Lo sapevate? Da mercoledì 5 settembre, ogni mercoledì in edicola, troverete in città (e dintorni, ovvio) non uno ma due settimanali. Uno, da tanti anni, è "La Periferia".
L'altro, dal 5 settembre, è "La Gazzetta", finora benemerito quindicinale saluggese che diventa settimanale, in aperta concorrenza con il rivale chivassese
Bella lotta.
La prima si distingue per il titolone di prima pagina per lo più sul decesso della settimana, per una grafica assai movimentata (anche troppo per i miei gusti), per foto, concorsi, quisquiglie e pinzillacchere e per la pagina su Crescentino dove raramente non troverete un pezzo contro il sindaco di Crescentino: quello attuale naturalmente, ché il penultimo figurarsi, amore amore e nulla più.
La seconda si distingue invece per una grafica assai più sobria ed elegante, per una copertura ammirevole di tutto il tessuto sociale e comunale delle zone interessate dalla distribuzione, e per le pagine di Crescentino dove raramente non troverete un pezzo contro il sindaco di Crescentino. Quello attuale, naturalmente, ché del penultimo ho sempre visto poco.
giovedì 28 giugno 2012
giovedì 14 giugno 2012
COMPLIMENTI
Si è chiusa da poco la mostra dedicata a Marilyn Monroe ed è stata un successo strepitoso. Ho sentito dire che ci sono passate 5 mila persone. Complimenti a questi appassionati e cultori che hanno messo su una panoramica completa e assai professionale sulla tormentata attrice simbolo di un secolo di femminilità, con cimeli comprati alle aste in giro per il mondo, e con un amore che traspariva da ogni particolare.
Complimenti per questo loro amore, per la passione che ha fatto qualità. Si è creata intorno al vecchio cinema, in questi giorni, una complicità e un'adesione generale, come raramente ho visto nella nostra città così difficilmente pronta a esternare sentimenti ed entusiasmi.
Anche il luogo è stato magico. Grazie a Gabriele Massa che ha avuto l'idea. Il nostro vecchio cinema Moderno ha riempito di nostalgia almeno noi che c'eravamo. Ci siamo visti sulla testa i gradoni della galleria ancora esistente abbiamo rivissuto il nostro passato.
Si è parlato in tanti, in questi giorni, di far rinascere il Moderno. Aspettavo con trepidazione che qualcuno lanciasse la prima pietra, con una sottoscrizione, un comitato, qualcosa, in questi giorni. Sono progetti che debbono venire dalle persone di una città, per poter mettere le ali.
Alla fine non è successo. I proprietari contano, a quel che so, di farci degli appartamenti, al Moderno.
Mentre siamo sui complimenti, complimenti anche a "Negozi in piazza" e alla capacità della Compagnia delle Botteghe di fare animazione e spettacolo in città. Ho letto sul Blog del Mauro Novo di qualcuno che si lamentava per la mancanza di complimenti. Eccoli pronti, veri e sinceri.
Complimenti per questo loro amore, per la passione che ha fatto qualità. Si è creata intorno al vecchio cinema, in questi giorni, una complicità e un'adesione generale, come raramente ho visto nella nostra città così difficilmente pronta a esternare sentimenti ed entusiasmi.
Anche il luogo è stato magico. Grazie a Gabriele Massa che ha avuto l'idea. Il nostro vecchio cinema Moderno ha riempito di nostalgia almeno noi che c'eravamo. Ci siamo visti sulla testa i gradoni della galleria ancora esistente abbiamo rivissuto il nostro passato.
Si è parlato in tanti, in questi giorni, di far rinascere il Moderno. Aspettavo con trepidazione che qualcuno lanciasse la prima pietra, con una sottoscrizione, un comitato, qualcosa, in questi giorni. Sono progetti che debbono venire dalle persone di una città, per poter mettere le ali.
Alla fine non è successo. I proprietari contano, a quel che so, di farci degli appartamenti, al Moderno.
