lunedì 27 febbraio 2012
Pedrale ha vinto, darà mai una mano a Crescentino?
mercoledì 8 febbraio 2012
Taverna: mettiamo il naso nel Covevar
di Gianni Taverna, assessore all'Ambiente
Il 28 dicembre 2011, con delibera Comunale della Giunta di Crescentino, abbiamo aderito al Protocollo di Intesa per attività di analisi e di verifica in merito alla gestione consortile del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Inizialmente i Comuni aderenti erano cinque e ad oggi il numero è salito a dieci. Il risultato di tale attività consentirà di poter disporre di elementi fondamentali per poter rappresentare alla direzione del Consorzio i correttivi da apportare all’attuale sistema e le proposte per una gestione più equa per ogni Comune.
Tali costi dovranno corrispondere ai reali servizi resi, con l’obiettivo di raggiungere i massimi standard di riciclaggio che le tecnologie oggi esistenti consentono, ad esclusivo beneficio economico, occupazionale, ambientale e sanitario. Obiettivo primario del protocollo è quello di raggiungere una gestione dei rifiuti basati su costi direttamente corrispondenti ai servizi erogati ai singoli Enti e di ottenere la massima percentuale di riciclaggio che le tecnologie oggi esistenti consentono, trasformando il rifiuto da costo per le nostre Comunità a risorsa.
Contestualmente ci stiamo avvalendo dell'opera dell’ ENTE DI STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE ECOSOSTENIBILE DEI RIFIUTI (ESPER) di Torino per l’ attività di analisi tecnico-economica dei documenti, del nuovo contratto di servizio e dei piani finanziari presentati dal C.O.VE.VA.R e di verifica delle modalità di raccolta attuate per individuare eventuali correttivi e proposte di ottimizzazione del servizio. Questa intesa vanta circa 30 mila abitanti per il momento e questa iniziativa si spera si possa allargare ad altri Comuni consapevoli del fatto che per cambiare rotta bisogna provarci. Secondo il mio punto di vista alternative all' inceneritore e alle discariche che a qualcuno piacciono molto, ci sono. Questo per salvaguardare l' Ambiente di certo, ma anche scalzare questo sistema bloccato italiano, che porta esponenti vari a denigrare qualsiasi cosa che intralci certe strade.
Migliorando la raccolta, applicando le tecnologie collaudate da altri paesi in Italia, coinvolgendo le persone, si raggiungono i traguardi necessari che portano risparmi sulla tariffa rifiuti, invece con l'attuale sistema il costo tende ad aumentare esponenzialmente. Nelle prossime settimane e mesi cercherò di impegnarmi al massimo su questo fronte, non nascondendo che il compito sarà molto complicato, però stiamo diventando in tanti ed oramai il percorso da dicembre 2011 è iniziato: vada come vada, possiamo sempre dire che ci abbiamo provato. Vi terrò aggiornati.
mercoledì 1 febbraio 2012
Differenziata, sbagli ricorrenti
La ditta Aimeri segnala:
"Si ricorda che è necessaria l'esposizione proprio delle pattumiere/cassonetti da noi consegnati, in quanto all'interno è presente un transponder, cioè un dischetto con codici utili all'attività.
Per i rifiuti organici, non bisogna esporre il sottolavello areato ma la pattumiera chiusa marrone.
Per i rifiuti indifferenziati, non bisogna esporre solo il sacchetto, ma esso deve essere contenuto nella pattumiera grigia. In caso di più sacchi, basta appoggiarli alla medesima".