giovedì 19 settembre 2013

Raccolti E. 1.540 per aiutare la frequenza scolastica


Alcuni amministratori di Maggioranza e Minoranza, più un benefattore che ha voluto rimanere anonimo, hanno raccolto la somma totale di E. 1.540 per aiutare numerose famiglie in difficoltà che all'inizio dell'anno scolastico si rivolgono in Comune per necessità alle quali il CISS non può più fare fronte, dopo il taglio di un milione all'assistenza sociale da parte della Regione Piemonte.
Le famiglie necessitano di materiali vari per la frequenza scolastica, e coloro che hanno figli che frequentano le Superiori o Scuole Professionali fuori Crescentino, chiedono aiuto perché non possono affrontare l'abbonamento al treno e al pullman. 
La somma raccolta è stata donata al Comune, che ha emesso un piccolo bando di questo tenore:
Le famiglie interessate possono rivolgere domanda all'Ufficio Scolastico di Piazza Caretto entro il 20 settembre, allegando copia del modello Isee e relazione dell'Assistente Sociale.
La domanda deve essere rivolta:
1.All'acquisto di oggetti e/o cancelleria
2.All'abbonamento per trasporto ferroviario o su autobus di linea.
Per quanto riguarda la necessità di zaini, astucci, matite e simili, le famiglie debbono valutare preventivamente la disponibilità degli oggetti usati e in buono stato raccolti presso la sede della Caritas di via Giotto 2, e alla Protezione Civile che ha organizzato a sua volta una raccolta di materiali scolastici.
Questo è quanto, nella sua interezza. Dispiace assai che per un fraintendimento del tutto incolpevole, i nomi di coloro che hanno partecipato all'iniziativa siano usciti su un volantino, mentre dovevano rimanere nella sola delibera a uso interno. 
Speriamo che qualcun altro, dopo il gentile benefattore anonimo, voglia aggiungersi per rimpinguare la somma, rivolgendosi in Comune. 
Le domande stanno arrivando copiose, contiamo di riuscire a pagare alcuni mesi di abbonamenti, poi decideremo il da farsi.
Dispiace anche leggere in giro strumentalizzazioni miserabili, ma ognuno si qualifica per quel che è, soprattutto quando non si firma, e non c'è altro da aggiungere. 


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