Mentre siamo sui complimenti, complimenti anche a "Negozi in piazza" e alla capacità della Compagnia delle Botteghe di fare animazione e spettacolo in città. Ho letto sul Blog del Mauro Novo di qualcuno che si lamentava per la mancanza di complimenti. Eccoli pronti, veri e sinceri.
mercoledì 13 giugno 2012
La vita ci fa diversi, caro Greppi
Il giorno prima di venire a testimoniare a favore della difesa al processo per diffamazione da me intentato ormai 9 anni fa alla Periferia (per la cronaca: ho vinto i due gradi del Penale e siamo al Civile), l'ex sindaco Fabrizio Greppi è stato intervistato il 6 giugno dal medesimo giornale sulla testata della pagina crescentinese. Titolo: "La giunta Venegoni/solo effetti negativi". Ma ti pareva.
Ho letto con interesse l'articolessa, di Gabriele De Giovanni: "... grazie a un bilancio sano e a importanti aziende che ho portato a Crescentino a investire, sono riuscito a fare opere importanti, apprezzate dai cittadini e soprattutto legate ad una programmazione di ampio respiro".
Mah. Io mi son guardata intorno tanto ma tanto, e di tutto ciò non ho trovato traccia. Mi sono anzi candidata perché mi faceva tristezza il mio paesello in quello stato, triste e zozzo soprattutto. Mi è venuta in mente la fontana luminosa, quella sì. Le strade erano "buco continuo", abbiamo dovuto svenarci per rimetterle in ordine, almeno alcune; non parliamo di quelle delle frazioni. E se siamo in questa situazione di emergenza e decadenza delle case popolari, è perché per 10 anni non è stato attuato nessun intervento in materia.
"Oggi siamo al pressapochismo, a progetti che hanno portato solo effetti negativi come il Chicobum, i due campi nomadi, la ZTL in centro, e la centralina idroelettrica di cui non se ne sa più nulla". Prosegue.
Italiano a parte (ma qui magari è innocente), il Chicobum è stato devastante per i commercianti che vi hanno aderito, ma i cittadini han visto gratis due concerti che non avrebbero visto mai qui. E' stato un momentaccio, ma si poteva pensare che un professionista affermato com'era l'organizzatore facesse tanti errori? Comunque, occhei, quello è andato male e io ho tirato i remi in barca.
Ma due campi nomadi? Due? Ma se abbiamo appena riletto in Consiglio una sua dichiarazione di un anno fa dove dice che è d'accordo a sistemare i Sinti che vivono qui da mezzo secolo.
100 m. di strada chiusa alle auto diventa ZTL, la centralina idroelettrica ha perso 3 anni e ci ha fatto perdere un sacco di soldi per altri tipi di ostracismi che non voglio ricordare per non farmi venire l'esaurimento, altro che. Però ora è in dirittura d'arrivo, se Dio vuole
"Spero che non lasci in eredità, come vent'anni fa (son stati 10, ndr) opere che si dovranno poi rifare completamente, come fu per la sciagurata pavimentazione di via Mazzini....". Un gioiello che poteva far rinascere il centro storico, secondo me.
La vita ci ha fatti diversi, a Greppi e a me. Proprio agli antipodi, come modo di pensare e di cultura. Veniamo da mondi opposti: quel che viene visto dovunque - dagli urbanisti, dai sociologi, dagli operatori sociali - come un modo per riqualificare, per lui si trasforma in iattura.
Segue tirata sul Complesso Sportivo che tutti ci invidiano, dove l'ex sindaco mette l'accento sul pressapochismo di infissi e quant'altro. Ma niente è stato fatto per rimediare, abbellire, migliorare, mentre la costruzione era in corso. Quel posto aveva il peccato originale. L'avevo concepito io. E sì che gli avevo lasciato 800 milioni di lire di avanzo di amministrazione, quando me ne sono andata nel '99.
"Dai banchi dell'opposizione sto cercando di tamponare i danni di questi 5 anni (sono per ora 3, ndr): su alcuni argomenti siamo riusciti a mettere una pezza, su altri si dovrà metter mano, come ad esempio piazza Caretto: una desolazione".
Bene, con questa ciliegina sulla torta lascio a tutti quelli che ci passeggiano, si siedono, se la godono, le considerazioni. Greppi ritiene vivace e pimpante solo una piazza con le auto parcheggiate, dove fare zig zag fra le lamiere in bici o a piedi. Che poesia.
Questa è la sua cultura, per carità. Siamo in democrazia, Greppi si ricandiderà, io no.
