giovedì 7 luglio 2011

Quelli che dicono sempre no

Dal settimanale del Corriere della Sera "Sette", di Antonio Polito, che è un polemista acuto, un breve articolo per riflettere e discutere.
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"Tutti ormai conosciamo l'effetto NIMBY (acronimo di Not In My Back Yard, non nel mio cortile), e cioè quel reticolo di egoismi locali che si rifiuta di ospitare opere pubbliche di interesse collettivo nel proprio territorio. Ma la protesta contro la TAV in Val di Susa ci introduce ormai a un altro acronimo, il cosiddetto effetto BANANA (Built Absolutely Nothing Anywhere Near Anyone: non costruire assolutamente nulla da nessuna parte vicino ad alcuno), che ne è lo sviluppo ideologico radicale perché si oppone a qualunque opera pubblica, dovunque sia progettata. Il movimento che si era raccolto nella fantomatica "Libera Repubblica della Maddalena" affratella gli estremismi di questa nuova forma di rivolta anticapitalistica: il popolo del No.
No alle ferrovie e alle autostrade, alle centrali nucleari e alle pale eoliche, agli inceneritori e ai rigassificatori. E, ovviamente, no alle basi militari. No a tutto. Un No irragionevole perché non negoziabile, che non dipende dal "dove" o dal "come" dell'opera, ma è pregiudizialmente contrario a ogni nuova infrastruttura destinata alla crescita dell'economia.
Questi movimenti sono in Italia in ascesa (segnaliamo i comitati No TAV, nodalmolin, ChiaiaNOdiscarica, NoExpo, NOtangenziale, NOinceneritori) e sempre più capaci di influenzare le forze politiche della sinistra.
La loro ideologia è un rifiuto dello sviluppo, per un ritorno a condizioni di sottosviluppo che conserverebbero meglio l'ambiente.
Considerano l'essere umano un nemico della Natura, quasi un intruso sulla Terra, che ne sfrutta le risorse per accrescere il proprio benessere, cioè ciò che ha fatto fin dalla notte dei tempi. Uno dei pensatori di riferimento, l'americano Garrett Hardin, teorizzava addirittura l'aborto e il rifiuto di aiutare i popoli affamati come validi strumenti per ridurre la sovrappopolazione, vero male dell'ecosistema. E' un estremismo di tipo nuovo, accattivante perché sembra verde invece che rosso, e perciò anche più pericoloso".

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè non le ha dette in campagna elettorale queste belle cose?
Magari qualche voto lo perdeva...
Amnt

mv ha detto...

Gentile AMNT. Continua con i fraintendimenti. Questo è un articolo del polemista Antonio Polito, su fenomeni in corso che ci riguardano, come ben specificato all'inizio, non sono le cose che penso io: l'ho messo qui perché qualcuno si ritroverà in alcune posizioni. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensa lei: è un NIMBY o un BANANA o nessuno dei due? Cerchi di esporci la sua teoria, così abbiamo qualcosa su cui discutere.

Anonimo ha detto...

Diciamo allora che sono un YIMVBY oppure un BANMV
.... Dovrebbero essere facili gli acronimi..

Va bè, mettiamola sul ridere per non piangere.
Amnt

ps
Vede la differenza... le centrali nucleari sono un pericolo per tutti e tutti corrono a votare contro.. la centrali a biogas sono problemi per pochi.. basta abitare dall'altra parte e chissenefrega.

preddy ha detto...

Nei giorni in cui si costrui' la A32 Torino Bardonecchia, giorni in cui prestavo servizio militare in Susa, la valle era piu' o meno come oggi. "NO AUTOSTRADA". Cio' che è adesso la valle, i benefici che ha tratto dalla costruzione dell'opera sono visibili da chiunque. A livello turistico è diventata una valle conosciutissima grazie alle recenti Olimpiadi invernali con turisti provenienti da tutto il mondo. Senza viabilità niente di tutto questo sarebbe oggi come lo si vede. I Valsusini sono sempre stati dei "BANANA" ma alla fine han goduto piu' di chiunque latro di investimenti programmati che ora ne fanno una popolazione benestante. La stessa Susa ha subito una metamorfosi assolutamente spaventosa dai tempi della SS 24 e 25, improponibili da percorrere. La protesta inoltre sarebbe accettabile se portata pacificamente e non come abbiamo visto nei mesi scorsi. E se ci scappava il morto tra quei gentiluomini incappucciati e mascherati? Intitolavamo un'altra piazza come a Genova?
Poche balle SI alla TAV, si al progresso.

Anonimo ha detto...

x Preddy,
La ritenevo persona sensata, ma dopo l'ultima riga del Suo post mi sono cadute le braccia....
mi spieghi cosa c'entra il progresso con un'opera inutile e costosa.
Prima di prendere posizione pro o contro, è indispensabile e saggio informarsi molto bene.
un cittadino.

preddy ha detto...

Quando si protesta lo si fa civilmente! Quando si protesta usando violenza si ha sempre e comunque torto! Il traffico merci su ruote (leggasi TIR) e' un sistema da terzo mondo. Non vedo perché se uno non ha idee che collimano con le sue le debbano cadere le braccia. Cordialmente.

mv ha detto...

