martedì 20 luglio 2010
Una casa agli sfrattati
Sono 15, fino a questo momento, le famiglie con sfratto esecutivo e spesso alcuni bambini a carico. Nuclei nei quali lavorava solo una persona per lo più: licenziata la quale non è rimasto che non pagare più l'affitto, per poter almeno sopravvivere durante il mese. A Crescentino si sa in questo lungo periodo post-Teksid con aggiunta crisi 2009, non è tempo di vacche grasse.
Dopo lunghi esami della situazione, varie ipotesi, ripetuti incontri con il Questore e con il Prefetto, con grande dispendio di energia e tempo dell'assessore Salvatore Sellaro che qui si ringrazia per la dedizione alla causa (e per aprire la sua porta di casa anche a sera tardi a tante famiglie in preda all'angoscia) e con grande impegno del Segretario Comunale dott. De Santis che è una donna eccezionale, siamo arrivati a una soluzione.
La Giunta ha deciso di far fronte al problema all'unanimità, con una spesa di circa 10 mila 300 euro. Ha stipulato un comodato d'uso per 15 alloggi, per concederli ad altrettante famiglie, tenendo in considerazione tre fattori: sfratto esecutivo, reddito e carichi familiari.
Il contratto fra il Comune e la proprietà dura un anno, propogabile, ed è coperto da una assicurazione a garanzia della proprietà e dei terzi; prevede un affitto mensile di 180 euro per alloggio, comprensivo di acqua e spese condominiali. All'utilizzatore vanno le spese di luce, riscaldamento e manutenzione ordinaria. Chi non ce la farà, si rivolgerà al Cis.
Alcuni nuclei familiari hanno già traslocato, e i curatori degli sfratti futuri non si troveranno davanti mamme con bambini piangenti destinati a non avere un tetto. Perché questo, in un paese civile, non deve accadere.
venerdì 9 luglio 2010
Lunedì dr. Ghisolfi e Godio sul Bioetanolo, poi le solite storie
Lunedì alle 21,30, all'Auditorium Angelini, dibattito con il dott.Guido Ghisolfi e Gianpiero Godio della Lega Ambiente sull'impianto di bioetanolo che la Mossi&Ghisolfi intende insediare sul nostro territorio, dopo la presentazione del progetto in Provincia.
Sono invitati la popolazione, i gruppi consigliari, le associazioni, i comuni vicini, tutti coloro che sono interessati. E' un momento importante di conoscenza per il futuro di Crescentino, chi può davvero non manchi.
Cerchiamo di andare avanti con i nostri problemi di tutti i giorni, dopo il tormentone del Chicobum e di Allegranza che prende la distanza (fa anche rima). Cibo ghiotto per ogni allenatore mancato della Nazionale, per ogni Consigliere di opposizione, per ogni oppositore in generale (e sono tanti), la débacle suona a me personalmente come una pena di contrappasso di stampo dantesco, dopo tanti anni passati a fare le pulci ai (grandi) organizzatori dei concerti per molto, molto, molto meno. Questa storia mi ricorda molto le vicende italiane della musica popolare dei Settanta/Ottanta, quando c'era l'improvvisazione al potere.
Molti fingono che l'organizzatore sia stata io (non il Comune, io), e chiedono le dimissioni oppure che io venda la casa per risarcire i commercianti che hanno deciso di tentare l'impresa di mettere un chiosco sotto il tettoione. Ricordo a tutti i disinformanti che il Comune (e io) abbiam accettato l'offerta di fare questo Festival arrivata dal signor Marceva, pensando fosse un evento positivo per la Comunità, e che ci siamo limitati a dare un contributo, poi dimezzato per le storie che ognuno conosce.
C'è una lettera protocollata (n,4281) del 31 marzo, di invito alla riunione fra Marceca e i commercianti, che dice chiaramente "Si ricorda, inoltre, che la manifestazione è completamente organizzata e gestita dall'Associazione Barrumba".
La débacle è tuttavia altrettanto dolorosa per noi, da un punto di vista politico. In una riunione con i commercianti di 15 giorni fa, quando i buoi erano ormai fuggiti, abbiamo discusso di rimettere in piedi qualcosa a fronte del nuovo programma gratuito. Ma le idee sono volate via di fronte all'assenza dell'organizzatore e di gruppi dopo il famoso outing notturno della cover band degli U2, di fronte alla necessità di spendere ulteriori quattrini, alla mancata pubblicità, all'annullamento dei gruppi, all'impossibilità giuridica per il Comune di metter le mani in una iniziativa privata.
