Non è che a Crescentino ci siamo svegliati poveri, è che c'è stato un discendendo (che è il contrario di crescendo) e ora il fatto del costo della mensa, applicato anche ai più poveri, ci ha riportati al per così dire onore dei tiggì, dopo quella buffonata del lei e del tu messa in piedi lo scorso inverno dall'ora mite, arrendevole e silenzioso consigliere Mosca.
Allora ricevetti davvero un'infinità di mail a favore, sulla mia posta e in quella del Comune, per una piccola battaglia di educazione che ogni amministratore dovrebbe avere a cuore per la propria cittadinanza. Se di cuore puro, s'intende.
Oggi naturalmente non so, come sia andata per Greppi dopo il TG.
Ma il problema a Crescentino è che spesso non pagano neanche i ricchi, che fingono di dimenticarsi. Figuriamoci i poveri, così tanti che ce n'è, e mi dicono che l'assessore Arlotta sia duramente provato dall'incarico.
Una cosa è certa. La mensa bella e piena con l'educazione alimentare che l'assessore Ravarino aveva promosso, è un ricordo del passato. Già nello scorso anno scolastico si era dovuta trovare un'aula dove alcuni ragazzi mangiavano il panino, mentre gli altri stavano in mensa, e così capita dovunque. Chi non lavora, ora i ragazzi se lì porta a casa, per pranzo. Si torna all'antico.
La mensa è diventata un lusso, si perdono anche lì posti di lavoro, e non è solo da noi, che siamo una cittadina con intorno l'Italia.
Ma i poveri, quelli veri, spesso non hanno neanche i soldi per comprarsi da mangiare a casa. E senza solidarietã umana, di questi tempi, credetemi, non si va da nessuna parte. Pensateci, gente mia.
lunedì 15 settembre 2014
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12 commenti:
ai miei tempi ci si dava del Voi, e i bambini in mensa a scuola mangiavano tutti. d'estate li mandavamo anche in colonia: balilla e giovani italiane.
pensateci, gente mia.
E lo so caro Benito. C'era qualche piccola controindicazione ma cosa vuol mai, per lei saranno bazzecole(((
Io però continuo a vedere davanti alle suore della carità gente in coda, marito e moglie che fumano, bevono gatorade( che disseta e idrata meno dell'acqua) e mangiamo patatine. Naturalmente lasciando cicche e pacchetti sui davanzali delle finestre.
Pacchetto rhotmans costo 5 euro circa
Gatorade 2 e patatine 1, totale 13 euro. E non si trova l euro per la mensa?
E dopo la colonia tutti a farsi sparare addosso in Grecia, Jugoslavia, Russia etc.
Lo so Preddy ma non bisogna fermarsi a quelli lì, non tutti quelli che sono in coda sono così. A parte il fatto che magari qualcuno potrebbe andare lì a far notare la maleducazione (io a lungo ho tirato su la cicca a quelli che la buttavano per terra, mettendogliela sotto il naso) fermarsi a questi aspetti certo innervosenti è deviante, perché uno che ha da mangiare non va a far la coda davanti alla Carità e i poveri mi creda ci sono eccome, e non vanno neanche alla Protezione Civile a prendere il pacco, spesso.
ci sono quelli che tirano su le cicche da terra.
poi ci sono quelli che i pacchetti di sigarette li prendono dal tavolo e li tirano in faccia al prossimo, specie se è antipatico...
sappiamo tutti che non e' un luogo comune che qualche furbetto si prende gli aiuti senza realmente averne bisogno....
quindi io invito a riflettere su coloro, in gran parte anziani che per un senso di dignità e forse di vergogna , non chiedono nessun tipo di aiuto pur avendone bisogno, e magari si svenano fino all'ultimo centesimo per pagare le bollette senza un giorno di ritardo.
Gente cosi'...da ammirare e ne conosco.
mauro novo
Si lo posso immaginare quante mail di solidarietà le vennero inviate. Ma lei si rende conto o no di aver fatto vergognare molti come me di essere crescentinesi?
"Ma i soldi de Camél/Li trovi da/La borsetta di mammà", cantava Carosone... Ecco, forse era meglio una borsettata))) ma mi creda, le violenze psicologiche sono molto peggio del lancio delle sigarette(((
Caro Cittadino, se lei si vergogna per cose di cui andare normalmente orgogliosi, sono esclusivamente fattacci suoi e della sua educazione. Si faccia una domanda e si dia una risposta.
Però caro Mauro insisto a dire che anche quelli che comprano le Camel (per usare una sigaretta appena comparsa qui))) non hanno soldi, e anzi comprano anche i grattaevinci e si rovinano definitivamente in atteggiamenti compulsivi che richiederebbero la presenza di uno psicologo. Ma, come diceva Jannacci, "Non ho mai visto un povero che vada dallo psicanalista".
si Marinella, sono d'accordo con te, girando per lavoro, anche le tabaccherie, non ti dico le scene che si vedono.....soprattutto dove hanno messo le slots, e sono quasi sempre quelli che hanno gravi problemi economici che cascano in certi tranelli tipo gioco compulsivo e ne pensano a 1000 per avere soldi in prestito...
mauro
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