giovedì 5 marzo 2020

Crescentino, Italia

Ricordo vagamente, perché frequentavo le scuole medie, l'Asiatica. Non mi ricordo se a casa mia qualcuno se la prese. Invece mia nonna mi parlava sempre della Spagnola, che fece stragi nel 1918, quando lei ancora non era sposata: mi raccontò che si era ammalata ed era miracolosamente guarita, mentre a casa sua nessuno ci avrebbe scommesso.
Ci risiamo adesso, ma un po' è peggio - perché si sa tutto di questo Coronavirus - però è anche meglio perché ci sono strumenti e scienza che evitano stragi, anche se non possono impedire vittime: non ci sono riusciti nemmeno i cinesi che obbediscono agli ordini, a impedire vittime. Figuriamoci noi, che siamo un popolo anarchico, distratto e purtroppo anche più ignorante di un tempo.
Sapere tutto però non sempre fa bene alla psiche. Si può entrare in stato di agitazione, si possono sviluppare fobie magari latenti. Ho un amico ipocondriaco che mi fa delle telefonate di mezz'ora grondanti terrore.
Non serve.  Bisogna farsene una ragione, e seguite le indicazioni delle autorità sanitarie.  E soprattutto non bisogna farsela sotto dalla paura. 
Neanche ora che anche qui da noi sono arrivate cattive notizie. Il nostro concittadino è ormai ricoverato e al sicuro, anche se il percorso verso la cura è stato alquanto problematico; i suoi cari sono in quarantena. 
Però adesso non svuotiamo le strade, che sono già deserte di per sé ed è difficile riuscire a trovare qualcuno che ti stia lontano un metro, perché è sempre lontano almeno due. 
E i nostri supermercati non sono i Carrefour o le Esselunga, peraltro anch'essi semideserti nelle città. 
Da noi, nei bar più di 4 persone per volta non trovi. 
Qui a Crescentino siamo sempre stati un po' il deserto, negli ultimi anni; e infatti il virus, chi l'ha preso ha dovuto andare a cercarlo fuori città.
Però, anche, non organizziamo gite, passeggiate collettive, mostre, pranzi fuori porta, balli del debuttante. Basta rinviare, è facile. A data da destinarsi, ovvio.
Diamo retta a chi ne sa. La tv ci informa in continuazione, anche troppo. Facciamocene una ragione, e approfittiamo di questa antipatica occasione per ritrovare noi stessi. Ne usciremo rafforzati. Se poi ne approfittiamo per leggere qualche libro, ne usciremo pure migliorati.




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