domenica 24 febbraio 2013

Il Covevar e il caso Taverna

E' diventata davvero insostenibile la gestione dei rifiuti a Crescentino, e non solo. 
Ormai tutti sapete che l'assessore Gianni Taverna ha voluto tirar fuori di tasca sua sabato scorso circa 500 euro per mettere il gasolio nei camion dell'Aimeri che non potevano venire a raccogliere la spazzatura perché non avevano il pieno e nessuno gli dava i soldi per farlo.  Se non l'avesse fatto Gianni, i contenitori sarebbero rimasti lì.
Sappiamo tutti che c'è qualcosa di molto malato da parte dei responsabili nella gestione di questa vicenda, non degna di un paese civile, e che sarebbe destinata a finire nel mugugno o a ritorcersi contro lo stesso assessore, se lui non fosse così sveglio e bravo e anche generoso - e un po' pazzo, aggiungo io - da mettersi personalmente in gioco come già è avvenuto in altri casi.
Ho avvisato il direttore del Covevar e anche Sua Eccellenza il Prefetto di quest'ultimo episodio. Ho sentito nelle pieghe della conversazione stupore e smarrimento.
Meglio sarebbe che chi ha l'onere di quest'impresa trovasse una volta per sempre una soluzione, visto che ogni cittadino paga regolarmente il proprio servizio. Meglio sarebbe un soprassalto di orgoglio anche nel proprio mestiere, nel cercare di risolvere finalmente i problemi invece che tirare a campare. 
Se Dio vuole non siamo ancora in Calabria o in Sicilia, dove comunque mai nessuno avrebbe fatto il gesto di Taverna. Però vigiliamo, gente, vigiliamo se non vogliamo fare una certa fine. 
Adesso manca soltanto che all'uscita dei giornali di mercoledì, qualcuno scriva che si tratta di carità pelosa, per farsi ben volere. Perché anche questo succede, in questo nostro Paese, a occuparsi della cosa pubblica con senso civico e generosità d'intenti, rimettendoci di tasca propria e facendolo doverosamente sapere: di venir presi per i fondelli.

2 commenti:

Bellobellobellissimo ha detto...

Vi state estinguendo! Siete abusivi

MV ha detto...

Perché mi dà del voi?