sabato 11 maggio 2013

E' cominciata la campagna elettorale per il sindaco 2014, Mosca primo al traguardo

Manca circa un anno alle Amministrative nelle quali si sceglierà il nuovo sindaco, e non si perde tempo. Come avevo intuito, la serata organizzata da Gian Maria Mosca al teatro Angelini sul problema dell'impianto CH4 che affligge con la sua puzza gli abitanti dell'area, si è rivelata l'inizio della campagna elettorale, e non c'è da scandalizzarsi.
Serata in grande, con apertura inquietante e misteriosa su una scena del film Matrix, proiezioni, racconti e risvolti a (buona) cura dei compagni del consigliere Mosca di "Crescentino Ricomincia". Insomma un grande e bello spettacolo, con grande esposizione verbale del marchio della compagine, presentazione dei componenti, e con la sua brava demagogia che fa parte inevitabile di questi quadri. Primo fra tutti, la storia della delibera (che ho visto con dispiacere è stata cavalcata anche dal blog di Mauro Novo).
Poiché il consigliere Mosca ha chiesto l'uso gratuito del teatro per parlare della CH4, e poiché il problema riguarda gli abitanti di Crescentino, concedendo l'uso gratuito del teatro abbiamo chiesto che fossero fatti entrare prima degli altri i Crescentinesi.
E poiché c'erano i vigili in servizio, non per l'occasione ma per un caso visto che facevano controlli notturni, ho chiesto loro di verificare che la delibera fosse rispettata. Apriti cielo, una cura e un'attenzione verso la cittadinanza sono stati scambiati per tentativo di repressione, e son diventati oggetto di dileggio, scherno e accuse di fascismo.
(e comunque il simpatico Mosca è riuscito ad aprire la campagna elettorale con l'uso gratuito del teatro: complimenti davvero)  

1 commento:

Anonimo ha detto...

Doveva portare benefici..
Ormai tutti hanno capito che i benefici sono insignificanti rispetto ai "NON BENEFICI"
Riconoscere l'errore è solo una questione di onestà intellettuale.

Continuare ad affermare che la protesta sia dovuta a sola speculazione politica è "FALSO e IRRISPETTOSO" verso i cittadini della zona

- Che ci sia però una componente di speculazione politica, specialmente negli ultimi tempi, con i vari politici che solo adesso si stanno risvegliando dal loro torpore biennale (cioè da quando è iniziata la vicenda.. perchè tutti ci ricordiamo quando i consiglieri di minoranza affermavano che non c'era niente da fare per bloccare la centrale..) è altrettanto vero, in vista delle elezioni si cerca di cavalcare la rabbia dei cittadini.
Ma chi ha fatto le battaglie fin dal primo giorno, che ha speso il suo tempo ed il suo denaro per difendere l'interesse proprio e quello collettivo questa "appropriazione" postuma non la può accettare.

La buona fede nessuno la può mettere in discussione, chi fa può sbagliare, ma se sbaglia perchè non ha voluto ascoltare le ragioni degli altri non può nascondersi dietro ad un semplice "mi dispiace" dopo aver creato disagio a tanta gente.
Non ha mai voluto sentire ragioni, non ha mai ascoltato la gente (cosa che invece ha fatto ad esempio un sindaco di Sinistra come quello di Cigliano) - E forse ha letto solo distrattamente le carte, perchè su tutte ci stava scritto che la puzza era "possibile" - Ma già, quella la mangiano gli "enzimi"
Rimediare si può sempre, ma ci vuole il coraggio di farlo. Lo avrete?

In ultimo.. sulla serata per la CH4
Un successo per Crescentino Ricomincia, bisogna apprezzare l'impegno, ma anche per chi dell'Amministrazione afferma che si tratta di speculazione politica.
In questo caso come non dare loro ragione?
I cittadini non hanno parlato, (vorrei sorvolare sul filmato-intervista che sembrava una esercitazione per un carosello pubblicitario.. mi perdoni il buon Trotta..), i rappresentanti del comitato per la trasparenza non hanno parlato, i giornalisti non hanno fatto domande, la serata è stata chiusa in trionfo (più o meno..) dalla Sindaca Venegoni.
Errore o mal gestione della serata può essere.. l'impressione è che si sia trattato di uno SPOT per la futura lista Crescentino Ricomincia. Bastava dirlo subito e ci si regolava di conseguenza.
Mauro Omassi