Il fine letterato ci ha tenuti in sospeso per anni sulla sua identità, rivelando una eccezionale capacità di segretezza o forse di isolamento, prima di fare outing proprio su questo blog.
Negli anni ha protestato per qualunque cosa si sia fatta. Qualunque. E - per problemi e frizioni che ci siano state - non è che siamo rimasti con le mani in mano...
Non è che semplicemente non gli piacesse, come può certo accadere, il taglio politico della mia Amministrazione?
E quanto l'ideologia può ancora oggi rendere ciechi, sordi, muti?
Ora sul blog di Mauro Novo il signor Omassi definisce la passata amministrazione di persone "diversamente parlanti". Con tutto il rispetto che nutro per i "diversamente qualcosa", mi piacerebbe sapere che cosa intende. Quale è il suo modello di capacità oratoria: per esempio, se stesso?
Io non so neanche che voce abbia, il signor Omassi.
giovedì 18 settembre 2014
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1 commento:
"Io non so neanche che voce abbia, il signor Omassi. "
Potrebbe ripetere questa affermazione davanti a chi era presente a qualche nostra conversazione?
Posso comprendere che l'abbia detto come provocazione al commento di Saint-Just, ma così scritta è solo una affermazione falsa.
Quindi non ci sono i presupposti per poterle rispondere nel merito del resto dell' articolo, d'altronde, anche se le parlo lei non mi sente....
Cordiali saluti
Mauro Omassi
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