giovedì 11 dicembre 2008

Non condivido quello che io ho pubblicato su Facebook

In replica a quanto riportato dai giornali locali sulla vicenda Facebook, l'assessore Arlotta si difende così: “non mi si può accusare di apologia del fascismo per aver riportato sulla mia pagina on – line il video dei sette nani che cantano faccetta nera. Se avessi davvero voluto fare apologia avrei messo in rete ben altro. Mi prenderò una settimana di tempo per rispondere alle altre accuse e per verificare gli estremi per una denuncia nei confronti di chi ha violato la mia pagina personale di Facebook.”
In un altra dichiarazione resa alla stampa si legge: “il fatto di avere inserito nel mio spazio virtuale video di chiara estrazione fascista non significa condividerli. Inoltre quei video sono stati presi dal sito Youtube e non prodotti dal sottoscritto”. Come dire, noi autori di questo blog e redattori di tutto ciò che viene inserito nei post, non siamo né convinti del contenuto né condividiamo ciò che noi stessi scriviamo. Veramente un modo singolare di difendersi da parte di Arlotta.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente incredibile, si nega l'evidenza dei fatti

Anonimo ha detto...

Sui giornali si legge che la minoranza consiliare proverà a sfiduciare l'assessore. Sarà vero?

Amare Crescentino ha detto...

Sembra stravagante che la minoranza riesca a compiere una simile impresa, con i trascorsi sonnolenti degli ultimi due mandati....Pare piuttosto qualcosa messo su all'interno della maggioranza, un siluro prelettorale in vista dei giochi, divisioni e ricomposizioni che tradizionalmente governano le forze politiche in questi periodi. Com'è noto, qui a Crescentino amano molto giocare a Montecitorio

Anonimo ha detto...

Non so chi abbia piazzato il siluro all'assessore ma anche io ho sentito che la minoranza presenterà una mozione di sfiducia, bisogna poi vedere se la votano anche altri; cmq la minoranza avrà pur fatto poco, ma anche i partiti non rappresentati in consiglio hanno latitato. Cmq staremo a vedere...

Amare Crescentino ha detto...

I quattro gatti fuori non sono mica Diabolik, non possono scalare il palazzo...

Anonimo ha detto...

Certo che le tristi notizie giudiziarie che riguardano il Pd di mezza Italia non sono da stimolo per chi ha intenzione di creare una nuova classe dirigente locale al di la delle ideologie. E'pensare che era nato come il partito che doveva moralizzare la politica italiana...ci ritroviamo con noti esponenti inquisiti o arresati mentre il Pdl (con la grossa componente fascista al suo interno come nel caso di Crescentino) a spopolare. Che tristezza....Marco Spataro

Anonimo ha detto...

@ Marco- e invece io credo che, a maggior ragione, dalle tristi vicendi giudiziarie deve arrivare la spinta a tutti quelli che sono nuovi della politica o che si afficiano per la prima volta a fare un passo avanti e prendersi lo spazio; si formeranno sul campo! E' il momento di cambiare! A crescentino sono sempre gli stessi tanto a destra quanto a sinistra da almeno 15 anni; qualche giovane emergente e capace a sinistra c'è sia nel pd che nei verdi; dovremmo puntare su quelli!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo.fortunatamente a Crescentino, più che in altre realtà locali ci sono giovani che si affacciano alla politica in modo genuino e con idee innovative. Marco

Amare Crescentino ha detto...

Le vicende giudiziarie riguardano personaggi apparteneti una politica vecchia e lontana dalla gente. Nel piccolo abbiamo l'obbligo di dimostrare che esiste una alternativa seria ad un certo modo di fare politica.