La Provincia di Vercelli-Biella ritorna da dov'era venuta, uguale identica a vent'anni fa e solo con il nome cambiato. Chi l'avrebbe mai detto. Io, no: pensavo che a Roma facessero sul serio e si comportassero da castigamatti. Ho perfino scommesso con un signore del Consorzio dei Comuni per lo Sviluppo del Vercellese, gli dovrò una cena e mi fa anche piacere.
Riva Vercellotti ha vinto la sua battaglia e salvato il posto di lavoro.
Speriamo che ci faccia la rotonda di San Silvestro almeno, adesso.
Ha vinto a modo suo pure Vendola, prosciolto da un'accusa di abuso di ufficio non piacevole.
Lo guardavo stasera in tv, capivo che gli salivano le lacrime. Mi sono ricordata di aver avuto la stessa sensazione, quando sono stata prosciolta per i container della Protezione Civile, in seguito a una battaglia di civiltà che aveva coinvolto anche il prode Tiramani. Pensate che onore ho avuto.
E comunque non sono cose piacevoli, ma questa è la politica, baby (did You want the bicycle?)
mercoledì 31 ottobre 2012
lunedì 29 ottobre 2012
Lettera ai Consiglieri
Qualche giorno fa, ho inviato ai Signori Consiglieri Comunali una comunicazione che voglio condividere con voi.
"Nonostante i ripetuti richiami a tenere un atteggiamento più istituzionale e degno del nostro ruolo di rappresentanti dei Cittadini, si continuano ad osservare in Consiglio Comunale comportamenti poco nobili e decisamente poco consoni ai ruoli, che nulla hanno a che fare con una legittima critica politica.
Esempio ne sono il sarcasmo e l'irriverenza di cui sono permeate certe interrogazioni, spesso senza nemmeno l'intestazione di dovuto rispetto all'Assessore destinatario.
Per ristabilire dunque i termini di corretto dialogo istituzionale e tornare alla normalità, si ricorda quando segue:
1. Interrogazioni, interpellanze e mozioni, se trasmesse via mail, saranno prese in considerazione solo se in arrivo da posta elettronica certificata, per garantire la certezza della provenienza.
2. Per una migliore comprensione da parte dei Signori Consiglieri, le mozioni e gli ordini del giorno da sottoporre a votazione del Consiglio, dovranno essere formulate secondo lo schema: premessa-motivazione-oggetto (come anche le interrogazioni e le interpellanze)
3) Non saranno prese in considerazione interrogazioni, interpellanze, mozioni formulate in modo non istituzionale, o peggio ancora cumulare alla rinfusa su argomenti diversi.
******************
Questo è quanto. Il buon esempio bisogna darlo. E anche, non è segno di comportamento corretto dare le interpellanze e interrogazioni ai giornali locali prima che ci sia stata la discussione in Comune. E' come fare una domanda senza essere interessati alla risposta.
******************
E' appena il caso di ricordare, a proposito di educazione, che questo blog non pubblica commenti anonimi. Chi vuol esporre il proprio pensiero è benvenuto purché si ricordi di firmarsi.
Grazie a tutti.
"Nonostante i ripetuti richiami a tenere un atteggiamento più istituzionale e degno del nostro ruolo di rappresentanti dei Cittadini, si continuano ad osservare in Consiglio Comunale comportamenti poco nobili e decisamente poco consoni ai ruoli, che nulla hanno a che fare con una legittima critica politica.
Esempio ne sono il sarcasmo e l'irriverenza di cui sono permeate certe interrogazioni, spesso senza nemmeno l'intestazione di dovuto rispetto all'Assessore destinatario.
Per ristabilire dunque i termini di corretto dialogo istituzionale e tornare alla normalità, si ricorda quando segue:
1. Interrogazioni, interpellanze e mozioni, se trasmesse via mail, saranno prese in considerazione solo se in arrivo da posta elettronica certificata, per garantire la certezza della provenienza.
2. Per una migliore comprensione da parte dei Signori Consiglieri, le mozioni e gli ordini del giorno da sottoporre a votazione del Consiglio, dovranno essere formulate secondo lo schema: premessa-motivazione-oggetto (come anche le interrogazioni e le interpellanze)
3) Non saranno prese in considerazione interrogazioni, interpellanze, mozioni formulate in modo non istituzionale, o peggio ancora cumulare alla rinfusa su argomenti diversi.
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Questo è quanto. Il buon esempio bisogna darlo. E anche, non è segno di comportamento corretto dare le interpellanze e interrogazioni ai giornali locali prima che ci sia stata la discussione in Comune. E' come fare una domanda senza essere interessati alla risposta.