Il signore che ha mandato un commento sull'art.5 della Costituzione è pregato di reinviarlo firmato, altrimenti non lo pubblico com'è scritto dovunque a grandi caratteri. Sorry e grazie

Anonimo ha detto...

consiglio a Preddy e ad altri SìTav di visionare il sito
http://www.notav.eu/
dove è possibile leggere, tra le altre cose, il parere di illustri studiosi ( economisti, tecnici e finanziari).
Purtroppo l'informazione dei media non è sempre molto trasparente.
un cittadino

Laura R. ha detto...

Secondo me il problema è che l'uomo si è sempre ritenuto il fulcro della vita sul pianeta, lui può sfruttare, cementificare, inquinare, distruggere tutto gli è concesso perchè lui è intelligente, lui vuole il progresso.
Ora però dopo i disastri che l'uomo ha creato, possiamo dire che questa non è la strada giusta.
Queste prese di posizione di gente normale, pensante, ai governi non piace. (vedi ovunque Africa, Spagna, Grecia , Birmania, ecc, ecc)
Non possono fare più i loro porci comodi.
La gente si è svegliata.
Ero al corteo NOTAV, c'era gente viva, bella, varia, semplice, non quelli che ci fanno vedere alla televisione, nessuno era li per picchiare, ma per proteggere il loro territorio.
Se hai governi e a questo Antonio Polito questa gente non piace "chi se ne frega" loro non sono nessuno senza di noi!!!
A me non piacciono loro!!
EVVIVA LA GENTE VIVA!!

Laura R. ha detto...

scusate l'errore madornale!!!
Se ai governi ....
ero presa dalla foga...

MAURIZIO CABRINI ha detto...

x Preddy

Il suo post, mi scusi, ma è irreale.

non solo non tiene conto delle vere motivazioni che dovrebbero far capire perchè la TAV è inutile, ma giustifica il tutto con esempi che nulla o quasi hanno a che vedere.

Si dovrebbe informare sulla vera utilità di un opera da 20/30 miliardi di euro e cantieri di 20 anni per un servizio già 30 anni fa ambiguo ma adesso assolutamente inutile.

E badi che stiamo parlando di cifre dichiarate, sappiamo bene quanto le cifre, per vari motivi, lievitino nel corso degli anni e col cambiare delle fazioni politiche al governo.

Possiamo stare a parlare per mesi senza progressi, il vero problema è il nostro sistema governo.

Se il governo proponesse qualcosa di utile per tutti, forse qualche nostalgico direbbe ancora no ma la maggior parte capirebbe che c'è in gioco il progresso.

La TAV non è progresso e un buco mangiasoldi che non si fermerà mai e giustificherà ulteriori sacrifici a cui NOI dovremmo far fronte, anche perchè i soldi che arrivano dall'europa, sono sempre i nostri soldi.

MAURIZIO CABRINI ha detto...

Signora Venegoni, no ho capito il discorso dei post degli anonimi, continuo a vederne un sacco...

preddy ha detto...

Gentile Sig. Cabrini, allora opere autostradali, metropolitsne, porti turistici ogni grande opera non andrebbero costruite? Sono d'accordo con Lei per cio' che riguarda i costi che lievitano in maniera impensabile, ma questo è un malcostume solo ed esclusivamente italiano. Il costo al kilometro della TAV in Francia è senibilmente piu' basso che da noi. Tutte le grandi opere hanno costi elevatissimi, ma a parte alcuni casi sono sempre opere che portano a reali benefici. Almeno io la penso cosi'.
Cordialmente

MAURIZIO CABRINI ha detto...

preddy, io sono assolutamente a favore delle grandi opere, la dove le stesse vengano edificate fini a se stesse. Quando l'opera vuole essere un mezzo per delinquere a scopo di lucro, allora non sono d'accordo, non con l'opera ma con l'operante. La TAV italiana è esattamente l'opposto della TAV francese, i due governi si sono impegnati con metodi opposti l'uno dall'altro.
Bisogna poi definire chi ha il diritto o meno di definire un opera grande o meno, obbligatoria o meno, con quale metro si misura e con quale correttezza la si propone agli abitanti dei luoghi che verranno interessati da sconvolgimenti provvisori (anni) e modifiche ambientali.
Spesso vengono spesi milioni di euro per far fare dei rilevamenti da individui che agiscono in malafede e fanno risultare sulle documentazioni, quello che serve per poter dare il via ai lavori, disinteressandosi degli eventuali danni che possono apportare al territorio e oltre.

Lei mi elenca alcune tipologie di opere, l'italia è piena di opere incompiute da milioni buttati e opere costruite che non servono a nulla o che non vengono utilizzate.

La TAV vuole trasferire su rotaie il traffico su gomma, ma gli interessati non sono d'accordo, per i costi, per i tempi, per la logistica e per molti altri motivi.

Ci sono aspetti della nostra italia che decadono e li dovremmo concentrare le nostre risorse, facendo in modo che l'italia funzioni per tutti, non solo per pochi.