Il 27 gennaio per la prima volta si celebra la Giornata della Memoria a Crescentino, oltre che in tutto il Mondo, per commemorare le vittime dell'Olocausto. Come dice un mio amico su Twitter, "e magari ricordiamo anche le leggi razziali, il manifesto della razza, gli autori, quelli che tengono il busto del duce in casa, quelli che hanno sempre disprezzato la Costituzione Antifascista".
Purtroppo i tempi sono questi.
La giornata del 27 gennaio è stata scelta nel 2005 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la commemorazione delle vittime dell'Olocausto, perché proprio quel giorno, nel 1945, le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, e ne liberarono i superstiti.
Alle 11, appuntamento con il Sindaco Vittorio Ferrero alla lapide (posta dalla mia Amministrazione in via Roma, accanto alla libreria) dedicata a Joseph Steiner, il signore tedesco che viveva a Crescentino e si prodigò per salvare vite umane in situazioni drammatiche e delicate.
Poi alle 11,30 in Piazza Caretto, omaggio alla prima Pietra d'Inciampo nata a Crescentino, su proposta degli Allievi dell'ITC Serra e incisa con una frase di Primo Levi: "L'Olocausto è una pagina dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della Memoria".
Ci vediamo lì