Si può discutere se sia utile ai fini di una causa di rimanere lì fino all'ultimo minuto, e subire tutte le umiliazioni che si stanno subendo, con infine il palco portato via, le maleducazioni continue e oltraggiose della controparte. Tutto questo scalda ancor più gli animi. A ogni provocazione vengono chiamati consiglieri e assessori e vice che sono impotenti quanto gli altri, non essendo appunto parte in causa nell'organizzazione di ciò che è saltato; e saltano anche i nervi, se ne dicono di ogni, e qualcuno si diverte, in questo marasma, a più non posso. Così il fango diventa una montagna, e qualcuno ci guadagna (altra rima infernale). Ma chi ci guadagna? Fate voi uno più uno.
Non sono un avvocato e non posso dare consigli giuridici. Ma il consigliere Mosca, che invece lo è, ha consigliato di resistere a oltranza dopo esser stato contattato dai commercianti. Avrà certamente ragione, non lo metto in dubbio affatto. Però egli dovrà - dovrebbe, avrebbe dovuto - a mio avviso prendere in considerazione quel filo sottile o sottilissimo che separa il suo ruolo di Consigliere di Opposizione da quello di avvocato in una vicenda dove il Comune in qualche modo c'entra per il contributo economico che ha dato (anche se poi dimezzato), e viene comunque sempre tirato in ballo anche a sproposito. Vi ricordo che il consigliere Mosca chiede a me direttamente e personalmente di pagare i danni: ma lo fa da Avvocato o da Consigliere?
giovedì 1 luglio 2010
Bacheca: Porta a porta per gli elettrodomestici
Nei giorni scorsi presso il Centro di raccolta all’ ex Ente Risi è stato sospeso temporaneamente il conferimento di piccoli e grandi elettrodomestici (RAEE) perché è entrato in vigore il sistema di raccolta "uno contro uno" che prevede - nel caso di acquisto di nuovi elettrodomestici - il ritiro del vecchio da parte del commerciante.
I commercianti conferiranno gli elettrodomestici ai centri di raccolta RAEE autorizzati (Vercelli , Trino , Santhià , Chivasso , indirizzi e altri centri reperibili su www.cdcraee.it - n.verde 800894097) , mentre i cittadini - prenotandosi al numero verde 800546171 – usufruiranno del ritiro gratuito presso la propria abitazione ogni ultimo sabato del mese.
La Giunta Comunale ha , intanto , approvato il progetto dei lavori di "Adeguamento di centro per la raccolta differenziata dei rifiuti " finanziato dal Covevar per un importo di circa 159.000,00 euro . Si attende dal Covevar l’annuncio dell’inizio dei lavori .
I commercianti conferiranno gli elettrodomestici ai centri di raccolta RAEE autorizzati (Vercelli , Trino , Santhià , Chivasso , indirizzi e altri centri reperibili su www.cdcraee.it - n.verde 800894097) , mentre i cittadini - prenotandosi al numero verde 800546171 – usufruiranno del ritiro gratuito presso la propria abitazione ogni ultimo sabato del mese.
La Giunta Comunale ha , intanto , approvato il progetto dei lavori di "Adeguamento di centro per la raccolta differenziata dei rifiuti " finanziato dal Covevar per un importo di circa 159.000,00 euro . Si attende dal Covevar l’annuncio dell’inizio dei lavori .
Bacheca: l'Estate degli Anziani
L'assessore alla Sanità e Politiche Sociali dott. Demetrio Malara comunica:
Il Comune di Crescentino, in collaborazione con l'Associazione di volontariato A VULSS, svolge per i cittadini anziani residenti nel Comune, che sono soli e senza parenti o vicini di casa di riferimento, le seguenti attività:
1) Distribuzione farmaci a domicilio
2) Attività di socializzazione e compagnia a domicilio dell'Anziano
3) Trasporti per visite specialistiche o presso lo studio del medico di medicina generale.
Basta rivolgersi all'Ass. A VULLS, signor Giuseppe Cipolla,
tel 0161/84.38.19 - 0161/84.31.94.
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