Annusando l'aria dell'autunno, la Sindaca ha inviato la lettera che segue ai Presidenti di Regione e Provincia, e in più a un congruo numero di assessori regionali e provinciali. Mentre a Roma si parla di ronde, nelle zone più remote dell'impero c'è chi rischia di non avere un tetto sulla testa all'arrivo dei primi freddi....
Gentile Presidente Bresso, gentili Assessori Regionali,
Caro Presidente Masoero, cari Assessori Provinciali,
Gentile Presidente Bresso, gentili Assessori Regionali,
Caro Presidente Masoero, cari Assessori Provinciali,
Questo grido d'allarme vi potrà parere esagerato, alla vigilia delle vostre vacanze. Perché una piccola comunità come Crescentino (soltanto 8 mila abitanti, più o meno) dovrebbe aver bisogno di tanti presidenti e di tanti assessori?
In realtà, abbiamo davvero bisogno che qualcuno di voi raccolga questa richiesta. E poiché le mie visite (per vari motivi) in Regione, in questi quasi due mesi passati dalla mia elezione, non sono state in verità gratificanti, preferisco allargare il range.
Lo faccio anche in nome del mio consigliere delegato alla Casa, Angelo De Marco, che a sessant'anni ha tolto il disturbo l'altro ieri, in seguito ad un infarto secco. Da lassù, spero mi dia una mano a farvi leggere questa missiva fino in fondo, e soprattutto a indurvi a darmi una mano.
Dal mio insediamento, l'8 giugno, ricevo quasi quotidianamente visite di persone che mi arrivano con l'ingiunzione di sfratto: o che quello sfratto non hanno nemmeno, perché non sono titolari di casa, ma vivono da mesi fortunosamente, in garages o stanze di fortuna appaltate da qualche generosità avara.
Il problema è che gli appartamenti che il Comune ha in dotazione, con ATC di Vercelli, sono tutti occupati. E quelli vuoti, lo sono perché inagibili, e bisognosi di cure, ristrutturazioni, nuove caldaie, servizi nuovi.
Un censimento è in corso, ma le casse del Comune non brillano, anzi. La chiusura della Teksid ci ha privati di tasse e di Ici (quest'anno centomila euro in meno), oltreché di posti di lavoro; l'altra grande azienda locale, Italcardano, pratica la cassa integrazione da mesi.
Allora io per il mese di settembre avrò una decina di famiglie in mezzo alla strada. Ma temo che il numero sia destinato ad aumentare.
Famiglie con bambini, piccoli. Italiani, albanesi, marocchini. Tutti ex lavoratori, tutti ansiosi di lavorare ma disperatamente senza sostentamento, che non hanno più potuto pagare l'affitto dopo il licenziamento, e sono stati perciò sfrattati, o lo saranno presto.
Chiedo a voi, dai vostri scranni del potere, di aiutarmi a trovare una soluzione.
Non posso lasciare i bambini in mezzo alla strada.
Urge un aiuto concreto da parte della Regione, della Provincia, per reperire una sistemazione per tutti costoro.
Ci serve un finanziamento che ci dia la possibilità di prendere in affitto qualche appartamento vuoto che non manca in città, ma con costi che nessuno - Comune compreso - può affrontare.
Settembre è dietro la porta. Non possiamo aspettare, abbiamo bisogno: urgente, assoluto.
5 commenti:
Cara Marinella, ho visto oggi il servizio del TG3 sul nostro paese, e lei che raccontava i problemi di cui parla nella lettera. Mi ha colpita che Crescentino ne sia uscita com'è: con scorci belli, e altri decadenti come quello di inizio portici su Piazza Caretto. Ci cadrà in testa, prima o poi.
Marinella speriamo di finire prima o poi sul tg anche per qualche fatto piacevole, no?
Ma poi Sindaca le ha risposto qualcuno di tutti questi ai quali ha scritto?
Gentile Maria Antonietta, si è fatta viva la segreteria dell'assessora Migliasso e quella dell'assessore Conti, dal quale andrò il 19 prossimo. Grazie della domanda, eh.
e speriamo marinella che dagli incontri scaturisca qualcosa di buono, penso che il problema casa sia davvero importante a Crescentino, un tetto in testa e un lavoro condito da buona salute sono primari per una vita serena
mauro novo
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