domenica 9 dicembre 2018

Troppi premi per il mio Mimmo, grazie...



(Scusate, stavolta la faccio un po' lunga)
E' successo qualcosa di inatteso, e sono un po' in difficoltà. 

Il Premio "Mimmo Càndito-Giornalismo a Testa Alta"
1) Alcuni compagni di avventure giornalistiche di Mimmo Càndito, mio marito scomparso il 3 marzo scorso, insieme con il prof. Gian Giacomo Migone, del gruppo editoriale de "L'indice dei Libri del mese" del quale Mimmo è stato direttore per 18 anni, hanno avuto l'idea di lanciare una raccolta di fondi - crowdfunding si dice adesso che l'italiano va pochissimo di moda - per dare vita a un "Premio Mimmo Càndito - giornalismo a testa alta" destinato a reporter, studenti di master, analisti, studiosi: tutti attivi nel campo della politica internazionale, e nel cartaceo e nel web (prossimamente anche video e tv), che nei loro lavori mostrino di esprimere il rigore, l'onestà, la preparazione e la sapienza che  Mimmo incarnava e che ne ha fatto un grande reporter di guerra e scrittore amato da tutti.

Se volete vedere di che pasta è fatto questo premio, digitate www.retedeldono.it/premio-mimmo-càndito 
Così, tanto per saperne di più. Sono stati già raccolti circa 5 mila euro da ogni parte d'Italia. Si possono anche donare soltanto 10 euro, lo si può fare in anonimato. La raccolta terminerà in maggio. 
Ma il percorso è appena iniziato, il bando di concorso uscirà ad inizio 2019, la premiazione avverrà durante il Salone del Libro a Torino.

Sapranno già coloro che hanno letto del Premio sul blog di Mauro Novo, che non gliene scappa una e che ha letto la notizia su La Stampa. Per carità di patria, debbo confessarvi che quei pochissimi di Crescentino che hanno ricevuto da me personalmente via internet la notizia dell'iniziativa, non mi hanno proprio filata. Nemmeno risposto, dico, nemmeno qualcosa tipo "Ma che bella idea, ma come sono contento per te e per lui". Zero virgola zero. Qualcuno avrà  avuto paura che io chiedessi dei soldi? Ma io a Crescentino mai ho chiesto nulla e neanche adesso. Se uno ha voglia di dare, dà e ciao Ninetta.

                                  Si fa avanti Fabrizio Greppi

2) Il Sindaco di Crescentino, Fabrizio Greppi, era un estimatore di Mimmo. E' stato molto gentile quando se n'è andato mio marito, mi ha telefonato, è venuto al funerale e quant'altro. Ancora lo ringrazio.

Lui del premio ha sentito parlare non da me, o ha letto, e ha avuto una reazione: mi ha chiamata qualche giorno fa per dirmi della sua intenzione di istituire a sua volta un premio in nome di Mimmo, in Crescentino. Ma è stata una conversazione breve perché io ero all'estero e ci siamo lasciati dicendo che ne avremmo parlato al mio ritorno.

Però la cosa è andata comunque avanti, il Sindaco ne ha parlato credo ai giornali, almeno ho visto un pezzo di Laura Di Caro su Lastampa.it  dove si diceva del progetto di Greppi, e che Mimmo amava tanto Crescentino ed era sposato con la giornalista eccetera eccetera, senza citare il trascurabile fatto che io del mio Paesello sono stata sindaca due volte. E amen (roba che a un'altra tornerebbe la voglia di ricandidarsi).

Adesso un problemino c'è. Questo annuncio crescentinese, fatto proprio nel momento in cui sta decollando il crowdfunding e con esso il premio Mimmo Càndito Giornalismo a Testa Alta, finisce per incasinarci la vita dopo mesi di lavoro su un progetto nazionale e complesso. Si crea confusione, sono arrivati al nostro ufficio di Torino i ritagli del premio di Crescentino e qualcuno già non ci capisce più niente.

Perciò io, ringraziando con tutto il cuore Fabrizio Greppi per l'iniziativa che davvero mi commuove e anzi mi onora, gli chiederei di posticipare di qualche tempo, dandoci il tempo di andare avanti con l'altro, e almeno concretizzare il bando con i 50 e passa promotori da tutta Italia: un lavoraccio ragazzi, credetemi. Sono la presidente dell'Associazione che è stata creata e non poteva essere altrimenti, ho seguito tutto in prima persona.

Aggiungiamo a tutto ciò che fra qualche mese a Crescentino ci saranno le elezioni amministrative, e metter di mezzo in questo frangente un premio Mimmo Càndito nel quale potrei anche non essere coinvolta - non potendo quindi verificare se la qualità delle proposte sia all'altezza del nome che si vuole onorare - sarebbe anche assai spiacevole. 

Si aggiunga che è stra-noto che il sindaco Greppi ed io ci troviamo su fronti ideologicamente opposti, e anche se sul giudizio benevolo su Mimmo andiamo invece d'accordo, se questa iniziativa si tenesse in campagna elettorale potrebbero emergere risvolti imprevedibili, e mi vien male solo a pensarci. Io mica ho digerito il fatto che Mimmo non c'è più. Siamo stati insieme 44 anni, ed è tuttora durissima, credetemi.

Per tutti questi motivi, conto sulla comprensione di Fabrizio, e gli chiedo per cortesia di rinviare l'iniziativa almeno a maggio, per non mettermi in imbarazzo. 
Ma intanto grazie davvero per averci pensato. 





3 commenti:

Malvagio ha detto...

Quelli che tacciono saranno quelli del PD, che non sanno neanche se esistono ancora e diciamo anche che quando leggono il suo nome si fanno il segno di croce

Estimatore di Livia ha detto...

Belle il passaggio sull'ipotesi scartata di ricandidarsi... prenderebbe più ortaggi che voti, sicuro

Marinella Venegoni ha detto...

Guardi Estimatore di Livia. Per ora io gli ortaggi non li ho mai presi. Lei invece sì.