Noi ci acchiappiamo tutto, non siamo pronti agli uraganetti al massimo ai temporali difficilmente così prepotenti. Ma quando capita, capita. Questa volta sta durando due giorni, anche con lo spazio di bel tempo che viene definito "L'occhio del ciclone", durante il quale la vita sembra quasi normale.
Qui sopra, dal basso, alcuni ricordi di quel che ci lascia questo "crescentinetto".
1) auto semisotterrata dal muro di cinta del nostro campo sportivo.
2) auto annegata in un fosso di grandine davanti all'Italcardano
3) pavimento di grandine all'interno dell'Italcardano che ha perso un pezzo di tetto
4) I gazebo a gambe all'aria in piazza Caretto
5) Com'è triste Venezia, quando accade a Crescentino
6) Le foglie dei miei banani nella versione a frange voluta dal "Crescentinetto" (e fosse solo quello)
3 commenti:
Anche nel 2017 la zona del campo sportivo e Madonna del Palazzo fu particolarmente colpita, le previsioni per ieri non erano poi cosi' catastrofiche, lo erano per il giovedi', comunque spaventoso, eravamo in ditta, tutto il mio team di lavoro e ci siamo visti un torrente d'acqua entrare nel deposito, per fortuna non ha raggiunto la merce posta in alto dopo l'alluvione del 94 ma abbiamo dovuto cacciare fuori acqua fin oltre le 9 di sera, oltre a foglie e porcheria varia che era entrata, ho messo sul mio blog la foto del granoturco triturato ai Cascinotti, impressionante ....
mauro
Hai visto le foglie dei miei banani? Triturate come la melia...
2017 è quando cadde la parete della piscina mannaggia....
Le ho viste, io al rientro nel mio appartamento ho trovato il caos sul balcone, la cosa che mi ha piu' impressionato e' il mio vaso con una splendida spina di Cristo, rovesciata a terra, svasata perfettamente, il vaso incastrato tra le ringhiere del balcone, l'ho rimessa nel vaso e pare ok senza manco un ramo rotto, e' strano il gioco delle correnti, i fiori dei miei vicini triturati, l'albero di nespole della Lina Uglione sotto di me intonso senza manco un frutto caduto, pazzesco
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