L'impianto sarebbe stato ordinato presso la stessa ditta che ha posto fine al disagio degli abitanti di Vigliano Biellese. Ne avevo letto su La Stampa del 24 agosto, e ho per così dire incoraggiato da lontano, con l'aiuto del vicesindaco Franco Allegranza e dell'Assessore all'Ambiente Gianni Taverna, una visita dei proprietari CH4 a quell'impianto.
Mai essi mi hanno finora telefonato, mai hanno espresso dispiacere o chiesto scusa per il disagio che recano tuttora agli abitanti.
Comunico ora questa informazione con una soddisfazione che può apprezzare soltanto chi ha seguito con quanta amarezza, e quanta passione, infinite volte ho tentato, all'interno dei limiti che le normative mi imponevano, di convincere la società della CH4 ad assumere responsabilità per quel pesante malessere della popolazione.
Tutti i miei tentativi – dal convincimento ragionevole d'una moral suasion alla pressione della minaccia di chiusura – non avevano avuto finora risposta, mi riportavano che i proprietari sostenessero che fosse solo una faccenda politica. Mai un impegno a sanare una situazione tanto compromessa, solo spese d'avvocato per i ricorsi al TAR ogni volta che abbiamo tentato di fermare il disagio.
Il cambiamento che finalmente appare modificare comportamenti che si mostravano segnati da una logica ciecamente “padronale” (massimizzare i profitti ed essere indifferenti alla ricadute sociali delle scelte imprenditoriali) credo si debba attribuire a due fattori.
Uno è certamente l'ordinanza di sospensione dell'attività, la cui operatività è stata interinalmente bloccata dal Tar ma è comunque vigente e prima o poi potrebbe realizzare tutta la sua potenzialità, a meno che – appunto – non intervenga quel cambiamento che pare venire avviato.
L'altro è la sollecitazione che ultimamente, e più volte, mi son trovata costretta a fare, perchè la popolazione dell'area coinvolta dagli odori si liberasse dalla strumentalizzazione politica nella quale era stato ingabbiato il problema, e cogliesse quale dovesse essere l'obiettivo reale della loro legittima protesta e della denuncia all'opinione pubblica: gli autori responsabili di queste emissioni insopportabili.
Certamente, il Comune deve fare di tutto per salvaguardare la salute e il buon vivere dei suoi cittadini: ma questo è stato fatto, pur nei limiti e con i vincoli che la legge impone al desiderio di immediata soluzione che l'Amministrazione avrebbe voluto poter realizzare. Ma di fatto, e in concreto, chi emetteva “le puzze” se ne stava indifferente a continuare i propri affari, mentre i cittadini volgevano la loro attenzione solo al palazzo comunale, e nulla mettevano in campo per far pesare la propria forza di opinione pubblica contro i responsabili di quel disagio.
Se ciò che appare in realizzazione verrà effettivamente attuato, sarà sanata una stortura che era nata pur all'interno di un progetto di forte interesse sociale: ricavare risorse energetiche per il riscaldamento delle scuole, con la possibilità di reinvestire il conseguente risparmio in altri comparti della vita cittadina, segnata da una grave crisi economica.
1 commento:
Incredibile. Il post "Credibile-Incredibile" è più letto di questo che parla del possibile abbattimento degli odori della CH4. Per dire quanto interessi la faccenda, una volta che si va sul concreto e non sulle polemiche pre-elettorali.
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