mercoledì 21 aprile 2021

Finché c'è Speranza c'è vita

 Nota breve

"Le decisioni le abbiamo prese insieme, in cabina di regia. Francamente fatico a comprendere", ha detto il Primo Ministro Draghi quando Salvini ha annunciato che la Lega si asterrà sul mantenimento delle ore 22 per la chiusura dei ristoranti e bar, in attesa dei dati dei 15 giorni successivi. 

Trovo che Salvini sia di una spregiudicatezza grottesca. Non è il solo, c'è un'indifferenza generale pazzesca rispetto ai numeri quotidiani di nuovi contagiati e defunti che ogni giorno vengono resi noti. Anche gli attacchi al ministro Speranza - che fa con serietà e senza cinema il suo difficile mestiere al dicastero della Salute e non della morte - denotano molte appartenenze a quel club del proverbio "Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito".

La pandemia non è passata, si apre in fondo perché la gente non ne può più: ma non ci sono state le stesse reazioni sconsiderate in Germania o Inghilterra nei lockdown più duri che sono proseguiti anche con numeri molto migliori dei nostri.

Dove credono di andare queste persone che dovrebbero rappresentarci, se si sfascia questa situazione governativa? Nessun partito ha persone in grado di affrontare ciò che sta affrontando Draghi, stimato in tutto il mondo per le sue capacità.




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