Salvate piazza Caretto, please.
Ho letto con interesse l'articolessa, di Gabriele De Giovanni: "... grazie a un bilancio sano e a importanti aziende che ho portato a Crescentino a investire, sono riuscito a fare opere importanti, apprezzate dai cittadini e soprattutto legate ad una programmazione di ampio respiro".
Mah. Io mi son guardata intorno tanto ma tanto, e di tutto ciò non ho trovato traccia. Mi sono anzi candidata perché mi faceva tristezza il mio paesello in quello stato, triste e zozzo soprattutto. Mi è venuta in mente la fontana luminosa, quella sì. Le strade erano "buco continuo", abbiamo dovuto svenarci per rimetterle in ordine, almeno alcune; non parliamo di quelle delle frazioni. E se siamo in questa situazione di emergenza e decadenza delle case popolari, è perché per 10 anni non è stato attuato nessun intervento in materia.
"Oggi siamo al pressapochismo, a progetti che hanno portato solo effetti negativi come il Chicobum, i due campi nomadi, la ZTL in centro, e la centralina idroelettrica di cui non se ne sa più nulla". Prosegue.
Italiano a parte (ma qui magari è innocente), il Chicobum è stato devastante per i commercianti che vi hanno aderito, ma i cittadini han visto gratis due concerti che non avrebbero visto mai qui. E' stato un momentaccio, ma si poteva pensare che un professionista affermato com'era l'organizzatore facesse tanti errori? Comunque, occhei, quello è andato male e io ho tirato i remi in barca.
Ma due campi nomadi? Due? Ma se abbiamo appena riletto in Consiglio una sua dichiarazione di un anno fa dove dice che è d'accordo a sistemare i Sinti che vivono qui da mezzo secolo.
100 m. di strada chiusa alle auto diventa ZTL, la centralina idroelettrica ha perso 3 anni e ci ha fatto perdere un sacco di soldi per altri tipi di ostracismi che non voglio ricordare per non farmi venire l'esaurimento, altro che. Però ora è in dirittura d'arrivo, se Dio vuole
"Spero che non lasci in eredità, come vent'anni fa (son stati 10, ndr) opere che si dovranno poi rifare completamente, come fu per la sciagurata pavimentazione di via Mazzini....". Un gioiello che poteva far rinascere il centro storico, secondo me.
La vita ci ha fatti diversi, a Greppi e a me. Proprio agli antipodi, come modo di pensare e di cultura. Veniamo da mondi opposti: quel che viene visto dovunque - dagli urbanisti, dai sociologi, dagli operatori sociali - come un modo per riqualificare, per lui si trasforma in iattura.
Segue tirata sul Complesso Sportivo che tutti ci invidiano, dove l'ex sindaco mette l'accento sul pressapochismo di infissi e quant'altro. Ma niente è stato fatto per rimediare, abbellire, migliorare, mentre la costruzione era in corso. Quel posto aveva il peccato originale. L'avevo concepito io. E sì che gli avevo lasciato 800 milioni di lire di avanzo di amministrazione, quando me ne sono andata nel '99.
"Dai banchi dell'opposizione sto cercando di tamponare i danni di questi 5 anni (sono per ora 3, ndr): su alcuni argomenti siamo riusciti a mettere una pezza, su altri si dovrà metter mano, come ad esempio piazza Caretto: una desolazione".
Bene, con questa ciliegina sulla torta lascio a tutti quelli che ci passeggiano, si siedono, se la godono, le considerazioni. Greppi ritiene vivace e pimpante solo una piazza con le auto parcheggiate, dove fare zig zag fra le lamiere in bici o a piedi. Che poesia.
Questa è la sua cultura, per carità. Siamo in democrazia, Greppi si ricandiderà, io no.
Salvate piazza Caretto, please.
Consiglio Comunale flash
Un mese e mezzo di silenzio può far morire qualunque blog, e comunque io in questo lungo periodo, scusate, non ce l'ho fatta. Superwoman è solo nei fumetti, mi sto attrezzando per la vita successiva.
