Quasi quasi mi ha fatto più male l'Ascom delle mie 5 fratture.
Riepiloghiamo. All'ultima riunione dei commercianti, per parlare degli annosi problemi delle attività economiche nel Centro Storico di Crescentino, avevo notato una bionda, sorridente signora, che era appunto dell'Ascom. E non so se debbo a lei la terribile reprimenda che ha fatto sul giornale dell'Associazione dei Commercianti a proposito dei volonterosi tentativi di ravvivare la zona della città che cerchiamo tutti disperatamente di non spegnere. Potrà anche darsi che io sia una carogna incompetente, come leggo fra le righe, ma anche al nemico più efferato andrebbe riconosciuta una briciola di umanità e magari di buone intenzioni.
I tentativi di questi ultimi mesi sul blocco parziale di parte di traffico nel Centro Storico, andavano tutti nella direzione di portare vita ai negozi che restano sotto i portici di Via Mazzini e nei dintorni. Assicuro i miei concittadini e i commercianti che la sopravvivenza di tali negozi è interesse della collettività tanto quanto dei privati che esercitano la loro professione. Sappiamo bene che la crisi ha ricominciato a mordere, e che non abbiamo ancora toccato il fondo: ma un Comune non può intervenire con sussidi per attività private (a parte il fatto che i soldi non ci sarebbero) e l'unica cosa che ci resta è cercare di animare il Centro con molte attività (cosa che è stata fatta quest'estate, copiosamente), restituire una bella piazza al passeggio (Piazza Caretto, che ora piace ma per la quale all'inizio sono volate bordate tremende), favorire i cosiddetti mercatini del sabato (e purtroppo c'è qualcuno che tratta male gli espositori, cosa veramente riprovevole).
Certo, se questo Centro Storico è cadente, se le facciate e i tetti vanno letteralmente in pezzi, se i proprietari delle case vivono altrove e lasciano indifferenti i loro beni all'affronto inesorabile del tempo, ben diverso risulta l'appeal di una passeggiata fra mattoni usurati e tristi. Forse l'Ascom, oltre che dare a me della carogna incompetente, potrebbe alzare gli occhi sopra i negozi, e cercare di affrontare un argomento che non sarà interamente nelle sue corde, ma a Crescentino come altrove, non è più rinviabile. Non sono temi facili ma a risolvere i problemi della prima elementare siamo tutti capaci. Le criticità del commercio nei centri storici si intrecciano in modo inesorabile con quelli degli edifici che tale commercio ospitano. Facciamoci un pensiero tutti insieme, guardiamo alle Fondazioni Bancarie o ad altri enti che ci possano aiutare. La strada per affrontare la questione non è solo quella della polemica sterile. La guerra si fa tra nemici, il Comune e i Commercianti hanno invece un interesse comune: arginare il degrado e favorire lo sviluppo delle città.
9 commenti:
non vale .
solo io posso criticare e attaccare una persona senza riferire cosa ha detto.
L'arte di non parlare della notizia , limitandosi a dare ampio spazio alla smentita è mia e solo mia.
ma si può sapere cosa ha detto l'infame signora bionda??
ha criticato il sondaggio fatto a giugno nei negozi dal cortese carletto per poi decidere diversamente?
ha reclamato per la riduzione degli spazi parcheggio mentre davanti al nuovo supermercato si può campeggiare?
ha parlato del suo astio veterocomunista nei confronti dei bottegai??
ha pronosticato che i portici di Crescentino diverranno come quelli di Fontanetto??
La via pedonale più inutile del Pianeta... i pedoni non ci passano, a che pro poi? I negozi si affacciano sui portici, ampi e ovviamente coperti. Inoltre non ci si può mettere niente perchè c'è un via vai continuo di mezzi vari e dei residenti.
Il centro non muore... è già morto. Ormai si è traferito al Mercato, con la o accentata.
Il guaio è che se il centro piange la periferia non ride, soffocata dalla puz.. pardon, chiedo scusa, dalle opere di pubblica utilità.
Ormai il futuro è nelle butale del digestato.
Amnt
Caro Minzolinissimo, io ho a disposizione una mano e qualche dita, e non sono in grado di copiare qui sopra l'articolo del giornale dell'Ascom che mi attacca. So che lei e AMNT godreste moltissimo, e mi spiace davvero privarvi di questo piacere. Per darvene in cambio un altro, offro la mano sana se volete venire a darmi una martellata.
Non tema, aspetteremo tutti pazienti che anche l'altra mano si ristabilisca, ma la mia infinita bontà non mi impedirà di invitarla a sorseggiare una gradevole bibita alla menta nei pressi dell'Ente risi, nelle ore in cui ripuliranno le vasche del digestato.
Amnt
Marinella se ne faccia una ragione, quello è un trapano.
ho molto rispetto dei commercianti crescentinesi essendo un commerciante io stesso anche se la mia attività commerciale all'ingrosso lavora perlopiu' fuori città ma volevo fare alcune piccole considerazioni.
Vedo anch'io che il centro storico è depresso e triste, lo era già prima del mercato', il mercato' poi, nuova realtà commerciale molto frequentata ha certamente spostato un po' l'asse commerciale, ma ci sono negozi nel centro sotrico che lavorano , altri no, il mercato' quindi centra poco.
Il fatto poi che qualcuno cerchi di affossare il mercatino dell'antiquariato del sabato, maltrattando come cani le persone che vengono a portare qualcosa di bello e quindi UN VALORE AGGIUNTO a tutti i negozianti è DI UNA GRAVITA' INAUDITA. risultato......si rischia di non farlo piu'
Ci vorrebbe poi qualche innovazione in piu', ma non voglio andare oltre.
mauro novo
Non voglio fare il disfattista, ma quel mercatino è veramente misero e privo di qualunque interesse. Bisogna fare gli elogi a quei venditori che vengono ad esporre e prendere freddo per poco niente.
Ormai nel centro di Crescentino non ci passa più nessuno, persino le butale del digestato preferiscono passare dai quartieri residenziali della periferia.
Amnt
Ma caro amnt, io conosco molte persone che hanno bancarelle e che potrebbero venire qui, anzi alcuni sono venuti all'edizione del cioccolato' e , sorpresa , hanno anche venduto bene e volevano tornare, poi con quello che è successo....., i negozianti del centro storico dovrebbero prendere della valeriana corretta valium, non tutti, diciamo certuni, perchè il problema non è solo di uno , ma di alcuni.
Vien voglia di fare acquisti altrove o su internet
il commento di prima era mio, non anonimo, mi è partito inavvertitamente
mauro novo
Posta un commento