lunedì 25 luglio 2016

La vocazione di Crescentino, il destino, l'acquasanta

Leggo su La Stampa di domenica 24 luglio che sui Comuni italiani sedi di impianti nucleari o depositi di materiale radioattivo arriverà una pioggia di milioni compensativi: 30 a Saluggia, e 15 a Trino, in seguito a una sentenza del tribunale civile che ha riconosciuto le somme indebitamente sottratte dallo Stato ai Comuni dal 2003; per risparmiare, si sa, sulle spalle della Comunità, lo Stato è maestro. E' solo un primo grado della sentenza, ma sono soldi spessi, con i quali si potranno fare (quando arriveranno, se le disposizioni lo consentiranno etc etc etc) grandi opere.
Abbiamo sempre detto che noi di Crescentino, da questi due Comuni a pochi km, abbiamo tutti gli svantaggi e nessun vantaggio, se non quei benedetti Fondi di Scanzano ottenuti grazie appunto agli abitanti di quel paese che fecero il diavolo a quattro.
Qui a Crescentino, il diavolo a quattro è stato fatto solo per i due impianti partiti durante la mia Amministrazione, con guai che continuano, con qualcuno non so quanto responsabile che dice: "Ci vorrebbe qualcuno con le palle per far chiudere la Mossi&Ghisolfi", e altri che sui miasmi misteriosi della CH4 (c'erano, poi dal 24 maggio 2014 giorno delle elezioni di Greppi son scomparsi, poi ogni tanto tornano) inanellano articoli nei quali si dice che l'Amministrazione non può fare niente, ormai il danno è fatto... insomma tutte cose mal informate o in mala fede ad uso del populismo più bieco e per continuare a tirarmi i calci negli stinchi. L'unica isola felice - nel senso di impianto a biomasse - che non puzza è quella del sindaco Greppi, che odora di acquasanta e di cui nessuno si è mai lamentato. Anche questo, se ci pensate, è molto stravagante in un paese lamentosissimo.
E' facile dire: chiudete di qui, chiudete di là. Cosa volete fare del nostro paese? Una cittadina turistica? Una mega zona residenziale per miliardari che assumano tutti i disoccupati che ciondolano per la città con l'aria incattivita? La Portofino della Bassa Padana? 
Turismo? Per vedere che cosa? In che stato sono i portici e piazza Caretto che fanno letteralmente pena? Questo vogliono i proprietari degli edifici cadenti che non muovono un dito, vivere - e far vivere - in un paese che fa pena, con tutto l'amore che alcuni di noi possono continuare a nutrire per la propria Piccola Patria. 

Ragioniamo. Anch'io avrei voluto un bel campo da golf, vicino alla Dora, sull'area lasciata libera dalla Teksid. Ma il destino di Crescentino è stato per sempre segnato da quell'insediamento, che regnante il prof Pedrale, nei primi '70 ha mutato la natura di un paese allora di 4 mila e qualcosa anime che viveva di agricoltura, portato qui famiglie da fuori, riconvertendosi in un compound industriale. 
Per qualche decennio c'è stato un po' di benessere, ma il tessuto della città è per sempre cambiato, è via via anzi degenerato con la città che cade a pezzi, e ad offrirsi quando va bene ci sono impianti ormai di quel tipo (non sapete quante richieste di impianti di gassificazione ho respinto). Da questi insediamenti, Crescentino ha tratto quel poco vantaggio che poteva: posti di lavoro (non tanti ma meglio di niente), alcune compensazioni che hanno permesso di mettere a posto aree che gridavano vendetta. Ma l'unico vantaggio che poteva dare la CH4, di permettere alle zone vicine di riscaldarsi risparmiando parecchio danaro (come succede alle scuole) non è stato per esempio utilizzato (quando toccherà, tra l'altro, alle Elementari?). 
Allora chi grida e si lamenta, prima induca il Comune ad esercitare il sacrosanto dovere di controllo (che in questi giorni di odori di M&G è scattato con grande diligenza, peraltro) e poi avanti con i progetti, le idee, le richieste di finanziamenti per nuove attività e start-up e quant'altro. Si tirino fuori le vernici, si dipingano gli edifici. Altrimenti, rassegniamoci a passeggiare sotto i nostri portici aleppiani. 

9 commenti:

sottosopra ha detto...

dottoressa Venegoni...ha perfettamente ragione sul risistemare le facciate dei palazzi in decadimento...basta solo che non facciano la fine della "ragioneria"...che dopo poco tempo già ha dato segni di cedimento, senza tenere conto che qualche furbetto ha lasciato il suo tag,in faccia alla buona educazione. sigh ... e per quanto alle molte segnalazioni, rimarrà li finchè l'intonaco non cederà...

