Piccolo anniversario personale. 10 anni fa, il 24 settembre 2011, alle 12,30 stavo correndo via da casa in bicicletta per un appuntamento con un Maestro di musica con il quale dovevamo discutere alcuni eventi. Ero tutta vestita di rosso comprese le scarpe, non c'era un cane in giro, ma la mia investitrice prese la curva troppo stretta, a velocità notevole, e mi investì sulla parte sinistra.
Il luogo era l'inizio di via Biletta, che poi è stata rinominata Michelangelo, mentre Biletta è diventato l'ultimo pezzo di Michelangelo prima della circonvallazione. Un altro inspiegabile mistero crescentinese che continua a fare casino.
Cinque fratture, due operazioni, una settimana di ospedale, dolori e problemi ancora oggi soprattutto per le 2 scheggiature al bacino, che non furono riconosciute dai medici di Chivasso perché per risparmiare si ostinarono a non farmi la risonanza magnetica ma solo due lastre. Sanità, sanità.
Mimmo era in Libia, a caccia di Gheddafi, e chiesi al giornale e agli amici di non dirgli nulla. Tornò il sabato successivo, quando mi decisi a confessare, a bordo dell'aereo di Stato del ministro Frattini di Forza Italia, un bel tipo già maestro di sci: che dopo aver acconsentito al suo imbarco per motivi umanitari (ero io il motivo) si rimangiò l'offerta in seguito a una domanda secondo lui "cattiva" che Mimmo gli aveva fatto in conferenza stampa a Tripoli. Soltanto la protesta degli altri colleghi, che gli ricordarono che stava facendo un'immensa figura di emme di cui si sarebbe parlato a lungo, fece sì che egli cambiasse idea.
Così va la vita, a volte.
Buon weekend.
1 commento:
Ricordo bene quel giorno.....
Mauro
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