domenica 11 marzo 2012

Come cambia Crescentino (se ne può trarre vantaggio)


Comincio con un piccolo ricordo che non c'entra (apparentemente) nulla. La serata del 9 marzo, che celebrava la giornata della Donna, è stata un piccolo gioiello e con anche abbastanza pubblico, al teatro Angelini. La prof. Anna Bravo ha fatto una galoppata storica sul concetto di "pari opportunità", con commenti pungenti su vari accadimenti e personaggi femminili dell'ultimo secolo e anche più indietro. Alcune deliziose bambine presentavano poi il maestro Manzella al pianoforte, in un repertorio abbastanza sofisticato. Tutta farina del sacco dell'assessora Nicoletta Ravarino: quasi non la conoscevo, fino al 2009, e ora la adoro. Gran donna.
E' bello vedere che si può fare, una serata così, e che viene compresa e frequentata.
E non è stato dunque in fondo un sacrificio aver rinunciato alla cena "Donne in cerca di guai" degli ultimi anni. Ci sono le elezioni nei dintorni a maggio, il nostro Piolatto ci avrebbe schedate tutte, con impronte digitali, per accusarmi di fare campagna elettorale: piuttosto che rinunciare alla libertà di far cenare chi voleva cenare, è stato meglio rinunciare alla cena, e ai guai.

Invece, quel che volevo dire soprattutto è che a Crescentino si sta muovendo, per ora, il mercato degli appartamenti ammobiliati e non, per l'arrivo di professionisti occupati nella costruzione della struttura Mossi&Ghisolfi.
Lavorano i ristoranti, e lavorano i due agriturismi due che una cittadina di 8000 abitanti è in grado di offrire: una miseria, come offerta. Persone nell'ambiente delle agenzie, dirigenti di M&G mi dicono che non si trova più una camera a pagarla oro.
Se penso a tutto il Centro Storico disabitato e fatiscente, mi viene mal di stomaco. Pensate che bello se qualcuno decidesse di togliere i soldi da sotto il materasso per mettere a posto una delle proprie abitazioni abbandonate, e farne un alberghetto semplice e carino che d'ora in avanti sarà necessario.
Perché nessuno vuole tornare a cimentarsi, perché tutti coloro che ne avrebbero i mezzi, stanno con la testa sotto il materasso con i propri beni, e non danno una mano a se stessi e alla loro città?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Se devo tirare fuori i soldi per restaurare la casa a Crescentino preferisco spenderli in un altro Comune, più attento alla qualità della vita di chi ci abita.
Traslocco

MV ha detto...

Guardi, gentile signore, che si scrive "trasloco", con una "c" sola (e comunque buon viaggio)

Mario ha detto...

Buongiorno,
per aiutare chi cerca dove dormire a Crescentino e dintorni, ecco alcuni siti internet dove trovare informazioni. in attesa di nuove strutture.
www.risoerane.it
www.icigni.it
agrituristmelograno@libero.it
www.agriturismogreppi.it
www.giardinociliegi.it

Anonimo ha detto...

E' un nick name.. per distinguerlo dall'azione di portare baracca e baracchini da un'altra parte... :-)

Anonimo ha detto...

guardi, caro sindaco, che potrebbe iniziare a dare il buon esempio lei: perché non fa un agriturismo invece di tenere i soldi sotto il materasso?

un cittadino

MV ha detto...

Scusi Cittadino, ma quello l'ha fatto l'ex sindaco. Mica tutti i sindaci sono obbligati a metter su un agriturismo, non c'è scritto nello Statuto Comunale... e comunque io di lavoro ne ho, sa?

albertobollo ha detto...

Gentile Sindaca,
Ero presente venerdì 9 marzo alla serata sulle pari opportunità ed ho assistito alla bella ed emozionante esibizione del mio amico Gabriele Marzella.
Purtroppo mi sono perso la conferenza, che mi hanno riferito essere stata molto interessante.
È stata certo una bella serata, anche se mi permetto di fare alcune osservazioni.
Il comune ha fatto e deve fare dono ai cittadini di spazio in cui la cultura circola e viene portata agli Altri.

Come Lei ben sa la cultura non è solo formazione, non è solo un coltivarsi, ma è anche identità, energia, rabbia da condividere.
Questo elemento energico e identitario secondo me è mancato nella serata di venerdì, un elemento che spesso si nasconde nei particolari:
La sala non era decorata, durante l'esibizione la luce della sala era accesa (il maestro Marzella sembrava che suonasse in penombra), non c'è stata neanche una frase di chiusura.

Al di là dei paeticolari ho comunque ho comunque avuto l'impressione che mancasse una complessiva impronta (coerente ovviamente al tema della serata) che secondo me era necessaria.

Scusi se probabilmente appaio saccente, ma il nichilismo e lo scialbo disinteresse sono in agguato e sopratutto sono pericolosi.
Le persone hanno non solo bisogno di esprimersi, ma anche e sopratutto bisogno di "essere espressi".
Grazie dell' ascolto.
Cordiali saluti.

MV ha detto...

Caro Alberto, ma perché non collabora un po' con noi per mettere in pratica queste utili osservazioni?

albertobollo ha detto...

Io non possiedo competenze specifiche e mi sto accorgendo che le miei idee e le mie osservazioni sono piuttosto fragili, ma se cè possibilità di aiutare... Volentieri. Grazie!

Bertoldo ha detto...

Ma Il Cittadino perché sarà così nervoso invece di ringraziare che qualcuno dica che cosa serve in città...

Anonimo ha detto...

ma perché mai dovrebbe aiutare il buon commentatore? le elezioni servono per delegare qualcuno che faccia il bene per il paese. poi, certo, l'impegno diretto è sempre ben accetto, ma chiedere, ad ogni critica, di provare a mettersi in gioco, beh, mi sembra veramente un po' troppo facile...
ci siete voi in Comune, utilizzate le risorse (finanziarie e umane) in modo migliore!

lady oscar

Anonimo ha detto...

ah già, è vero, un lavoro lei già ce l'ha... anche se in pensione...

un cittadino2

MV ha detto...

Caro Cittadino 2, intanto fare il sindaco non è una passeggiata, e poi certo sono in pensione dal 2008 ma continuo seppure con più calma la mia attività a La Stampa. Non capisco questa sua stizza.