sabato 25 aprile 2015

Diario dal microcosmo di un corteo del 25 aprile (il Sindaco, gli alpini, i saluti, Quaglieni)

Microcosmo per forza. A Crescentino, quanta gente partecipa di solito ai cortei istituzionali e celebrativi? Veramente poca. Anche se la ricorrenza dei 70 anni questa volta ha fatto il botto, e almeno un centinaio di persone c'erano. 
Intanto, con un'Amministrazione di Destra, anche la Sinistra partecipa. Il contrario non succede mai, anche per questo la folla è cresciuta. 
Ho visto forse una volta Gian Maria Mosca ad un corteo. Oggi non c'era. 
Greppi non lo vedevo mai ma ora per forza c'è. 
Arlotta non sono proprio i suoi giorni, né da Amministratore né da impiegato delle Poste. 
Tasso l'ho visto poco, in passato, ed è ricomparso anche lui con il suo cappello da alpino, in questo periodo in gran spolvero: tanto che ce l'aveva anche Speranza, e non sapevo nemmeno fosse un alpino pure lui. 
Gabriele Massa non c'era. Non c'era Gianni Taverna. C'era Nicoletta Ravarino (naturalmente, lei c'è quando c'è da esserci. E oggi bisognava esserci).  C'era Franco Allegranza. 

Questo non è un post sui valori del 25 Aprile, che sono indiscutibili e validi anche oggi che, come ha detto l'altra sera alla fiaccolata di Torino (sono stata anche a quella) Marisa Ombra vicepresidente dell'Anpi, "La Costituzione ha bisogno di ammodernamenti non di stravolgimenti". 

Questo è un post sul microcosmo del nostro corteo, che mi dice tante cose.
1) Il Sindaco mi ha vista in chiesa e si è limitato a un cenno con il mento. Stringere la mano sembrava troppo...

2) Ma almeno lui mi ha fatto un cenno. Non mi ha salutata Dante Balzola (sappia che Chiamparino alla fiaccolata dell'altra sera mi ha abbracciata e baciata), non Laura Chiò e nemmeno suo marito. Claudia De Marchi ha dovuto allungare la mano, visto che gliela avevo allungata io (idem è successo con Silvia Baratto). E' curioso che io venga ancora vista come responsabile di errori che appartengono alla compagine alla quale queste persone fanno riferimento. Non si dovrebbero salutare fra loro, al massimo. Ma è più comodo per tutti dare la colpa a me, la straniera di via Michelangelo.  

3) Piovicchiava e faceva freddo. Ma non solo per questo non mi sono fermata al discorso conclusivo di Quaglieni. Avevo ancora in mente quel che avevo appena letto su di lui,  a firma Marco Travaglio, da un numero del "Fatto Quotidiano" dell'anno scorso. Ve ne riproduco un breve ed esauriente sunto, ma il resto potete trovarlo su internet:

"Pier Franco Quaglieni, fondatore e presidente del Centro Pannunzio di Torino. Qualcuno dirà: e chi è costui? È quel che domanderebbe anche Mario Pannunzio, se fosse vivo. Nei primi anni 90, Indro Montanelli vinse il premio Pannunzio e lo accompagnai a ritirarlo. Durante la cerimonia, un trombone con barba e mustacchi risorgimentali concionò e tromboneggiò per ore, proclamandosi erede unico e universale del fondatore del Mondo. Montanelli, che di Pannunzio (quello vero) era amico e del suo giornale era collaboratore, lo ascoltò con crescente impazienza, poi mi sussurrò all’orecchio: “Ma chi è quel bischero? Io frequentavo Mario e il suo Mondo, ma non l’ho mai visto né sentito nominare”. Era Quaglieni". 

E se le cose stanno così, quasi quasi meno male che lo storico Teatrino Civico del Comune sia rimasto chiuso, anche questa volta,     anche senza dover pagare il riscaldamento, invece che ospitare la parte finale di una cerimonia istituzionale. Pur di non dare a nessuno la soddisfazione di usarlo, lo terranno lì sto povero teatro finché ridiventerà com'era. 








17 commenti:

Anonimo ha detto...

.... Massa non c'era, Gianni Taverna non c'era. La Ravarino c'era perché quando ci deve essere c'è. Peccato che abbia scoperto il 25 aprile solo da alcuni anni. Meglio tardi che mai!
Sempre presente

MV ha detto...

Forse troppo presente lei, Sir. E troppo riconoscibile. Santé.

