giovedì 26 settembre 2013

CH4, impianto di abbattimento odori. Sarà la volta buona?


Starebbe per aprirsi una nuova fase, finalmente risolutiva, dei drammatici problemi creati dalla società proprietaria della centrale CH4.
 Si sarebbe infatti attuato l'acquisto di un impianto di abbattimento dei maleodori,  che è poi la richiesta che ripetutamente io avevo suggerito già un anno fa, su consiglio di un esperto. E che, se accolta già allora, avrebbe evitato questo lungo tempo di insopportabili disagi.
L'impianto sarebbe stato ordinato presso la stessa ditta che ha posto fine al disagio degli abitanti di Vigliano Biellese. Ne avevo letto su La Stampa del 24 agosto, e ho per così dire incoraggiato da lontano, con l'aiuto del vicesindaco Franco Allegranza e dell'Assessore all'Ambiente Gianni Taverna, una visita dei proprietari CH4 a quell'impianto. 
Mai essi mi hanno finora telefonato, mai hanno espresso dispiacere o chiesto scusa per il disagio che recano tuttora agli abitanti. 

Comunico ora questa informazione con una soddisfazione che può apprezzare soltanto chi ha seguito con quanta amarezza, e quanta passione, infinite volte ho tentato, all'interno dei limiti che le normative mi imponevano, di convincere la società della CH4 ad assumere responsabilità per quel pesante malessere della popolazione.

Tutti i miei tentativi – dal convincimento ragionevole d'una moral suasion alla pressione della minaccia di chiusura – non avevano avuto finora risposta, mi riportavano che i proprietari sostenessero che fosse solo una faccenda politica.  Mai un impegno a sanare una situazione tanto compromessa, solo spese d'avvocato per i ricorsi al TAR ogni volta che abbiamo tentato di fermare il disagio. 

Il cambiamento che finalmente appare modificare comportamenti che si mostravano segnati da una logica ciecamente “padronale” (massimizzare i profitti ed essere indifferenti alla ricadute sociali delle scelte imprenditoriali)  credo si debba attribuire a due fattori.

Uno è certamente l'ordinanza di sospensione dell'attività, la cui operatività è stata interinalmente bloccata dal Tar ma è comunque vigente e prima o poi potrebbe realizzare tutta la sua potenzialità, a meno che – appunto – non intervenga quel cambiamento che pare venire avviato.

L'altro è la sollecitazione che ultimamente, e più volte, mi son trovata costretta a fare, perchè la popolazione dell'area coinvolta dagli odori si liberasse dalla strumentalizzazione politica nella quale era stato ingabbiato il problema, e cogliesse quale dovesse essere l'obiettivo reale della loro legittima protesta e della denuncia all'opinione pubblica: gli autori responsabili di queste emissioni insopportabili.

Certamente, il Comune deve fare di tutto per salvaguardare la salute e il buon vivere dei suoi cittadini: ma questo è stato fatto, pur nei limiti e con i vincoli che la legge impone al desiderio di immediata soluzione che l'Amministrazione avrebbe voluto poter realizzare. Ma di fatto, e in concreto, chi emetteva “le puzze” se ne stava indifferente a continuare i propri affari, mentre i cittadini volgevano la loro attenzione solo al palazzo comunale, e nulla mettevano in campo per far pesare la propria forza di opinione pubblica contro i responsabili di quel disagio.

Se ciò che appare in realizzazione verrà effettivamente attuato, sarà sanata  una stortura che era nata pur all'interno di un progetto di forte interesse sociale: ricavare risorse energetiche per il riscaldamento delle scuole, con la possibilità di reinvestire il conseguente risparmio in altri comparti della vita cittadina, segnata da una grave crisi economica. 

1 commento:

MV ha detto...

Incredibile. Il post "Credibile-Incredibile" è più letto di questo che parla del possibile abbattimento degli odori della CH4. Per dire quanto interessi la faccenda, una volta che si va sul concreto e non sulle polemiche pre-elettorali.