Un mese e mezzo dominato da una miriade di polemiche e guerriglie che è impossibile qui riassumere. Di certo, ho capito persino io (che non sono del ramo) che è cominciata la campagna elettorale per il lontano 2014. Esserci in mezzo, soprattutto per un sindaco anomalo come io sono, non è divertente. Punto.
Ho letto con stupore e ammirazione la lunga cronaca di Mauro Novo, al quale bisognerebbe dare davvero almeno una medaglietta per il lavoro di diffusione che fa nel suo blog dei Consigli Comunali, anche di quello bruttarello e maleducatello di ieri sera, dove si vedevano (e si facevano venire al prossimo) i nervi a fior di pelle. C'è chi si diverte. Io no.
Ho appena visto a Ballarò scene da vari parlamenti dove si picchiano e si prendono a sberle o si insultano. I miei preferiti sono gli inglesi, che si dicono delle cose tremende ma con una faccia sobria.
Io, se dovessi fare un flash di ieri sera, racconterei questa.
Il consigliere Speranza propone una mozione che chiede agli amministratori di rinunciare all'indennità per tre mesi per aiutare i banchi alimentari in questa difficile congiuntura.
Io gli spiego che ognuno di noi dall'inizio ha rinunciato a metà dell'indennità, e che sempre ognuno di noi tutti i giorni fa già la sua parte in questi tempi difficili con gesti, opere, e mettendo mano al portafogli. Facciamo collette, mettiamo in uno scatolino e c'è sempre la necessità da colmare. Quasi tutti ora lasciamo alle casse parte dell'indennità, Malara a volte fa anche la spesa per il banco alimentare, io poi personalmente lascio ogni mese alle casse comunali E. 800 per tacere del resto.
Propongo dunque, in Consiglio, che ciascuno al tavolo tiri fuori 50 o 100 euro per raccogliere una somma da aggiungere al banco alimentare.
Il consigliere Piolatto mi dice (più o meno): "E già, così lei poi elargisce questi fondi per ottenere voti".
Io gli rispondo: "Ma io non mi ricandido".
Lui non capisce subito, ma poi sì.
I soldi, alla fine, non li abbiamo comunque raccolti.
Un mese e mezzo dominato da una miriade di polemiche e guerriglie che è impossibile qui riassumere. Di certo, ho capito persino io (che non sono del ramo) che è cominciata la campagna elettorale per il lontano 2014. Esserci in mezzo, soprattutto per un sindaco anomalo come io sono, non è divertente. Punto.
Ho letto con stupore e ammirazione la lunga cronaca di Mauro Novo, al quale bisognerebbe dare davvero almeno una medaglietta per il lavoro di diffusione che fa nel suo blog dei Consigli Comunali, anche di quello bruttarello e maleducatello di ieri sera, dove si vedevano (e si facevano venire al prossimo) i nervi a fior di pelle. C'è chi si diverte. Io no.
Ho appena visto a Ballarò scene da vari parlamenti dove si picchiano e si prendono a sberle o si insultano. I miei preferiti sono gli inglesi, che si dicono delle cose tremende ma con una faccia sobria.
Io, se dovessi fare un flash di ieri sera, racconterei questa.
Il consigliere Speranza propone una mozione che chiede agli amministratori di rinunciare all'indennità per tre mesi per aiutare i banchi alimentari in questa difficile congiuntura.
Io gli spiego che ognuno di noi dall'inizio ha rinunciato a metà dell'indennità, e che sempre ognuno di noi tutti i giorni fa già la sua parte in questi tempi difficili con gesti, opere, e mettendo mano al portafogli. Facciamo collette, mettiamo in uno scatolino e c'è sempre la necessità da colmare. Quasi tutti ora lasciamo alle casse parte dell'indennità, Malara a volte fa anche la spesa per il banco alimentare, io poi personalmente lascio ogni mese alle casse comunali E. 800 per tacere del resto.
Propongo dunque, in Consiglio, che ciascuno al tavolo tiri fuori 50 o 100 euro per raccogliere una somma da aggiungere al banco alimentare.
Il consigliere Piolatto mi dice (più o meno): "E già, così lei poi elargisce questi fondi per ottenere voti".
Io gli rispondo: "Ma io non mi ricandido".
Lui non capisce subito, ma poi sì.
I soldi, alla fine, non li abbiamo comunque raccolti.
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