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E' appena il caso di ricordare, a proposito di educazione, che questo blog non pubblica commenti anonimi. Chi vuol esporre il proprio pensiero è benvenuto purché si ricordi di firmarsi.
Grazie a tutti.
mercoledì 24 ottobre 2012
La Provincia di Vercelli e Biella? Forse
La Provincia di Vercelli e Biella è passata in Consiglio Regionale, con la bocciatura del Quadrante che ci avrebbe destinati sotto Novara. Ma è passata anche la Provincia di Asti, che non ha i 350 mila abitanti previsti nei criteri decisi dal Governo.
La decisione della Regione dovrà comunque essere accettata dal Presidente Monti, che per il Piemonte stabiliva 4 e non 6 province come parametro. Nulla è certo, dunque.
Mi piace ricordare l'Ordine del Giorno approvato all'unanimità nell'ultimo Consiglio Comunale.
"Nel caso di istituzione della Provincia di Novara che comprenda il nostro territorio, questo Comune si troverebbe in pieno isolamento, ai confini di una entità alla quale non può appartenere né per per affinità culturali, né tantomeno per la distanza da servizi cruciali, quali sanità, trasporti, servizi sociali forniti dalla Provincia di Torino, per cui verrà promossa una consultazione popolare al fine di definire l'assetto futuro. Anche nel caso della Provincia di Vercelli e Biella, peraltro, non si può non sottolineare una lunga storia di indifferenza e disservizi che rendono comunque poco entusiastica la nostra adesione, nella speranza di poter godere in futuro di una maggiore considerazione".
La decisione della Regione dovrà comunque essere accettata dal Presidente Monti, che per il Piemonte stabiliva 4 e non 6 province come parametro. Nulla è certo, dunque.
Mi piace ricordare l'Ordine del Giorno approvato all'unanimità nell'ultimo Consiglio Comunale.
"Nel caso di istituzione della Provincia di Novara che comprenda il nostro territorio, questo Comune si troverebbe in pieno isolamento, ai confini di una entità alla quale non può appartenere né per per affinità culturali, né tantomeno per la distanza da servizi cruciali, quali sanità, trasporti, servizi sociali forniti dalla Provincia di Torino, per cui verrà promossa una consultazione popolare al fine di definire l'assetto futuro. Anche nel caso della Provincia di Vercelli e Biella, peraltro, non si può non sottolineare una lunga storia di indifferenza e disservizi che rendono comunque poco entusiastica la nostra adesione, nella speranza di poter godere in futuro di una maggiore considerazione".
venerdì 19 ottobre 2012
Ordinanza: non bruciate le stoppie, è pericoloso
(A volte si grida al lupo, e poi si scopre che il lupo sta da un'altra parte, dove non grida nessuno...)
Il Comando di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni della Grangia Vercellese, il Corpo Forestale dello Stato e tutte le Forze di Polizia sono incaricate del controllo circa l'osservanza della presente ordinanza.
La presente Ordinanza è trasmessa a: Settore Tutela Ambientale della Provincia di Vercelli, all’Ufficio Territoriale del Governo presso la Prefettura di Vercelli; al Dipartimento Provinciale di ARPA Piemonte; al Comando di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni della Grangia Vercellese, al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Vercelli e al Comando Stazione Carabinieri di Crescentino.
Copia della presente è inviata è resa nota alla cittadinanza mediante affissione di manifesti, pubblicazioni sul sito Web del Comune.
