Gli auguri di Buon Natale a tutti i Crescentinesi, arrivano quest'anno con una storia positiva. Qualcuno di voi lo conoscerà, Gian Maria Piras, protagonista di una vicenda che mi piace proprio definire da Natale, perché la sua è la rivincita della sorte, della Provvidenza o di quel che voi credete (in questo blog non si fanno guerre di religione), unita alla capacità, al talento e alla resistenza umana.
Gian Maria, 36 anni, carattere schivo ma gioviale, ha studiato da odontotecnico a Vercelli.
Poi la vita (che non gli è stata lieve) lo ha costretto a vent'anni a cominciare a badare a se stesso, dopo che il babbo era morto che lui era piccolo, e la mamma quand'era intorno ai vent'anni.
E' andato a lavorare all'Italcardano, ma intanto i suoi studi sono rimasti la sua passione. E ha allevato un sogno, o meglio un'idea: costruire un robot che simuli i movimenti delle mandibole, diversi per ciascuno di noi, per evitare protesi costose che alla fine si rivelano perfette ma non utili e financo dolorose.
Si è messo all'opera nel tempo libero dall'Italcardano finché il progetto è stato pronto.
Lo ha brevettato, ma bisognava finanziarlo. Le finanze sono l'incubo degli Anni Zero, e quando Italcardano ha iniziato la sua tristerrima parabola discendente con un "aiutino" per chi se ne andava, lui si è licenziato.
Gian Maria mi è molto caro, e mi ricordo che ero preoccupatissima: "Cosa farai?" gli chiedevo. Lui è un po' zen, e si è messo a cercare lavoro via internet: lo ha preso un'azienda in provincia di Parma, ed è stata la sua fortuna, alla lunga.
Voleva continuare nella costruzione del suo robot, e ha pensato ad una tecnica in voga sulla Rete, il crowdfunding: esporre un progetto in un filmato, e chiedere finanziamenti. Lo ha fatto, per la cronaca, in inglese. I finanziamenti si sono fermati a 30 euro, ma uno studio dentistico di Parma lo ha contattato, ed è iniziata una fase operativa piena di futuro.
Così operativa, che nel giro di pochi mesi Gian Maria Piras ha lasciato anche l'altro lavoro di Parma e si è buttato a capofitto nel progetto, ormai a quel punto in via di realizzazione: "Grazie a noi, oggi, il mondo dell'odontoiatria ha fatto un salto in avanti di 40 anni", ha detto in una intervista a "La Voce" la scorsa settimana.
Ora lo cercano tutti, dai primari del San Raffaele fino alle cliniche spagnole.
Gian Maria sapeva quel che faceva. Apparentemente il suo progetto sembrava destinato a rimanere un sogno. Ma lui con i sogni ci ha messo la tenacia, non ha lasciato che la routine e il passare del tempo prendessero il sopravvento, ha utilizzato quel che l'èra di internet gli poteva offrire. E' stato testardo, e ha avuto ragione.
Forse anche noi abbiamo un po' da imparare da lui.
Carissimi auguri di Buon Natale a tutti (anche a Gian Maria, naturalmente).
3 commenti:
Fantastico, i miei complimenti piu' vivi, la tenacia e la forza d'animo viene premiata questa volta.
Mauro Novo
Vola solo chi osa farlo....bravo Gian Maria, ricordo anni fa quando mi raccontavi del tuo progetto e ti brillavano gli occhi. Oggi gli occhi brillano a me per la gioia.
Vi ringrazio, non ho altre parole da porgere, quando raccontavo del mio progetto alcune persone dicevano che erano tutte fantasie, li lasciavo parlare e poi dicevo:
la mia fantasia pesa 7,4 kg,se ti arriva in testa fa un pò male!
Gianluca....qui non si vola ancora,ma quando si incomincia.....in dialetto dicono vula bass e schivia i sass.
Cari saluti
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