lunedì 21 agosto 2017

Crescentino senza Pro Loco, e il suo deserto ai tempi di Facebook

Ho fatto delle ferie prolungate su questo blog, chiedo scusa alle persone che mi vengono a trovare, ma ho cercato di resistere alla tentazione di rispondere ancora una volta a Speranza sulla CH4, è diventato un dialogo fra sordi che mi sembra infruttuoso proseguire.
E dunque cercavo di non pensare all'"amato Amare" per non tornare a invischiarmi a ridire le stesse cose, aggiungendo per esempio una domandina piccola, che ormai pongo: ma quando il Comune ha stipulato con la CH4 la nuova convenzione per il (sacrosanto) riscaldamento delle Scuole Elementari, si è parlato e scritto anche dei temi della puzza che vengono  poi sempre buttati addosso a me? Se no, malissimo. Ma se sì, che cosa si è detto, anzi deciso? Sono cose che non si tengono segrete, queste.

Vedete che poi non mi tengo. 

Sono qui invece perché ho appena letto lo sfogone di Mauro Novo sul suo sempre scintillante blog. E' vero, la festa della Madonna del     Palazzo questa volta è più malinconica del solito. Oggi pomeriggio passare per Piazza Garibaldi è stata una sofferenza: due giostre e silenzio di tomba, non un cliente. I portici, sempre più Aleppo e ringraziamo con il cuore i bar che sono aperti.
Ma anche, con il caldo di questa estate qui, forse sarebbe stato più saggio posizionare le giostre su piazza Matteotti, almeno c'è qualche pianta e un po' di spazio. 
Tengo a dire che i giostrai vanno ormai più volentieri nelle località di villeggiatura (dove ci sono poi anche quelli di Crescentino che usano queste strutture). 
Tengo a dire che i giostrai sono sempre meno.
Il fatto è che nel nostro Amato Paesello manca una organizzazione fondamentale: la Pro Loco.
Senza il Madur, come dice Mauro, c'è il deserto.
La Pro Loco c'è stata a breve, sotto questa Amministrazione, poi non più. Non so cos'è successo, ditemelo voi. 
Lo Statuto che ricordo diceva che la Pro Loco è formata dai Presidenti di tutte le realtà associative del paese. In questa formazione, sarebbe una corazzata in grado di far fronte a ogni bisogno, potendo contare sui volontari - per dire - dal Prajet fino alla Crescentinese. Non si può stare senza Pro Loco, succedono le miserie che abbiamo visto in questi giorni. 
Ma perché non ci riprovano? Ogni associazione è un'isola a sé, il senso di comunità si è riversato su Facebook, la gente non sta più insieme, e non solo a Crescentino. Drammatico. 

Confrontata con le Feste Patronali in arrivo nelle località vicine, già la nostra è stata sempre sottotono per la collocazione temporale troppo vicina a Ferragosto. Ma stavolta è una Waterloo.
Non voglio ripetere ciò che dice Mauro: ma scherziamo, una serata danzante senza sedie? In Comune ci sono eccome. 
Sul mercatino, invece, ho una curiosità. A un certo punto mi è stato detto dai funzionari di riferimento che non si poteva più fare. Poi con la nuova Giunta è ricomparso.  I funzionari non sono cambiati: saranno cambiate le leggi, spero...
Un discorso a parte merita la scarsa frequentazione dei cittadini alle manifestazioni di questi giorni.
A parte il periodo delle ferie, da fuori non aspettiamoci nessuno.
Non raccontiamoci palle. 
La città non è accogliente.
Le chiusure dei negozi sono ammoscianti, e molti sono andati in ferie proprio da venerdì, ho visto sui cartelli,  perché c'era la festa. Robe da matti. 
Non c'è niente da fare, niente da vedere, c'è un'infilata di cartelli con VENDESI e AFFITTASI che farebbe scappare chiunque.
In compenso non c'è più stato da parte del Comune alcun tentativo di far rimettere a nuovo la città, nessun invito, nessuna campagna.
Le cose peggiorano.
E la Festa della Madonna del Palazzo è qui a dimostrarcelo.














15 commenti:

mauro novo ha detto...

