giovedì 16 aprile 2020

I nostri tempi bui


Cerco di scrivere in verde speranza, sperando che anche questo aiuti.
Ne ho viste tante nella mia ormai lunga vita, ma mai avrei pensato di vivere ciò che tutti stiamo vivendo.
Questa pandemia è feroce, un killer spietato che si prende con la vita il nostro istinto naturale ad abbracciarci, a parlarci da vicino. 
Ho letto dalle comunicazioni del Sindaco la lunga serie di ammalati e anche defunti, soprattutto nella nostra Infermeria Santo Spirito: sono numeri grandi per la nostra piccola comunità, ma piccolissimi quando ogni sera alle 6 sentiamo il briefing della Protezione Civile, dove il Piemonte sta quasi raggiungendo la Lombardia per numeri di vittime. Terribile.
Anche da noi, chi lavora in queste strutture viene colpito, pensiamo a quanti medici e infermieri sono morti in Italia. Un sacrificio da eroi, e di loro ci dobbiamo soprattutto ricordare quando chi sopravviverà racconterà questo periodo, invece che di quei governatori e politici che scambiano questo disastro per un'occasione promozionale della propria parte politica, e farebbero ridere se non ci fosse da piangere. Miserabili. Da questa storia la politica uscirà ancora peggio di come c'è entrata. 

Per fortuna abbiamo questa giovane Amministrazione che lavora a testa bassa e tutt'intorno a loro vedo un silenzio rispettoso e fiducioso. Io mi sono quasi commossa quando la scorsa domenica sono venuti a suonarmi il campanello il Presidente del Consiglio Comunale e un'Assessora per consegnarmi la mascherina (se penso al Presidente che avevo io, e alla sua sicumera, buonanotte). 

Per fortuna in tutto questo ci sono bellissime giornate e l'aria è tersa e la primavera esplode come a dare una mano agli umani.
Vivere in città un periodo come questo è indubbiamente più pesante, le code ai supermercati lunghissime, i palazzi alti, l'aria sembra mancare. Ringraziamo il cielo che siamo qui in un ambiente piccolo e protetto, pieno di verde. E più silenzioso che mai.
In bocca al lupo a tutti noi. E che Dio ci aiuti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

LeggerLa è sempre un piacere... scriva più spesso...
anche questo allevia la lunga e triste segregazione...
Margheritin