MV ha detto...

Eh caro Sottosopra, sono mesi e quasi anni che ne parlo ho anche pubblicato qui la foto della bestemmia, fosse capitato a me avrei avuto titoloni di riprovazione. Invece adesso va tutto ben madama la marchesa.

MV ha detto...

Senza contare la ditta che ha fatto la facciata...

sottosopra ha detto...

come non darle torto...comunque per quanto ne possano dire,l'attuale amministrazione sta godendo dei benefici della sua amministrazione,la cosa è palese...e per chiudere in polemica le scrivo:esatto...senza contare la ditta che ha "eseguito" i lavori....

Pluto ha detto...

senza contare chi ha fatto il progetto e chi ha fatto la direzione lavori e chi ha fatto il responsabile di procedimento per conto dell'amministrazione.

sottosopra ha detto...

parecchie orecchie da tirare..madama la marchesa,meglio il gusto retrò delle facciate di oggi....almeno ci si rende conto di come si lavorava una volta...

Amarcord ha detto...

Cara MV, vorrei rispondere alle sue domande ma non trovo risposta.. Io ricordo gli anni 80, quando ero un ragazzino che aspettava con ansia quelle due transenne tra via Mazzini il sabato pomeriggio.. ricordo le numerose vasche, il vociare della gente, le ore passate seduti davanti al BIMBILAND osservando le persone indaffarate con lo struscio.. dov'è finita Crescentino ? dove sono finite le persone ? dove sono finiti gli artigiani ed i negozi di paese? Purtroppo ci siamo sono arresi alla grande distribuzione permettendo lo svuotamento del paese, la chiusura dei negozi. Ben vengano le poche realtà lavorative che abbiamo sul ns territorio, ma oggi come oggi quanto servirebbe ciò che ora non c'è più? Il paese ormai è triste..attorcigliato su se stesso, anche sfortunato se vogliamo dirlo.. Le feste non tirano più, le idee sono poche e confuse..il centro è ridotto a calcinacci e ragnatele, i portici sono bui e vuoti, l'atmosfera è cupa, persino il mercato del venerdì non è più quello di una volta... che ne sarà del paesello? Non voglio sentirmi dire che è la crisi.. se si va a Trino (che non è certamente più bello di Crescentino) si può ancora notare come ci sia quel rapporto cittadino / bottega che qui non abbiamo più..quello che , anche in momenti bui come questi, ti permette di andare dal fornaio, dal macellaio, dal fruttivendolo con la scusa di far due parole.. quasi come ci fosse un rapporto di amicizia e fraterno.. Oggi viviamo tutti la ns vita distaccata.. quindi cosa vuole che freghi al proprietario dell'immobile in centro di restaurare il proprio immobile.. per cosa? (io li obbligherei a farlo comunque se fossi il sindaco). Io la speranza ormai l'ho persa... ma che peccato...

Anonimo ha detto...

Amarcord.. chi vuole obbligare a fare che cosa? Al massimo se c'è un problema di sicurezza pubblica - ma basta mettere una transenna in via Roma e il problema si risolve, quanto tempo è stata chiusa la via della chiesa? Si è forse sanzionata la Curia? E quindi vale per tutti. Gli sequestrate l'immobile? I proprietari vi ringrazieranno vita natural durante. Non ci sono soldi in giro. Punto. E quelli che ci sono si spendono per mantenere i clandestini. MV, quanto le ha dato la prefettura per gli sfrattati? Lo sa che solo per i 12 clandestini (dodici, che equivalgono a 3 o quattro famiglie) in arrivo caccia fuori 160.000 euro l'anno? Di che si lamenta allora. Hai voglia restaurare il palazzaccio, che farebbe anche lavorare un po di gente.

Amarcord ha detto...

Caro anomimo non colgo perfettamente la sua risposta.
Io ho parlato dei vecchi "fasti" del paese , quando bastava chiudere con due transenne, il sabato pomeriggio, per vedere la "bolgia" tra i portici (lei c'era?). Portici che oggi sono decadenti, ammuffiti, bui e sporchi. Lei crede che in centri storici più rinomati sia permesso lasciar decadere gli immobili di proprietà? neanche il colore della casa si può decidere in autonomia.
Io credo che una buona amministrazione abbia l'obbligo di incentivare la ristrutturazione dei centri storici (il come lo lascio decidere a loro). Forse la parola "obbligare" è un pò forte ma senza una spintarella chi si muove? Se vogliamo ridare vigore al paese anche dal make up si deve cominciare.
Saluti