Nell'ultimo Consiglio Comunale, mentre stavo facendo un intervento, il consigliere Mosca se n'è uscito con un "Basta!"
Avrei potuto dire un "Come si permette"
Finita lì.
Sono arrivate in seguito queste due mail che pubblico qui sotto. Le pubblico intanto perché so che le persone si divertono a leggere questi resoconti un po' così, fuori dai contenuti sensibili, e un po' perché sono quasi certa che mercoledì mattina ci saranno titoloni sui due giornali concorrenti, con il concetto: "Quel maleducato del sindaco"
Dunque anticipo i titoloni per quei quattro gatti cortesi che passano di qui, e offro la mia versione dei fatti.
Non potrei mai dire "Tua sorella" nell'accezione che mi viene attribuita ex post dal Consigliere Mosca, poi ripresa dai suoi simpatici amichetti di "Ambiente e società" che evidentemente alla sua fonte si sono ciecamente abbeverati, senza curarsi di verificare la notizia. Non lo potrei mai dire, perché io al Consigliere Mosca do' evidentemente del lei. E mi spiace che sulla famosa sorella si sottintendano altri fraintendimenti, che non mi appartengono.
Una domanda sola: ma perché, nella sua ricostruzione, il Consigliere e i Consiglieri si sono scordati di scrivere che Gian Maria Mosca mi aveva detto "Basta!"
Ops.
Gentile Segretario,
per la completezza e la genuinità ideologica del
verbale - atto pubblico - di Consiglio relativo alla seduta del 28 u.
s., insto formalmente affinché venga riportata testualmente
l'affermazione con la quale la Sindaca (qui per conoscenza) ha
interrotto il mio intervento ripetendo due volte "Tua sorella" al mio
indirizzo.
Per chiarezza circa lo spirito della presente richiesta,
preciso che non ho intenzione di assumere iniziative legali in
relazione all'ingiuriosa espressione di cui sopra (quando ritengo di
formulare un esposto alla Procura della Repubblica, come in passato
gia' avvenuto in un'occasione, e' solo per ragioni di ben altro
rilievo) della quale, tuttavia, ritengo imprescindibile dare atto per
lasciare traccia dell'evento. Specie in un momento come questo e dopo
l'originale circolare partorita dalla Sindaca stessa il 22/10/2012, ove
si richiamavano i Consiglieri al rispetto dell'educazione nella
predisposizione di mozioni e interpellanze. Alla luce di tutto quanto
precede attendo di leggere il verbale in questione, precisando sin
d'ora che lo riterrei ideologicamente incompleto se l'affermazione
della Sindaca - addirittura reiterata, oltretutto - non venisse
riportata (in linea di pura ipotesi) nonostante la presente espressa
istanza.
In attesa di riscontro, Le porgo i miei saluti cordiali.
Gian
Maria Mosca
Alla cortese attenzione del Segretario Comunale.
Il Gruppo Consiliare Ambiente e Societa:
Biasima e disapprova ogni genere di improperi, o di apostrofare come è
successo nel Consiglio Comunale del 28/11/12, con la frase "tua sorella" tra
la Sindaca e un Consigliere di minoranza.
Il rispetto e un comportamento consono sono la miglior garanzia alla
democrazia.
Il Gruppo Ambiente e Societa.
Angelone, Rotondo, Gallo.
6 commenti:
Ma gli elettori hanno votato e costituito un consiglio comunale (e pagato) per fare discussioni del genere?
Non credo. Sembra invece di assistere a bisticci fra Dei dell'Olimpo.
Il primo cittadino, lo dice la parola, dovrebbe solo essere un cittadino delegato dagli altri suoi pari a ricoprire un incarico, lo stesso vale per i consiglieri e tutti gli altri eletti.
Ovviamente nel rispetto reciproco e lasciando lo spazio per le animosità umane che sempre ci sono e che entro certi limiti vanno comprese.
Detto questo, vorrei chiedere alla Sindaca se può dare qualche anticipazione sui requisiti per accedere alla Social Housing, che in questo periodo di crisi economica sicuramente interessa molto di più ai cittadini.
Grazie.
MO
Gentile signore, veramente ho chiesto alle persone di firmarsi, come io mi firmo, non di far la predica comodamente riparato dietro una sigla.
Faccio dunque eccezione, per dirle che il progetto Social Housing è ancora da disegnare completamente, compreso il luogo, e con esso i requisiti che riguarderanno comunque fasce deboli e debolissime. Stia bene e non abbia paura di essere se stesso, porti il suo nome con onore e lo faccia sapere a tutti.
Domanda a Consigliere Mosca:
viste le Sue continue intemperanze in Consiglio Comunale, Le chiedo perché non si comporta allo stesso modo in Tribunale, Sua sede di lavoro ?
Forse non vuole essere espulso mentre in CC non c’è oppure non si vuole applicare questa regola.
Fiducioso e ansioso di una risposta
Distinti saluti
Un cittadino
Dimenticavo..ha forse preso a modello quello che succede in Parlamento ????
Cittadino, e poi? Nome e cognome? Ma ragazzi, siete proprio di coccio come dicono a Roma
Caro Gian Galeazzo Visconti, l'originale era Conte di Virtù, lei è conte nel prendere per i fondelli. Col cavolo che la pubblico.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
e
semmai andasse a messa , eviti polemiche
servo suo
Gian Galeazzo Visconti
Posta un commento