domenica 24 ottobre 2021

Ex Chiesa della Resurrezione, che brutta cosa l'ignoranza

 



Debbo ringraziare Mauro Novo e la popolarità del suo blog, che consente di comprendere le dinamiche di una cittadina dove c'è gente che si sbatte (qualche anno fa e anche adesso) per riportare a una dignità i beni culturali fino a una decina di anni fa annegati nell'oblio e nell'indifferenza. 
Il fatto che Mauro abbia postato una illustrazione di Tuttolibri - dove la ex chiesa della Resurrezione compariva in foto nel disastro in cui era piombata con l'incuria di SECOLI, a dimostrazione di certo degrado generale di cui parlava l'autorevole settimanale - ha provocato un dibattitino che testimonia non solo l'indifferenza permanente, ma pure l'ignoranza che è dura a morire. Ignoranza, sostantivo, è legata al verbo "ignorare", dunque non una offesa ma uno stato di fatto.
Vedete qui sopra la chiesa com'era e com'è.
Leggete vi prego questo commento in rosso, da Mauro at Large, preceduto da un'interessante quanto nota ricostruzione storica sulla ex Chiesa - chiamata non a caso "la chiesa del cimitero vecchio" - che è sempre bene ripassare:




Anonimo23 ottobre, 2021 22:05

"La costruzione risale al XVIII secolo, il sito dove fu eretta la chiesa venne acquistato nel 1707 per farne un’area cimiteriale della città e nel 1763 il Vescovo Solaro diede licenza per costruire una piccola chiesa cimiteriale, opera interamente finanziata con le elemosine dei fedeli. Quest’aspetto condizionò molto la costruzione dell’edificio che proseguì molto a rilento e con varie difficoltà. La chiesa giunse al compimento alla fine del XVIII secolo. Nel 1796 fu presentato un disegno per da parte dell’architetto Ferrero per la costruzione di un campanile. Nello stesso anno il Vescovo Filippo di Martiniana istituì la Compagnia delle Anime Purganti presso la stessa chiesa. Con l’Editto di Sanit-Cloud del 1806, la chiesa perse la sua funzione cimiteriale pur continuando ad essere officiata dalle Anime Purganti."
Ora, era un cimitero, fuori e poi dentro, e in tutta onestà l'aria all'interno non mi sembra delle più salubri, se ha un minimo di obiettività. La facciata è bella, ma dentro, insomma.... non diamogli dei meriti che non ha. Personalmente li dentro più di 5 minuti non ci sto. Parere mio, ovvio.


Bene, io immagino che questa persona non sia mai stata al Colosseo: di certo perché, con i suoi duemila anni,  ha ospitato le lotte dei gladiatori con i leoni, e con le morti innumerevoli da entrambe le parti, deve ancora puzzare parecchio, secondo i ragionamenti del Sullodato, malgrado sia a cielo aperto. E così le altre arene della stessa epoca.


Ho sempre pensato che è meglio avere paura dei vivi che dei morti.

Ma poi, l'Anonimo/a (chissà perché penso sia una donna) non ha realizzato che in questa ex chiesa ci sono stati dei lavori, a cura dell'architetto della Diocesi di cui è proprietà, che sono durati alcuni anni, all'inizio del secondo decennio del secolo XXI, e c'è stata una pulizia non solo superficiale, un approccio storico per conservare quel poco che è rimasto dei colori dei bellissimi affreschi lavati poi via da un buco sul tetto che i volonterosi ma poco informati professionisti dell'epoca avevano lasciato, dopo avventure da Rin-tin-tin nel tentativo di provare lavori fai-da-te. 


L'unica cosa tristissima è quella tenda verde da giardino, che chiude una zona ancora da mettere a posto dopo 10 anni. Quella sì è una vergogna.


Qualcuno  dica al Parroco nuovo che ha un problema, a Crescentino, ed è quel giardino da mettere a posto e chiudere con una cancellata. 

D'altra parte, mentre lottavo per cercare di far ristrutturare la chiesa, c'era chi voleva buttare giù l'edificio barocco del Prunotto, allievo dello Juvarra, per farci un bel parcheggio.

Cosa ci possiamo aspettare, se non l'ignoranza?






domenica 10 ottobre 2021

Consiglio rinviato per mancanza di consiglieri

 Capitano cose che fanno pensare. In una notizia-francobollo, la settimana passata, si legge sulla Periferia "Consiglio rinviato perché mancava il numero legale". Era una storia della settimana precedente,  la seduta si è poi tenuta il 6 ottobre, qualcuno in più è arrivato in quel Consiglio Comunale che conteneva non spettacolari argomenti, ma punti comunque necessari, soprattutto in fatto di bilancio: necessari per mandare avanti la macchina del Municipio.

