adesso gli amministratori hanno fatto finta di fare qualcosa e poi daranno la colpa al giudice che non ha preso provvedimenti e gli ha bloccato l'ordinanza perché adesso va di moda dare contro ai giudici ed alla magistratura. 

Noi non abbiamo ancora detto niente sui giudici , ma scusa allora tu cosa facesti? Certe volte rimango un po spiazzato pensando se sto sempre confrontandomi con la stessa persona oppure no. Infine penso di si perché giustamente le cose tu, riesci sempre a girarle come vuoi grazie anche alla tua esperienza.

Poi dici che dovremmo essere responsabili patrimonialmente dei soldi spesi e dei disagi causati, questa riconosco è una bella tattica cattiva per esagitare gli animi e raccogliere l'approvazione delle persone che ti vengono dietro. Sai ci sarebbero alcuni punti che ti elencherei dove potresti essere responsabile di soldi spesi o di guadagni persi per il Comune, ti ricordi la centralina idroelettrica? Facesti arrivare due, se non mi ricordo male, candidature di ditte in Comune all'ultimo momento per poter bloccare l'azione del Comune, le stesse non si presentarono al bando pubblico chiesto a gran voce da te, quindi di conseguenza ci furono ritardi , ci sono state spese di progettazione ingenti, contando poi il mancato introito di produzione di energia rinnovabile annuo stimato in 35 mila euro l'anno per il comune, sono passati quasi tre anni fai un po il conto, quindi risparmio sulla spesa pubblica e per i cittadini. 

Mi voglio ripetere le tue battaglie sono portate avanti giustamente secondo il tuo credo, ma non puoi pensare che dopo polemiche inutili in passato e con degli errori di valutazione io possa ancora crederti, quando sostieni di essere l'unico portatore di verità.

Per i tre punti che mi elenchi, il primo l'impianto secondo il mio punto di vista, leggendo la normativa europea ricevuta ed applicata dal governo italiano, penso ricada nei requisiti del l'assetto coogenarativo, però incaricheremmo un tecnico per darci un parere super partes, senza affidarsi a quello dell'azienda o al tuo che potresti essere in palese conflitto di interessi. Anche per il secondo l'avvocato è stato incaricato di verificare anche questo argomento quindi vedremo le sue conclusioni. Terzo per quanto riguarda la via, penso che nessun impianto di questo tipo sia stato in piemonte assoggettato al procedimento, magari mi sbaglio ma le informazioni che mi giungono sembra essere così, quindi per questo l'argomento esposto credo non sia molto congruo con la situazione in essere odierna.

Infine dici che siamo degli incapaci e tanti altri attacchi personali forti, ti rispondo così : tutti sono capaci di condannare, criticare,recriminare; e la maggior parte lo fa, ma ci vuole carattere ed autocontrollo per capire e perdonare e te lo dico così per farti capire che io non ti reputo un incapace, sicuramente io lo sarò in qualche cosa come tutti e tu non sei da meno. Per questo non devi essere così sicuro di essere portatore sano di verità.

Concludo che sarebbe meglio concentrarsi tutti sul problema odori, perché gli aspetti procedurali hanno già avuto esito negativo avanti TAR con il primo ricorso, che esiste e continua a colpire tutti i cittadini che abitano nella zona, quelli che protestano e quelli no, come tanti amici e conoscenti che sento giornalmente, che in maniera non eclatante si informano su come sta procedendo la situazione.

Come sempre detto la ditta aveva delle prescrizioni da rispettare particolarmente sul campo delle molestie ed odori, nonostante le continue segnalazioni, da parte di tutti, cittadini ed enti comunali e sovra comunali che hanno partecipato alla conferenza dei servizi per l'autorizzazione l'impianto, consegnate anche presso la procura della repubblica, la suddetta ditta non ha mai fatto il minimo sforzo per risolvere l'annoso problema.

Devo però far notare a tutti che in questo anno, nessuno di questi personaggi ha mai rivolto le accuse a chi veramente sta causando il malessere in quella zona, ma si è sempre accusato il comune per l'autorizzazione e per la puzza. 

Non sto a ripetermi basterebbe conoscere la vicenda stessa del Comune di Torrazza Piemonte, il Comune da quanto ne so ha votato no in conferenza, pur sapendo che non poteva fermarla, ha contribuito al ricorso al TAR insieme al comitato e le associazioni ambientaliste, e lo stesso TAR, ha dato ragione alla ditta che aveva tutte le autorizzazioni, anche da noi aveva tutte le autorizzazioni Asl e Arpa, Provincia per farla, perché sennò non si faceva, mi fermo qui sennò si ricomincia non è vero che è colpa vostra e via dicendo. 

Chiederei solo, va bene protestare contro l'amministrazione mi sta bene piena facoltà di tutti , però bisognerebbe spendere due parole anche su degli imprenditori che non rispettando le prescrizioni date nella determina e dagli enti, non si curano per niente del fatto di creare disagio a tutti e non cercano neanche soluzioni alternative, magari richieste e suggerite anche dal sottoscritto e dagli enti preposti.

Neanche accennare al fatto che il danno lo stanno causando loro, mi sembra alquanto strano, ed all'esterno sembra a parere di molti un problema politico, invece non è così che deve essere considerato per cercare di risolvere il problema.

Questo è il mio parere lungo e noioso, non vuole essere una difesa, ma una prospettiva diversa, non voglio cercare di convincere nessuno tanto meno Mosca, che le sue lettere così scritte mi fanno solo preoccupare e sorridere, ma non arrabbiare di certo ed è per questo che non lo prendo in considerazione, anche se leggo attentamente i suoi diciamo " consigli ".

Ps: volevo ringraziare Mauro invece ed il suo blog, ma non gli anonimi spargi letame, per il contributo in termini di trasparenza stando sempre sul pezzo e documentando a gratis e penso senza pregiudizi la questione Ch4.

Cordiali saluti 

Gianni Taverna