Carissima, quando venerdi' tornando dalle ferie ho visto il luna park in piazza Garibaldi sono rimasto basito, due giostre , un banco del torrone e uno stand adibito a tiro a segno, si sarebbe poi aggiunto un piccolo gonfiabile. Non erano queste le premesse quando e' stata comunicata la notizia del ripristino della festa civile da affiancare a qualla religiosa del Santuario.

Sconcertante poi il vuoto cosmico di domenica, quando alle bancarelle promesse si e' sostituito il nulla con gente da fuori che e' arrivata rimanendo basita davanti al deserto che c'era.
La storia delle sedie poi e' grottesca.
Hai ragione, la collocazione temporale di questa festa e' sempre stata problematica, ma era la consuetudine a volte a far tornare i crescentinesi qualche giorno prima dalle vacanze.
Da fuori le persone arriveranno per il Settembre Praiettese, festa che e' diventata una tradizione e che gode di un solido comitato organizzativo.
Poi e' vero, manca un coordinamento , chiamala pro loco, chiamala con un altro nome, ma se ci fosse un comitato che raccoglie le idee, distribuisce i compiti sarebbe molto meglio e sicuramente le brutte figure e le cadute di stile verrebbero evitate.
Mauro Novo

Anonimo ha detto...

Dottoressa chieda al signor Speranza a quanto ammonta il beneficio del comune in termini di risparmio di riscaldamento con la nuova convenzione CH4. Chieda chi ripristinerà le strade e la piazza. Credo che avrà delle brutte sorprese.
Avvolto dalla puzza venegoniana e greppsperanziana

MV ha detto...

Caro Avvolto, queste informazioni dovrebbero essere diffuse spontaneamente dal Comune data la criticità della situazione (che non si capisce mai quando vera e quando strumentale). Oppure chieste dall'Opposizione. Ma l'egregio Consigliere Mosca che ai miei tempi si scaldava tanto, c'è ancora?

Marinella ha detto...

Caro Mauro, i tempi sono così cambiati rispetto a solo 10 anni fa. La gente esce e si riunisce per altri interessi. Una mangiata, con ballo, per esempio, come il successo del Prajet insegna. Ma quella è una sigla tosta, ben amalgamata, ha retto al cambio di presidenza. La gente si riunisce anche se l'organizzazione è una sigla che ispira fiducia:vedi la Croce Rossa, che non ne sbaglia mai una. Per questo penso che la Nascita della Pro Loco, con tutte le associazioni riunite, potrebbe fare la differenza.

Anonimo ha detto...

I volontari sono tutti fagocitati dalla Croce Rossa e dal Prajet, inutile cercare di far spazio ad una Pro Loco che sarebbe un doppione, in particolare il Prajet non ha nessun interesse a sprecare risorse umane ed economiche a soli 15 giorni dalla sua manifestazione. In pratica, si è mangiato, senza intenzione ovviamente, la festa della Madonna del Palazzo.
Ma forse, più che prendersela col Comune (per una festa religiosa) bisognerebbe chiedersi perchè il Santuario è decaduto al punto da non attrarre più l'interesse
Ivan Ivanovic

mauro novo ha detto...

Il Prajet fa festa dal 1981 o giu' di li, la Festa della Madonna nel suo lato ludico - civile e' continuata per anni ancora, il Prajet e'semplicemente una festa di una rione al pari della Blatta di Chivasso o della Frascherina di Csalborgone, non c'entra nulla con una festa patronale, come non e' patronale la Madonna del Palazzo che e' sempre stata comunque considerata come una seconda patronale a Crescentino, eravamo davvero gli unici a far festa a giugno e poi la seconda metà di agosto; non e' causa del Prajet ma di come e' cambiato il costume e la società, le abitudini e gli usi, non cominciamo a mettere gli uni contro gli altri che e' la specialità del cuore nero sempre latente da queste parti....
Mauro Novo

Anonimo ha detto...

