(da "La Stampa" del 27 giugno 2009, cronaca di Vercelli)
CRESCENTINO. PRIMO INCONTRO CON I NUOVI ASSESSORI
Sui banchi dell'opposizione Speranza, Greppi, Piolatto e Balboni, Mosca
Venegoni al Consiglio “Mai il nucleare da noi”
E il neo sindaco esordisce citando John Lennon
ELVIO CHILELLI
CRESCENTINO
Marinella Venegoni, per aprire la sua nuova stagione da sindaco, richiama John Lennon ed il suo intramontabile messaggio di riconciliazione e speranza. Giovedì sera il primo Consiglio comunale, il giuramento. Quindi l'intervento del neo primo cittadino, davanti ad una sala consiliare gremita: «Come diceva Lennon, pace ed amore - dice Venegoni -. Dimentichiamo l'odio dei mesi scorsi e trasformiamolo in dibattito, discussione politica». Ribadisce che la surriscaldata «campagna elettorale è finita», apre la porta al dialogo con le forze di minoranza. Si pone come leader rappresentativo: «Sarò il sindaco di tutti, non ci saranno figli e figliastri».
Quindi traccia i contorni di un progetto, un disegno amministrativo, le cui linee si ripetono: «Intendo riaffermare pubblicamente e con forza gli stessi principi che hanno animato la mia amministrazione 15 anni fa (aveva vinto anche le elezioni del 1995, ndr): "onestà - politica e intellettuale - trasparenza, rispetto dei ruoli e delle regole, assoluto ed inattaccabile disinteresse personale di un'azione politica intesa come servizio verso la città".
Quella di giovedì è anche la serata di Dario Gallo. A soli 24 anni, ma grazie ad un già importante percorso politico, ha accettato il suo nuovo ruolo di Presidente del Consiglio Comunale. Viene poi formalizzata la giunta, già individuata dal sindaco Venegoni appena 48 ore dopo le elezioni. Ne fanno parte: Franco Allegranza (vicesindaco), Gaetano Angelolone, Demetrio Malara, Gabriele Massa, Fabio Ratto e Salvatore Sellaro. Sui banchi dell'opposizione, per la lista Minoli, ci saranno Carmine Speranza e l'ex sindaco Fabrizio Greppi (ieri assente). Altro gruppo quello formato da Riccardo Piolatto e Magda Balboni (eletta anche vicepresidente del Consiglio). Quindi Gian Maria Mosca, leader di Crescentino Ricomincia.
E già nella prima riunione l'amministrazione Venegoni approva il suo primo documento: il comune sarà «territorio denuclearizzato». Con le integrazioni chieste ed ottenute da Gian Maria Mosca, il voto positivo di tutta l'assemblea e l'astensione solo di Piolatto e Balboni, si «vieta su tutto il territorio comunale l'installazione di centrali che sfruttino l'energia atomica o la creazione di siti di stoccaggio. Adottando la massima determinazione perché i siti di stoccaggio non vengano realizzati nemmeno nei comuni vicini». Così, con un perentorio no al nucleare, si apre la seconda stagione di Venegoni.
CRESCENTINO. PRIMO INCONTRO CON I NUOVI ASSESSORI
Sui banchi dell'opposizione Speranza, Greppi, Piolatto e Balboni, Mosca
Venegoni al Consiglio “Mai il nucleare da noi”
E il neo sindaco esordisce citando John Lennon
ELVIO CHILELLI
CRESCENTINO
Marinella Venegoni, per aprire la sua nuova stagione da sindaco, richiama John Lennon ed il suo intramontabile messaggio di riconciliazione e speranza. Giovedì sera il primo Consiglio comunale, il giuramento. Quindi l'intervento del neo primo cittadino, davanti ad una sala consiliare gremita: «Come diceva Lennon, pace ed amore - dice Venegoni -. Dimentichiamo l'odio dei mesi scorsi e trasformiamolo in dibattito, discussione politica». Ribadisce che la surriscaldata «campagna elettorale è finita», apre la porta al dialogo con le forze di minoranza. Si pone come leader rappresentativo: «Sarò il sindaco di tutti, non ci saranno figli e figliastri».
Quindi traccia i contorni di un progetto, un disegno amministrativo, le cui linee si ripetono: «Intendo riaffermare pubblicamente e con forza gli stessi principi che hanno animato la mia amministrazione 15 anni fa (aveva vinto anche le elezioni del 1995, ndr): "onestà - politica e intellettuale - trasparenza, rispetto dei ruoli e delle regole, assoluto ed inattaccabile disinteresse personale di un'azione politica intesa come servizio verso la città".
Quella di giovedì è anche la serata di Dario Gallo. A soli 24 anni, ma grazie ad un già importante percorso politico, ha accettato il suo nuovo ruolo di Presidente del Consiglio Comunale. Viene poi formalizzata la giunta, già individuata dal sindaco Venegoni appena 48 ore dopo le elezioni. Ne fanno parte: Franco Allegranza (vicesindaco), Gaetano Angelolone, Demetrio Malara, Gabriele Massa, Fabio Ratto e Salvatore Sellaro. Sui banchi dell'opposizione, per la lista Minoli, ci saranno Carmine Speranza e l'ex sindaco Fabrizio Greppi (ieri assente). Altro gruppo quello formato da Riccardo Piolatto e Magda Balboni (eletta anche vicepresidente del Consiglio). Quindi Gian Maria Mosca, leader di Crescentino Ricomincia.
E già nella prima riunione l'amministrazione Venegoni approva il suo primo documento: il comune sarà «territorio denuclearizzato». Con le integrazioni chieste ed ottenute da Gian Maria Mosca, il voto positivo di tutta l'assemblea e l'astensione solo di Piolatto e Balboni, si «vieta su tutto il territorio comunale l'installazione di centrali che sfruttino l'energia atomica o la creazione di siti di stoccaggio. Adottando la massima determinazione perché i siti di stoccaggio non vengano realizzati nemmeno nei comuni vicini». Così, con un perentorio no al nucleare, si apre la seconda stagione di Venegoni.