Un monumentino azzurro ad Alessia Grotto, 22 anni, che ha appena preso in gestione - per passione - la cartoleria sotto i portici di via Mazzini. Alessia viene da Fontanetto e vede il nostro Paesello per quel che è, un posto con opportunità.
Non così la maggior parte dei miei amati concittadini. Stamattina, sabato del ponte della Befana, passavo in bici in via Mazzini e contemplavo la desolazione dietro i poveri tappeti rossi di Natale. Colori scrostati, facciate fatiscenti. Serrande abbassate, per lo più. Abbassate da tempo oppure per vacanza. Ieri, oggi, domani, dopodomani. Evvai.
Ma anche qualche vetrina aperta e lavorante, e con gente dentro tra l'altro. Un'altra medaglietta va alla ditta Raviola, e la parrucchiera che ha riaperto il Barin è una macchina da guerra. Altre, poche, poche, ma tutta gente che ci crede e lavora.
Mi è venuto in mente che già nel '95, nel mio primo mandato, si parlava di crisi del commercio fra grandi borbottii. E con la Regione ci inventammo il Centro Commerciale Naturale, e promuovemmo corsi di marketing per preparare le persone. Arrivarono a frequentarli in 7, e poi anche meno.
Crescentino è così, protesta, si lamenta, chiude e sta a casa. Non vuole imparare, sta bene così dunque.
Una signora mi ha fermata per chiedermi dove trovare una pasticceria. Bella domanda no? Le ho detto: Vada a Brusasco.
Sono soddisfazioni, in un paese con il più brutto Centro Storico del mondo (ma i negozi aperti lavorano, eh, anche nel brutto).
domenica 8 gennaio 2017
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13 commenti:
non solo gli auguri ma anche i complimenti alla coraggiosa ragazza di Fontanetto.
Sulla pasticceria stendiamo veli pietosi, quella pasticceria di Brusasco Cavagnolo con i clienti crescentinesi si fa bella e noi che eravamo il regno delle pasticcerie....non ne abbiamo piu'...
Non c'è qualcuno di Fontanetto che voglia aprire una pasticceria a Crescentino? Informiamoci Mauro! Tra l'altro mi ha appena telefonato Ormezzano che pensava fossi ancora sindaco, per proporre una pièce per la stagione teatrale. Gli ho spiegato che non sono più sindaco, che la stagione teatrale a Crescentino non c'è più, ma che ce n'è una bellissima a Fontanetto, e di chiamare là... Tristezza
e difatti " detto fatto " sono gia' in contatto.....locale nuovo anche a Lamporo, bellissimo bar nuovo dove mi sono fermato stamane , sono entrato per un cappuccino e il nuovo proprietario tornato da poco dall'estero dopo avermi squadrato mi ha chiesto se fossi il blogger crescentinese......pazzesco, seguiva gli avvenimenti nostrani sul mio blog quando era via e il caso ci ha fatti incontrare nel suo nuovo locale a Lamporo !!!!
Chiedetevi il perchè non ci sono pasticcerie a Crescentino.
Dietologo
Tristezza... si.. profonda
ma dietologo, non c'è nulla da chiedersi, non mi dica che a Crescentino una buona pasticceria non avrebbe clienti, visto che una moltitudine di Crescentinesi si recano dai famosi gemelli....suvvia,
mauro novo
Per fare una PASTICCERIA si deve essere pasticceri, non semplici imprenditori. Secondo poi, quando una persona ha un minimo di professionalità, di certo non la Impiega a Crescentino, dove solo chi non ha Alcun nozione di economia e macroeconomia pensa che sia un paese con opportunità. Sicuramente l'opportunità di sopravvivere c'è, ma senza sperare in una soddisfazione professionale. Probabilmente Venegoni, con la laurea in Filosofia, ha acquisito conoscenze in alti ambiti, ma lasci stare l'imprenditoria.
Io da uno che non si dà neanche un nome e scrive da anonimo di macroeconomia, non mi fiderei neanche morta. Tanto per dirne una. Navale.
"Navale" è la traduzione del correttore scemo, del "Mavalà" che avevo scritto.
E in quanto al signor Dietologo, noi ce lo possiamo anche chiedere, ma se lui lo sa ce lo dica no? E non meni il can per l'aia))
Ma secondo lei Cavagnolo che ha una pasticceria rinomatissima, tre panetterie che fanno anche dolci favolosi ha molto di piu' di Crescentino? Di certo hanno preso i clienti delle pasticcerie nostre che hanno chiuso per i raggiunti limiti di età...poi possiamo discutere che Cavagnolo ha una situazione piu' felice perchè il corso principale, Via Colombo e' la statale Torino Casale trafficatissima e i parcheggi sono comunque molti, ma anche a Brusasco ci sono attività commerciali che lavorano, macelleria, vestiti ( li a comprare in quel famoso negozio di abiti ci vanno tante signore crescentinesi,,, non mi faccia fare pubblicità gratis ), allora viene dalla mia parte che il nostro centro storico e' trascurato e la gente non ci viene piu' anche per questo. Un ragazzo giovane potrebbe aprire una pasticceria, venderebbe , ci vuole spirito imprenditoriale e capacità, un pizzico di buona volontà, l'inventiva che ha portato Cavagnolo ad avere tre panetterie che producono, qui a produrre ne e' rimasta una sola, una sola ! Non so se mi spiego, io ci vado in quelle a Cavagnolo e ci vedo gente di Crescentino....e qui mi fermo, riflettete
Mauro Novo
Bravo Mauro, hai parlato come un oracolo...
E certo.. chi si fiderebbe delle teorie economiche di un anonimo.. però potrebbe essere un totale incompetente oppure un premio Nobel.. chi lo sa.. E allora che dire delle teorie economiche di chi invece sappiamo benissimo quale professione faccia e che nulla ha a che fare con l'economia? Forse è meglio fidarsi del primo caso.. una remota possibilità che sia un esperto di economia di economia esiste.
Infatti l'anonimo economista ha ben spiegato le ragioni per le quali non ci sono pasticcerie a Crescentino, se poi non le volete capire fa lo stesso, continuate ad andare a Cavagnolo, che poi le paste non sono molto diverse da quelle che si trovano nei centri commerciali crescentinesi. I Gemelli sono una tradizione/abitudine ( ormai più abitudine) non riproducibile a Crescentino, non si vive di soli pasticcini se in presenza di concorrenza più conveniente. Per quale ragione uno dovrebbe rischiare una multa, avventurarsi sotto i portici, pagare salati i dolci, quando li trova equivalenti nel luogo dove fa il resto della spesa? Non è più tempo di dolci ma di amari.
Samuelson
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