lunedì 16 aprile 2012

Il telefono senza fili non sempre (quasi mai) funziona

Viene ogni tipo di gente in Municipio, si sa. Chi ha un problema irrisolto, chi vuole un consiglio, chi aspetta da troppo tempo una risposta che non arriva.
Ma vengono soprattutto - e l'ho ricordato in apertura del Consiglio Comunale monstre di sabato per il bilancio - coloro che sono in difficoltà. Economiche, lavorative, con sfratti.
Questo è il nostro tempo. Non solo a Crescentino, ma nel mondo intero. Lo sanno tutti, anche se non si leggono più i giornali, ci sono sempre i tg, le inchieste, i talkshow.

E stamattina, fra gli altri, è arrivata una signora che aveva problemi propri, vasti. Anche sulle difficoltà personali ci si sfoga, è giusto. Da qualche parte, bisogna pure sfogarsi. E fra i vari sfoghi, la signora all'improvviso mi ha detto, leggendo un bigliettino di promemoria che si era fatta: "E poi, ci sono questi 20 euro al giorno ai Rom, che lei dà. Questo è uno scandalo".
Sono caduta dal pero: 20 euro al giorno ai Rom? Ma da dove può venir fuori, una simile mostruosità?

Ci ho pensato qualche ora, poi mi sono svegliata. Qualcuno deve aver ascoltato con l'orecchio sinistro di quando racconto che talvolta facciamo la colletta in Giunta, per dare una mano alle persone in difficoltà. 10 euro, o qualcosa di più, salvano il signore che vorrebbe comprarsi le sementi per piantare l'orto e avere di che nutrirsi ma non ha i 10/20 euro; salvano la vecchietta o la signora disoccupata che deve far la spesa ma non li ha.
Ci sono dei rischi. C'è stata una tipa che per qualche mese mi ha scambiata per il suo Bancomat; l'ho aiutata di tasca mia finché le ho spiegato che non era un dovere, era un segnale.

E comunque alla fine ho anche capito che il telefono senza fili era arrivato alla signora che è venuta a trovarmi stamattina, con la notizia deformata di queste piccole azioni di solidarietà senza alcuna pretesa.
Ma qualcuno, ritenendo improbabile che andasse davvero così, aveva via via colorato la realtà, mettendoci i 20 euro quotidiani, l'esborso del Comune (cioè tutti noi) in prima persona, e aggiungendo come destinatari chi, se non i Rom? Nel ricordo della mia causa finita nel nulla e con dispendio di quattrini per tutti, e tirando in ballo anche persone sgradite a tutti. Così, tanto per aggiungere un po' di peso.
Ma così non è, così non va. Il telefono senza fili - non il wireless, eh - non funziona. Non si capisce bene, la linea è disturbata dalle seconde intenzioni. Informatevi alla fonte, è meglio. E soprattutto non abboccate all'amo di chi vuol gettare fango anche su un piccolo e inoffensivo gesto di solidarietà verso chi si trova in condizioni drammatiche.

6 commenti:

bontà ha detto...

ma dai non la metta sempre sul fango gettato, magari ha capito così la signora e basta. Non le pare di fare un po' la vittima certe volte? Comunque certi segnali se troppo ripetuti diventano diseducativi, non trova?

ostrakon ha detto...

Concedetemi un poco di razzismo......
Anche voi avete le vostre leggende metropolitane.....
Datevi una calmata!!!!!

Novo for president ha detto...

Novo si è giustamente indignato del costo dei servizi mensa
ma siamo sicuri delle cifre ???
a Crescenrino siamo in 8100
a 32 € a cranio sono quasi
€ 260.000 di disavanzo.
PAZZESCO
sembrano numeri campati in aria , come l'assessore all' ambiente che cita dati di mimor inquinamento con l'isola pedonale, senza che si siano mai viste in paese centraline di rilevamento.
Ma come fate , dopo la giunta uscite e tutti insieme andate ad annusare l'aria??
Per la qualità dell' acqua vi fate una bicchierata e poi sentenziate
"BUONA , BUONA "

MV ha detto...

Caro Bontà, non le pare che io sia un po' vittima certe volte?

mauro novo ha detto...

sono stato tirato in causa, e la prego anonimo che usa Novo for president come nick di non giocare con i " for president " se no qui, tra i Pedrale che indirizzano le lettere a me e alla sindaca e lei, qualcuno pensa davvero che io mi voglia candidare.
La mia non è l'indignazione dell'uomo qualunque e non è nemmeno una indignazione, è una presa di posizione che deriva dalla cifra fornita.
Io rispetto naturalmente e l'ho scritto , le decisioni di maggioranza, ma come ho detto, sarei favorevole a far pagare un minimo a tutti, anche a quelle famiglie che vengono considerate bisognose, insomma, se calcoliamo 50 0 60 centesimi al giorno, il computo mensile non è per nulla oneroso e aiuterebbe a ridurre il disavanzo o concorrerebbe a diminuire il costo per le famiglie paganti, tra le quali sicuramente ci sono quelle ai limiti delle regole ISEE.
Ma farei ancora un passo:
Ci sono appuntamenti che il comune organizza, come quelle belle proiezioni cinematografiche o altro che vengono date gratis.
Il dare gratis sminuisce secondo me la portata dell'evento, mentre ad esempio una offerta diciamo ..obbligata da 50 cent a un euro, aiuterebbe a costituire un fondo che potrebbe essere usato per organizzare un maggior numero di eventi o usato per cause davvero benefiche.
La mia impressione è che molti facciano l'equazione...gratis uguale a cosa di poco valore.
Un film come Welcome, che verrà proiettato venerdi' con dibattito a seguire si presterebbe ad essere valorizzato abbinandolo davvero ad una raccolta fondi .
Io l'ho visto al cinema pagando un biglietto di euro 7, se qui si chiedesse un piccolissimo contributo per....non sarebbe male.
Penso di aver spiegato meglio il succo dei discorsi che si stanno facendo da qualche giorno sul mio blog al di la dell'inevitabile populismo che puo' trasparire dalla mia posizione e di quella di alcuni lettori che hanno lasciato i loro commenti.
Mauro Novo

MV ha detto...

Caro Mauro, nemmeno gratis spesso la gente si risveglia, anche per cose di valore. E' una situazione che abbassa anche il morale. Sull'euro, mi sembra una buona idea, ci si può pure provare... ne parleremo