Crescentino, lì 19 Ottobre 2012
Ordinanza n° 42/2012
Oggetto: divieto dell’ abbruciamento delle stoppie
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LA SINDACA,
VISTO il Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n° 155 "Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n° 216 del 15/09/2010 - Suppl. Ordinario n° 217 che prevede, nell’Allegato XI, il rispetto dei seguenti limiti per l’inquinante PM10: media giornaliera pari a 50 μg/m3 (50 milionesimi di grammo per ogni metro cubo d’aria), da non superare più di 35 volte per anno solare (dal 01 Gennaio al 31 Dicembre) e media annuale inferiore a 40 μg/m3;
VISTA la nota in data 18/10/2012 della Provincia di Vercelli con la quale vengono trasmesse le risultanze analitiche, accertate nel periodo dal 01 al 14 Ottobre 2012 dalle centraline di rilevamento della qualità dell’aria gestite da ARPA Piemonte, posizionate in alcuni Comuni del territorio provinciale, pubblicate sul sito HYPERLINK "http://www.arpa.piemonte.it" www.arpa.piemonte.it. In tali analisi si evidenzia un superamento del limite di protezione della salute imposto dalla normativa nazionale sul territorio di Crescentino, dove la nuova centralina installata ha registrato nella giornata del 11/10/2012 un livello pari a 179 microgrammi/metro cubo (il livello giornaliero di protezione della salute è di 50 microgrammi/metro cubo);
VISTO il “Regolamento per l’abbruciamento delle stoppie del riso” della Provincia di Vercelli che ha come finalità la tutela dell’ambiente, della salute degli operatori agricoli e dei cittadini, e della pubblica sicurezza (art. 1 comma 2) nel quale è stabilito che (art. 2 comma 3) “La pratica dell’abbruciamento è in ogni caso vietata al manifestarsi di particolari condizioni meteorologiche che comportino un rischio tangibile di sforamento dei livelli di qualità dell’aria, determinato dall’ARPA previa comunicazione alla Provincia di Vercelli e ai Comuni”;
VISTO l’art. 4 del citato Regolamento che demanda ai Sindaci dei Comuni nel cui territorio avviene l'abbruciamento delle stoppie, in sede di potestà di ordinanza, di prescrivere condizioni più restrittive rispetto a quelle contenute nel Regolamento, fino all'integrale divieto, valutando le condizioni ambientali della zona e i livelli di particolare rischio dei dati di qualità dell’aria segnalati dal Dipartimento ARPA di Vercelli;
VISTO l’art. 50 del Testo Unico Enti Locali (D. Lgs. n° 267/2000) il quale demanda al Sindaco, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale l’emanazione di ordinanze contingibili e urgenti;
VISTI gli artt. 449 e 650 del C.P.;
RAVVISATA la necessità di intervenire immediatamente a causa dei livelli di qualità dell’aria rilevati sul territorio al fine di prevenire una concreta situazione di rischio per l'incolumità pubblica e privata a causa dell'avverse condizioni climatiche;
ORDINA,
dalle 24 ore successive all’emissione della presente ordinanza, il divieto dello abbruciamento delle stoppie fino al rientro nei limiti di legge.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare la presente ordinanza.
Salvo i casi previsti dal Codice Penale o da diversa disposizione di legge le infrazioni alla presente ordinanza saranno punite, ai sensi dell'art.7- bis del D.lgs. n° 267/2000, così come modificato dall'art. 6 comma 1 della Legge n° 03/2003 (Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione - Capo III - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTI LOCALI), vale a dire con il pagamento di una somma da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00.
Salvo i casi previsti dal Codice Penale o da diversa disposizione di legge le infrazioni alla presente ordinanza saranno punite, ai sensi dell'art.7- bis del D.lgs. n° 267/2000, così come modificato dall'art. 6 comma 1 della Legge n° 03/2003 (Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione - Capo III - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTI LOCALI), vale a dire con il pagamento di una somma da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00.
Il Comando di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni della Grangia Vercellese, il Corpo Forestale dello Stato e tutte le Forze di Polizia sono incaricate del controllo circa l'osservanza della presente ordinanza.
La presente Ordinanza è trasmessa a: Settore Tutela Ambientale della Provincia di Vercelli, all’Ufficio Territoriale del Governo presso la Prefettura di Vercelli; al Dipartimento Provinciale di ARPA Piemonte; al Comando di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni della Grangia Vercellese, al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Vercelli e al Comando Stazione Carabinieri di Crescentino.
Copia della presente è inviata è resa nota alla cittadinanza mediante affissione di manifesti, pubblicazioni sul sito Web del Comune.
Avverte altresì:
- che ai sensi dell’articolo 3 comma 4 della Legge 07 Agosto 1990 n° 241 contenente “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i., che il presente provvedimento è impugnabile con ricorso giurisdizionale avanti il TAR di Torino entro il termine di sessanta giorni decorrenti dalla notifica o comunque dalla piena conoscenza del presente atto da parte dei destinatari;
ovvero, in alternativa:
- con ricorso gerarchico al Prefetto entro 30 giorni decorrenti dal medesimo termine;
- con ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dallo stesso termine.
venerdì 12 ottobre 2012
Verso l'addio all'Unione delle Grange
I SINDACI
DI CRESCENTINO, FONTANETTO PO E LAMPORO
In seguito a informazioni imprecise circolate negli ultimi giorni a proposito dell’Unione delle Grange e del suo futuro
RENDONO NOTO
che è venuto meno l’interesse che teneva viva l’Unione, a causa sia di norme di Legge che regolamentano l’Associazionismo degli Enti Locali, sia della drastica riduzione dei Finanziamenti alle Unioni.
Dopo numerosi incontri informali, sta maturando l’idea dello scioglimento condiviso dell’Ente Unione delle Grange, per dar vita a forme convenzionali più duttili, ma nessuna deliberazione è stata ancora adottata in tal senso né dall’Unione né dai Comuni che ne fanno parte.
Marinella Venegoni
Riccardo Vallino
Savina Bosso
Crescentino lì, 11/10/2012
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