domenica 19 marzo 2017

Gli ospiti che ripuliscono la Città e il caso Arlotta


Ai tempi del mio mandato ci fu "Dal dire al fare", con quel bel gruppo di Crescentinesi che avevano iniziato la nobile attività di passare a raccogliere la sporcizia che i maleducati locali o di passaggio abbandonavano per terra, dovunque. Di quel gruppo faceva parte Maurizio Novella, che non a caso ha ripreso ora l'iniziativa con alcuni dei compagni di strada di un tempo, per lo più di area di centro-sinistra (ma perché la destra queste cose non le fa?) però anche con nuovi volti, quelli che Berlusconi definirebbe "abbronzati" e che da qualche tempo fanno parte della nostra comunità, provenienti da Paesi in guerra, rifugiati e migranti.
Accolti all'inizio malamente, a muso duro e con rampogne terrificanti, oggetto della pubblicità-progresso del vicesindaco/panino e di volantini distribuiti anche in Comune, questi ragazzi si stanno via via rivelando collaborativi. Mostrano di non cercare altro che una vita e un'attività pacifiche e dignitose, dopo tanta sofferenza. 
Dapprima fu una partitella a calcio, con la decisione della Crescentinese di dar loro una mano. Ora, grazie a Novella e C., una mano la danno loro al nostro Paese, pulendo quel che noi sporchiamo. Sarebbe d'uopo un "grazie" di quello stesso vicesindaco, che "forse" ha sbagliato, da ex immigrante, a prendersela con i nuovi immigrati.
E sempre grazie a Novella e ai Crescentinesi che hanno voluto ricominciare la loro virtuosa attività: inglobare questi ragazzi è un gesto di sana umanità.

Ma mentre scrivevo queste righe, ho buttato un occhio su "Sei di Crescentino se" e ci ho trovato una pensosa riflessione registrata dell'Assessore alla Cultura, con sottofondo musicale (mi pare) della nigeriana Sade, dove senza nominarmi mi definiva Cleopatra, e vabbé bontà sua. Se la deve essere presa per il post nel quale parlavo del deserto culturale che affligge il nostro amato Paesello, e avanti Savoia. Ci sono parecchi errori nella sua esposizione (la multa per vetri non rinnovati di una scuola non è stata pagata dalla cittadinanza ma da una assicurazione) ma poi c'è tutto il resto che mi viene rimproverato dagli avversari, dalla CH4 che consente oggi alle scuole di stare al caldo, fino al Chico Bum. Giusto, dal suo punto di vista. 
Però non è che con una conferenza di Magdi Allam uno possa dichiarare esaurita l'esigenza di vita socio/culturale in un mandato di 5 anni. Le attività di dibattito o discussione o di ascolto o di arte poesia teatro e quant'altro sono il terreno sul quale si costruisce, con continuità, una maggiore conoscenza nella comunità.
Ci vuole fantasia, letture, curiosità, per riempire di riflessioni i cittadini di questo nostro mondo che cambia. 
Provi per esempio a chiamare qualcuno di questi ragazzi che hanno ripulito il paese, faccia raccontare delle loro patrie e delle loro traversie. Sarebbe una bellissima esperienza etnico-geografica a costo zero.

10 commenti:

sottosopra ha detto...

questa si che è una bella proposta

Anonimo ha detto...

Quello che si auspica e che le commissioni che devono valutare lo status di "profughi" si sbrighino a fare il loro lavoro e quelli che non ne hanno diritto vengano rimandati da dove sono venuti. Siamo stufi di mantenere questi giovanotti a 35 euro al giorno - E dobbiamo anche ringraziarli? Oppure li mantenga chi organizza queste belle iniziative. Solo quel gruppetto costa agli italiani un bel 1000 euro al giorno, hai voglia assumere netturbini per le pulire il paese.

unknow ha detto...

Non capisco ci sono persone che puliscono gratis "quello che noi sporchiamo"? Magari sbaglio ma mi pare ci sia un termine preciso per questo genere di cose..

MV ha detto...

E quale sarebbe il termine?

MV ha detto...

Approfitto per ricordare a quelli che hanno mandato commenti che senza una forma e un nick i loro pensieri non vengono pubblicati, belli o brutti che siano...

MV ha detto...

La forma naturalmente è la FIRMA

Lettore ha detto...

Grande Arlotta! 1000 Arlotta sempre piuttosto che certa gente

unknow ha detto...

Ehm veramente io mi sono firmato "unknow", essendo il nick che uso dal 2002 ammetto di esserci affezionato (continuo a non capire cosa cambi se un commento è firmato o anonimo. Ma non essendo casa mia mi adeguo alle regole altrui senza problemi) Detto questo il lavoro va pagato, altrimenti è sfruttamento. Sopratutto se si tratta di "pulire quello che noi sporchiamo". Per carità la strada della schiavitù spesso è lastricata di buone intenzioni e senso comune ma occorre rendersi contro che è anche una strada che rischia di portare alla barbarie.

mauro novo ha detto...

questi ragazzi caro unknow sono mantenuti nell'attesa che conoscano il loro destino, non mi pare cosi' scandaloso che associazioni o amministrazioni chiedano collaborazione a fare qualcosa di utile e di sociale, si parla di volontariato come ne facciamo noi italiani, io e la Venegoni ad esempio teniamo aperti i blogs che servono a informarsi e a farsi delle opinioni.

In piu' questi ragazzi oltre a far qualcosa di utile INTERAGISCONO con noi locali, imparano a conoscerci e noi conosciamo loro; sarebbe molto utile conoscere le loro storie , non penso che questo sia sfruttamento .

Mauro Novo

Anonimo ha detto...

Se lo scopo è informare in questo modo lasciate pure perdere i vostri blog, la gente ha un'idea chiarissima della situazione e ragiona con la propria testa.
Sanromolo