Anonimo ha detto...

Il 25 Aprile è un'idea, uno spirito. Se lo si ha, e non dipende ne dall'età o dal tempo passato, si partecipa.
Ma i più partecipano per far vedere che ci sono, che esistono, che prenotano un posto per chissà quali futuri incarichi e poltrone. Diciamo una specie di investimento che costa anche poco.
Si vede che quest'anno con l'avvento del Renzismo ci sono più aspettative di assegnazioni e quindi c'era più gente.
Lei però.. ce l'ha lo spirito del 25 Aprile? Da come ha condotto la sua amministrazione, da come ha coinvolto i suoi cittadini e i suoi colleghi amministratori nelle scelte decisionali, non è sembrato un grande spirito. O non l'abbiamo capito noi. Ce lo spieghi cos'è lo spirito del 25 Aprile..

Perchè il corteo non è andato alla stazione? Questa è una scelta incomprensibile, andrebbe spiegata.
Oliver Twist

Eolo ha detto...

Sulla premessa, si sa che la destra greppiana non è un'amante del 25 aprile così come probabilmente non lo sono coloro i quali hanno presenziato soltanto finchè hanno avuto un ruolo amministrativo.

Per ciò che concerne il punto 1, sappiamo che Greppi non l'ha mai amata.

Per il punto 2, forse dovrebbe iniziare a prendere in considerazione l'ipotesi che qualche responsabilità ce l'abbia anche Lei (se non altro per la statistica visto che per due volte è stata sindaco uscente e per due volte la sinistra è andata in brandelli. poi magari è un caso).

Punto 3...Quaglieni chi?

MV ha detto...

Bell'Oliviero che balla il Twist, forse le sarà sconosciuto il fatto che uno partecipi perché crede sinceramente in certi valori. Le farà specie. Io certo che penso di possedere quello spirito. Sul coinvolgimento dei cittadini il discorso sarebbe lungo e non è questa la sede: io mi sono presa le mie responsabilità nel bene e più spesso nel male, molte città sono piene di guai posteriori perché per mantenere i voti danno retta a tutti, e questo non è governare. Sul coinvolgimento dei colleghi amministratori, è anche successo che qualcuno non coinvolgesse me, che è anche peggio se ci pensa bene.
Perché il corteo non sia andato mai e mai andrà alla stazione fuori dell'8 settembre, il Sindaco prima o poi sono sicura che lo spiegherà. Magari dicendo che è colpa mia.

MV ha detto...

Caro Eolo lei ciurla nel manico. Questo è un anniversario al quale la Sinistra è sempre stata molto sensibile.
In quanto alle mie responsabilità, comincio ad averne le palle piene di questa storia. Quando si entra, poi si esce anche dal ruolo di sindaco no? E allora Pisapia, che se ne va dopo un solo mandato, cos'avrà mai fatto? E' uno normale, che non ama essere tirato per la giacchetta né obbedire agli ordini. Dovreste essere lieti, che una persona faccia un gesto di servizio al proprio Paese e poi torni alla propria vita. Vi lamentate dei politici che mangiano, e quando uno fa il politico per breve tempo disinteressatamente e poi se ne va non vi va bene neanche così. Che diavolo volete?

Stefania Tomasoni ha detto...

Cara Marinella,
mi permetto sommessamente di dire che questo giudizio così severo e tranchant sulle assenze di oggi sembra rivelare un atteggiamento eccessivamente formalista, anzi un po' conservatore. Forse esagero, però sentenziare in maniera così categorica sul comportamento altrui (bisogna esserci!) non faccia giustizia a chi davvero, ogni giorno, oltre e al di fuori del cerimonialismo, pensa e agisce nel solco degli ideali della resistenza e della liberazione (la più bella pagina della storia italiana). Insomma, la mancata presenza ad un corteo non può essere valutata come indice di sciatteria e, conseguentemente, divenire oggetto di biasimo. Anche perché si corre il rischio di non distinguere più, in linea generale, le persone che ci credono veramente da tutti coloro che, oltre a partecipare magari con la stessa passione che può avere un carciofo (o come diciamo in Sicilia "nu trunzu i cavulu"), gli stessi ideali, hanno sistematicamente tradito.
P.s. Ora e sempre resistenza!
Saluti
Stefania

Anonimo ha detto...

Chi ha lo spirito del 25 Aprile non partecipa più a questi cortei rituali. Qualche raro nostalgico, toh.. In pieno Renzismo che senso ha? E' l'opposto del 25 Aprile.
Ma poi lo saprà meglio di me, partecipano i presenzialisti per i motivi che ho citato in precedenza.

