L'odore della CH4 percepito dai cittadini che abitano nei dintorni è diventato un problema sociale, sul quale (giustamente?) il consigliere Mosca ha avviato la propria campagna elettorale per candidarsi a futuro sindaco.
Io che sindaco lo sono già, mi dedico a questo tema in modo ovviamente differente, e debbo dire che esso occupa la gran parte delle mie giornate negli ultimi mesi.
Ho tentato in tutti i modi e con tutti i sistemi (le buone, le cattive) di far capire a questi titolari che dovevano correre ai ripari. L'ordinanza che ho emesso ha dovuto essere ritirata per il ricorso dei loro avvocati che sostenevano non esistessero i presupposti contingibili e urgenti. E' seguita una determina dell'ufficio Urbanistica.
Ma il tempo passa, l'estate si avvicina e la puzza non smette. Mi chiedo: ma questi titolari, che sensibilità hanno? Come possono pensare di reggere un'attività che sarà pur lucrativa, sulla pelle dei loro vicini?
Le persone che abitano lì mi telefonano, raccolgo i loro sfoghi e sono in profondissimo disagio. Ne verremo a capo. Quello che era il sogno di un'area residenziale e servizi avvantaggiata dal teleriscaldamento, come succede da varie parti, è diventato un incubo.
Come ho raccontato al Mosca show, da ottobre teniamo il registro della frequenza del disturbo, due volte al giorno, ed esso è stato consegnato venerdì mattina alla Conferenza dei Servizi all'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Vercelli, promossa dal Comune dopo la richiesta della CH4 di emissioni in atmosfera.
Anche il consigliere Mosca era presente in qualità di uditore, ma ho visto che non ha ritenuto opportuno parlarne. Invece si rivelerà una riunione importante, perché presto Provincia e Arpa manderanno le loro osservazioni e prescrizioni sulla scorta della documentazione e delle lamentele prodotte e mie personali, e dovrà - dovrà - esserci una svolta.
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8 commenti:
La butto li.
Nel nostro paese purtroppo per risolvere i problemi a volte serve una mano esterna. E' brutto constatarlo ma una delle forze che a volte riesce a smuovere le cose è "STRISCIA LA NOTIZIA".
Sfruttando magari la Sua posizione prchè non provare ad interessare la redazione?
In fondo che c'è da perdere?
Cordialmente
Caro Preddy, in queste settimane ne ho fatte di tutti i colori, aspetto a breve di portare a casa il risultato e sono fiduciosa.
Cara Marinella ci voleva del coraggio a fare quello che hai fatto tu! Hai incassato ma hai saputo reagire. Io ti stimo anche se su questo forse hai sbagliato in buona fede.
Dobbiamo riconoscere che il Mosca ha delle qualità. Se vogliamo batterlo dobbiamo confrontarci, non nasconderci. Tu ti sei confrontata ma i tuoi dove erano? Gianni non me lo sarei mai aspettata che ti lasciasse li da sola a farti sbranare.
Un abbraccio
Scusi ma Lorini perché ce l'ha con lei?
Scusi Marinella ma lei lo sapeva del terreno? Non ci sarà niente di male ma qualcosa di strano mi sembra di si. A lei non sembra?
Caro DC, fare il sindaco non vuol dire solo mettersi la fascia, ma prendersi le responsabilità proprie e anche quelle altrui, all'interno della compagine che si guida. Era mio dovere esserci, ed era anche giusto che ci andassi solo io, a prendermi le rampogne e a esporre quel poco che ho potuto. Non ho chiesto a nessuno di accompagnarmi. Certo era una serata celebrativa di una parte, non c'era contraddittorio, quando ho potuto l'ho fatto rilevare interrompendo ma il problema esiste e va affrontato con forza, visto che è così difficile da risolvere che non sembra neanche vero. Gianni fa un lavoro grandissimo nel suo assessorato, e io gli sono molto grata e spero continui a occuparsi di Amministrazione perché è cresciuto moltissimo in questi anni ed è proprio bravo. Grazie però di aver capito.
Caro Anonimo, perché Lorini ce l'ha con me? Se lo faccia dire da lui, supremo giudice giudicante.
Gentile S, io no che non sapevo del terreno. Come dico sempre, siamo in 8 mila e la quantità di problemi sul tavolo è impressionante, anche se negli ultimi mesi in pratica mi occupo spessissimo solo di CH4. Trattasi di rapporto tra privati, ma sono convinta che nemmeno un soldo sia corso a terze persone.
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