Ma visto che il mio adorato teatrino (qui in una foto d'epoca durante il restauro, prima che venissero posizionate le poltroncine di velluto rosso) è stato apprezzato dalla presente Amministrazione, tanto che adesso ci fanno una Galleria d'Arte - saggia quanto tardiva idea, dal momento che il foyer lo permette - esprimerei la seguente richiesta, non nuova.
Dopo critiche a manetta per la mancanza di un ascensore per arrivare fino al piano (anche se c'è comunque il modo di arrivare fin lì con una carrozzella), lasciai nelle casse comunali E. seimila (6.000) del mio fine rapporto di sindaca, con una delibera che li destinava alla costruzione di un ascensore.
Tale delibera è stata naturalmente ignorata, i miei soldi forse dispersi in qualche bigné-rotondina; ed ebbi una risposta un po' piccata una volta, del sindaco attuale pro-tempore che mi diceva stai al tuo posto o giù di lì...
Ecco, visto tutto questo, perché non fate sto cavolo di ascensore o almeno cominciate l'iter, visto che vi lamentavate tutti che non c'era?
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3 commenti:
Ora si usa il teatrino , eccome si usa, ed e' anche logico fare arrivare l'ascensore o istallarne uno per arrivarci, disabili, anziani, persone con disabilità temporanea e chi piu' ne ha piu' ne metta.
E' fresca la polemica su una delle mie pagine Facebook di una cittadina che lamentava la mancata possibilità di entrare al primo piano di Villa Tournon per l'evento LGBT organizzato dai Vendemmiatori Implacabili, la villa e' un bene comunale, quindi pubblico e come pubblico dovrebbe essere reso fruibile da chiunque, io ci sono arrivato con le mie gambe al primo piano, la cittadina che ha protestato no, avrebbe dovuto decollare ed atterrare.
Faccio un appello...Qualche lista lo mette nel programma elettorale sta cosa dell'ascensore e va a vedere dove sono finiti i tuoi fondi?
Ciao Marinella sono Antonio Desogus,volevo chiederti una cosa anche se non c'entra nulla con il tuo post.E'vero che nei 5 anni del tuo mandato non hai usufruito dello stipendio da Sindaco? vero o no?
Ciao Antonio, ti leggo volentieri.
Come ho scritto molte volte, sono contraria al mandato gratuito. Chi esercita una funzione deve percepire quanto prevede la legge, a meno che decida di decurtarsi l'indennità.
Io prendevo l'indennità, scelsi di dimezzarla rispetto al previsto. Erano E. 700 circa. Non voglio fare come "Gli asu 'd Cavour c'as laudu da lur", comunque tutti o quasi (tranne te e pochi altri) sanno come la utilizzavo.
La dott. Nicoletta Ravarino nell'ultima parte del suo mandato la utilizzò per promuovere iniziative culturali e sociali, per esempio.
E' vero invece che non presi - come ho scritto - l'indennità finale di E. 6 mila per destinarli alla costruzione dell'ascensore verso l'amato teatrino, come scrivo. Ma Greppi li ha messi - bontà sua - nel calderone. Cornuta, e mazziata.
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