Vede MV.. lei mi è caduta dove l'aspettavo.. i cittadini non l'hanno eletta per "GOVERNARE", bensì' per "AMMINISTRARE". La differenza non è da poco, è non è nello spirito del 25 Aprile.
Ma stavolta, riguardo alla mancata visita del corteo alla stazione, mi trova d'accordo, vedrà che la prossima volta ci vanno, avranno capito di aver sbagliato. (forse..)
Oliver Twist

MV ha detto...

Ma per carità, cara Stefania. Su questo "diario dal microcosmo" si è già arrabbiata mezza Crescentino, era un occhio sul microcosmo del Comune e su chi ci gira intorno, conoscendone i rituali. Tu voli giustamente su altri cieli, stai lì che ci stai bene. Poi se vuoi ridiscendere, è tutta grazia per il Comune di Crescentino.

MV ha detto...

Caro Oliviero che balla il Twist, la Piazza Caretto sarebbe ancora ingombra di auto se il senso prevalente avesse avuto un senso. Non voglio parlare del Centro Storico così ridotto perché non si possono indurre i proprietari a rinnovare com'è stato fatto altrove, né del traffico in via Mazzini.... non parliamo del teatrino che mi fa piangere, e che sta lì chiuso solo perché nessuno vuole ammettere che è una bella cosa che era da fare da 50 anni almeno e che può servire. Quelli come lei ciurlano nel manico per mantenere e peggiorare l'esistente, non per migliorarlo.

Eolo ha detto...

ore e sempre resistenza.
ma dopo le ore 13 perché ieri sera ho fatto tardi.

Giuaninpetpetsigala ha detto...

Massa e Taverna non potevano esserci perché qualcuno li avrebbe sicuramente fotografati e accostati a Lei e loro non sono scemi, mica vogliono fare una figura così davanti a tutti

mauro novo ha detto...

Ci andranno alla stazione? Vedremo, le altre volte che non ci sono andati c'era il rimugino delle persone , questa volta c'è il post qui e le foto da me....un po' diverso dal rimugino ,,,e non sono ancora usciti i giornali che non potranno ignorare l'argomento dopo che sui blog la cosa ha avuto vasta eco....
Poi cosa centra Renzi con il 25 Aprile e le presenze ai cortei....
Mauro Novo

MV ha detto...

Caro Eolo, la sua ironia è fuori luogo. Si resiste anche quotidianamente, fuori dai municipi, nelle scelte quotidiane, pagandone com'è ovvio i prezzi: lei che ne sa, di quelli che ho pagato io nella mia professione, per esempio?
Ma tornando a noi. Io soffrivo nel 2009 a vedere la mia città così malconcia, ed è stato proprio un moto dell'animo rientrare in gioco. Ma senza armonia, almeno un poca, non si lavora bene, e ci si ammala anche. Non posso lavorare in mezzo alla tensione, non ho sufficiente pelo sullo stomaco, l'ho detto tante volte: si possono reggere gravi responsabilità, ma ci vuole almeno un minimo di good vibrations. Non potevo continuare così.

MV ha detto...

Bravo Giuanin, quello sarebbe stato davvero un guaio per loro)))

Giuanin nen fol ha detto...

Cara Signora, leggo qui le solite stupidaggini che riguardano una ventina di persone e non credo di più. Ma la chicca del suo microcosmo è la descrizione di Marco Travaglio che ricorda l'episodio di Montanelli e Quaglieni. E' veramente divertente.

Anonimo ha detto...

Il Renzismo c'entra, perchè funziona esattamente come gli altri ismi. E il 25 Aprile è contro tutti gli ..ismi.
Attenzione, non voglio dire che farà le stesse cose, questo nessuno lo può affermare, non foss'altro per la diversa caratura del personaggio. Ma il principio è il medesimo, viene visto come un argine alla degenerazione del sistema ed i "borghesi" - in senso esteso - ci si aggrappano, altra differenza, gli manca la presa la presa sugli strati bassi della popolazione, anche se cerca di abbindolarla con qualche slogan, ben conoscendo la creduloneria italica.
E sta facendo gli stessi errori della sindaca, vuole "governare", non possiamo sapere quanto durerà, ma certo si schianterà malamente.

Vedrà che ci vanno alla stazione l'anno prossimo.
Oliver Twist.