Mi dicono che la Minoranza è per lo più assente, fra Greppi e Speranza fanno la gara a non esserci, e se poi qualcuno della Maggioranza viene colpito da mal di pancia, salta anche il numero legale. Ma uno si mette in lista, viene eletto, e deve pur fare la sua parte o no? 

Non posso non ricordarmi i furenti Consigli del mio ultimo mandato, con il Presidente che mi era furiosamente contro, il Rotondo che aveva girato la bici e andava dalla parte opposta, la Maggioranza sempre in bilico perché ristrettissima. Gian Maria Mosca furoreggiava  cercando di sfilare persone dell'Amministrazione (con qualcuno appunto c'è riuscito) e scrivendo intemerate missive al vicesindaco Allegranza invece che al sindaco Venegoni, perché sosteneva che il sindaco era lui. Una deriva da mobbing, un antifemminismo mai visto. Quale eredità ha lasciato questo suo comportamento ai posteri? Quale gloria, quale progresso, quali virtù, quali ricordi se non qualche scossa di testa? 

Se fosse mai successo che un Consiglio saltasse per assenze, poi, la Periferia avrebbe fatto una paginata sparandone di ogni. Adesso, francobolli. Credo che mai a nessun sindaco in questa deliziosa cittadina siano successe le cose che sono capitate a me. 

La parte del pubblico era sempre occupata almeno da 5-6 persone. Adesso nessuno. Almeno se lo guarderanno online (spero)

Intanto a Crescentino le cose vanno avanti, nel Centro Storico si sta togliendo l'asfalto per pavimentare con decoro le strade, una bella cosa da fare davvero, in contrasto con Palazzo Lanza che non si decide a dipingere quella facciata che piange miseria. Che tristezza quelli lì, a pensarci bene tante facciate spudoratamente cadenti non meriterebbero nemmeno un po' di bellezza intorno (ma è giusto provarci). 


martedì 5 ottobre 2021

I sindaci

 Mi piace molto andare a guardare le facce dei nuovi sindaci, a volte ci trovo personaggi familiari, e a volte scopro persone che avevo dimenticato e che hanno anche loro percorso questa strada irta e nevrotica che conosco abbastanza bene.

Noi abbiamo il nostro triangolino delle Bermude, che è Crescentino/Fontanetto/Lamporo. Bene, il geom Preti ha avuto un trionfo plebiscitario a Lamporo, con l'87,6 dei voti; e la sindaca di Fontanetto Claudia Demarchi, personalità decisa e lunga esperienza, ha dovuto tornare a casa battuta dal ritorno di Riccardo Vallino, ex bancario ed ex sindaco, che ha rivinto con il 58,7 dei voti.  Mi butto brevemente sul gossip per spiegarvi che Vallino ha un ego da imperatore, e fosse per lui saremmo tutti ai suoi piedi e ai suoi comandi. La nostra breve convivenza come Consorzio dei Comuni è stata alquanto sgradevole per questa sua tendenza a giocare con il numero 1 sulla maglia, non badando alle caviglie altrui. Non andrei a cena con lui. Punto.

Se allarghiamo gli occhi su un territorio più vasto, mi fa piacere che sia stata eletta una donna a Santhià, paesone tenuto d'occhio con benevolenza dai media.  Era la vice di Angelo Cappuccio, ha vinto con largo margine ed è la prima donna sindaco di Santhià: è una che entra "già imparata" con una bella faccia aperta. Ma ci sono alcune altre donne nel Vercellese elette in posti piccoli e piccolissimi, il che significa che il radicamento delle figure femminili nella politica locale tutto sommato procede, alla faccia della politica nazionale e delle grandi città che si mostrano grette nei confronti delle donne: le quali purtroppo stentano a scalpitare. L'Italia da questo punto di vista è fanalino di coda in Europa, ma l'80 per cento del nostro territorio nazionale è costituito di piccoli borghi, dunque qualche speranza per il futuro c'è. 

Penso a Preti e mi viene in mente Andorno, rieletto sindaco a Borgo D'Ale: ai geometri piace il potere, e anche Andorno è un geometra e ha lavorato a lungo nel Comune di Crescentino. L'unico altro che conosco è il prof. Mentigazzi, eletto a San Germano con il 64,3 dei voti: con lui, persona per benissimo, il suo paesello viene graziato con buon senso dopo le assurde vicende della sindaca Michela Crosetta, costretta a dimettersi dopo che si scoprirono i criteri poco legali e meno ancora umanitari con i quali distribuiva pacchi alle persone bisognose. 


venerdì 1 ottobre 2021

La lettera al Sindaco che annuncia come Crescentino sia stata nominata "European Town of Sport 2023"


Poiché avevo espresso perplessità  sul riconoscimento di Crescentino come città dello Sport 2023, non trovando nessuna notizia in rete che ne parlasse, è ora doveroso pubblicare la lettera al Sindaco nella quale il nostro Paesello è definito "European Town of Sports 2023".

Speriamo di ricavarne molti vantaggi

Congratulazioni in ritardo