sabato 10 novembre 2018

Grazie Marco

Quando al TGR di oggi ho sentito pronunciare "Crescentino", ho drizzato le orecchie sperando che non ci fossero stati incidenti brutti. E che sorpresa, che meraviglia, ascoltare invece la notizia di un successo scolastico: un crescentinese premiato dal nostro tormentato (dagli altri) presidente Mattarella, quasi incredibile.
Come tutti i ragazzi in gamba, Marco Caldera è un ragazzo normale, l'aria soddisfatta appena velata da qualche comprensibile timidezza, fra gli ori del Quirinale e il cartiglio in mano.
Figlio della farmacista Maurita Bosio, che non c'è più, il ragazzo crescentinese ha frequentato elementari e  medie nel nostro Paesello, poi come molti è andato a Vercelli per studiare allo Scientifico,  dove si è  diplomato con 100 e lode. Ha appena iniziato il percorso universitario alla Facoltà di Fisica di Torino. 
Teniamocelo stretto, questo esempio di normalità virtuosa, e ricordiamocene quando esercitiamo il pregiudizio più antico del mondo: che chi, come noi, viene dalla provincia più profonda, sia condannato a non avere opportunità.
Grazie, Marco.

2 commenti:

marco ha detto...

...tanto di cappello alla bravura e all'abnegazione, ma le ricordo che tra i crescentinesi abbiamo sempre alla guida della coldiretti un personaggio tanto tenace quanto poco conosciuto che ha sempre dato il 100% dallo sport allo studio

MV ha detto...

Ma almeno quando si loda qualcuno il nome si potrebbe pure fare, mica siamo alla Spectre