Gli uni contro gli altri.. piace vincere facile.. contro glu uni non ci sono piu gli altri... alle amministrazioni vecchie e nuove fa comodo avere associazioni che tolgano la grana di organizzare feste e manifestazioni, specialmente in tempi di magra economica. il vero problema e la mancanzs di attrattiva del Santuario, basta vedere come e ridotto.
Igor Igorovic

mauro novo ha detto...

E' ridotto cosi' caro Igor per un cantiere infinito che dura da anni, mi hanno riferito che domenica e lunedi' non c'era molta gente, ma che ieri invece nella giornata di presenza del Vescovo l'afflusso e' stato massiccio.Non fa piacere andare al Santuario con il parco mezzo chiuso, i giochi per i bambini fermi e il disordine che si porta dietro un luogo dove si lavora a costruire un nuovo oratorio, di cui forse e' annunciata la fine lavori per la metà del 2018. Finito il cantiere si spera in un rilancio , e' di questi giorni la notizia che il turismo religioso in Italia e' in gran spolvero e un piccolo posticino potrebbe esserci anche per il nostro Santuario , non lontano da Crea che invece gode di vasta popolarità. Si potrebbe proporre alle università della terza età la visita del Santuario abbinandola alla Fortezza di Verrua o alle confraternite di Crescentino che contengono piccoli tesori nascosti. Ci vuole volontà..
Mauro Novo

Cristian ha detto...

Io dico solo che da ragazzo (facendo i miei le ferie in luglio) aspettavo con ansia l'arrivo della festa della Madonna del Palazzo...era il momento più gioioso del mese...giostre, musica, gente per le strade (anche se echeggiava il music system in collina in quegli anni).
Vero è che son cambiati i tempi. Oggi non si potrebbe più fare la gimcana delle macchine in p.zza garibadi (ma quanto bella era) o la corsa dei kart in piazza delle scuole.. ma se paesi limitrofi in analoghi periodi riescono a fare il pieno...

mauro novo ha detto...

Guarda Christian, la prossima settimana a Marcorengo c' e' un motoraduno , ci sarà molto rumore ma e' un giorno all'anno, realtà molto piccole fanno cose molto grandi, basta leggere i programmi che pubblico sul blog ogni settimana, noi abbiamo il Praiet, ma i paesi in collina hanno davvero moltissime iniziative, e si stanno unendo gli uni con gli altri per proporre cose davvero notevoli,

MV ha detto...

Caro Cristian, Mauro le ha già dato un consiglio pratico, io da parte mia medico che i ricordi sono elementi preziosi della nostra esistenza che vanno mantenuti lontano dalla realtàper conservare il proprio profumo

MV ha detto...

Invece per la questione del Santuario sollevata da Igor Igorovic ho delle idee diverse da Mauro. Appena riesco a prendere un aereo e tornare a casa domattina cerco di spiegarle. Grazie e buonanotte

MV ha detto...

Cos' parlando del Santuario accontenteremo almeno nell'argomento Ivan Ivanovic. Mamma mia quanti russi su questo post))))

Cristian ha detto...

Questa mattina andando a lavorare decido di passare in mezzo al centro abitato di un paese anziché passare dalla solita tangenziale.
Tal paese conta ca 11.000 anime ed è pronto ai festeggiamenti del santo patrono (prossimo 11 settembre). Già oggi il paese è addobbato a festa, un marea di gagliardetti colorati diversi, uno per ogni rione (non so perché ma mi ricorda qualcosa del ns passato). Si respirava nell'aria la voglia di allegria..
Una volta Crescentino era così, quindi caro Ivan Ivanovic perché la proloco dovrebbe essere un doppione? perché anche a Crescentino l'unione tra pro loco e vari rioni non può dar vita a qualcosa di importante?
Lo scorso Carnevale si era lanciata l'idea di far rivivere i rioni, spronando i cittadini a tirar fuori i vecchi stendardi (con poco successo aimè).. io sono stato uno dei pochi.. ma quante polemiche sul web.. (una delle main issue fu che i rioni si fondano su una storia inventata...bah)
Io credo che il grigiore che oggi avvolge Crescentino sia sistemico.. però bisognerà pur far qualcosa.. e c'è bisogno di tutti.

Marinella ha detto...

Caro Cristian, queste sue riflessioni meritano un post...