(Ricordo, intanto, che per ovvi motivi di convivenza CIVILE ed educazione all'educazione, questo blog ha smesso di pubblicare commenti anonimi)
La mail di Mosca
Caro Taverna,
le speranze di risollevare le sorti della causa al TAR
sono ridottissime poiché la Vostra ordinanzina fatta apposta per non
ottenere nessun risultato ha centrato pienamente l'obiettivo: e'
infatti affetta da una serie di gravi vizi procedurali e sostanziali
pressoché insanabili, sicché il TAR con ogni probabilità darà ragione
alla CH4, con ulteriore beffa per tutti e nuovo sperpero di denaro (in
spese legali) del quale siete responsabili.
Ciò premesso, vorrei
spiegarvi (ieri sera all'incontro in Sala del Consiglio avreste forse
potuto capire molte cose) come può tentarsi un disperato cambio di
rotta: in estrema sintesi sono almeno tre le direzioni nelle quali
dovete immediatamente operare.
Primo: dimostrazione della mancanza dei
requisiti basilari legittimanti la PAS, quindi in primis con
riferimento al parametro della cogenerazione. Occorre dimostrare che
con la mancata fornitura al Famila Mercato' non viene rispettato il
parametro. Dovete quindi incaricare immediatamente un Tecnico di tale
dimostrazione, sotto la supervisione del sottoscritto.
Secondo: occorre
lavorare sulla violazione della convenzione da parte della CH4, in
relazione al mancato rimborso dei costi di riscaldamento.
Terzo:
occorre far leva - adattandone i principi rivoluzionari al caso
concreto - sul recente pronunciamento del TAR Marche che, attraverso la
sentenza in termini della Corte Costituzionale, ha dichiarato
l'illegittimità delle autorizzazioni rilasciate in assenza di VIA (dove
la normativa regionale lo consente).
Questi, unitamente ad altri, sono
argomenti da sviluppare a fondo prima dell'udienza dell'11/9/2013. Data
la Vostra totale incapacità di gestire la situazione, e' ovviamente
altrettanto urgente e pregiudiziale che mi mettiate in contatto con il
Tecnico (in relazione a quanto al punto primo) ed i Vostri Avvocati,
con espressa rinuncia da parte Vostra ad ogni indebita e dannosissima
ulteriore ingerenza.
Attendo di sentirti presto sui temi di cui sopra,
grazie.
Saluti cordiali.
Gian Maria Mosca
le speranze di risollevare le sorti della causa al TAR
sono ridottissime poiché la Vostra ordinanzina fatta apposta per non
ottenere nessun risultato ha centrato pienamente l'obiettivo: e'
infatti affetta da una serie di gravi vizi procedurali e sostanziali
pressoché insanabili, sicché il TAR con ogni probabilità darà ragione
alla CH4, con ulteriore beffa per tutti e nuovo sperpero di denaro (in
spese legali) del quale siete responsabili.
Ciò premesso, vorrei
spiegarvi (ieri sera all'incontro in Sala del Consiglio avreste forse
potuto capire molte cose) come può tentarsi un disperato cambio di
rotta: in estrema sintesi sono almeno tre le direzioni nelle quali
dovete immediatamente operare.
Primo: dimostrazione della mancanza dei
requisiti basilari legittimanti la PAS, quindi in primis con
riferimento al parametro della cogenerazione. Occorre dimostrare che
con la mancata fornitura al Famila Mercato' non viene rispettato il
parametro. Dovete quindi incaricare immediatamente un Tecnico di tale
dimostrazione, sotto la supervisione del sottoscritto.
Secondo: occorre
lavorare sulla violazione della convenzione da parte della CH4, in
relazione al mancato rimborso dei costi di riscaldamento.
Terzo:
occorre far leva - adattandone i principi rivoluzionari al caso
concreto - sul recente pronunciamento del TAR Marche che, attraverso la
sentenza in termini della Corte Costituzionale, ha dichiarato
l'illegittimità delle autorizzazioni rilasciate in assenza di VIA (dove
la normativa regionale lo consente).
Questi, unitamente ad altri, sono
argomenti da sviluppare a fondo prima dell'udienza dell'11/9/2013. Data
la Vostra totale incapacità di gestire la situazione, e' ovviamente
altrettanto urgente e pregiudiziale che mi mettiate in contatto con il
Tecnico (in relazione a quanto al punto primo) ed i Vostri Avvocati,
con espressa rinuncia da parte Vostra ad ogni indebita e dannosissima
ulteriore ingerenza.
Attendo di sentirti presto sui temi di cui sopra,
grazie.
Saluti cordiali.
Gian Maria Mosca
La risposta dell'Assessore Taverna
Carissimo Mosca,
Purtroppo devo farti notare una cosa che sostengo da sempre, uno può avere le proprie idee sull'argomento in questione, però te come altre persone che partecipano attivamente alla vicenda non bisogna scadere negli insulti e nelle illazioni veramente spregevoli che qualcuno va dicendo in giro per cercare di fomentare gli animi in tutti i modi possibili.
È già capitato altre volte in questo e non solo scritto, trovare il tuo atteggiamento qualcosa di più di un semplice discorso per risolvere il problema, per il quale il sottoscritto non ha mai negato che esistesse e che continui ad esistere, ma un innalzamento della propria persona al livello supremo come se tu fossi in assoluto portatore di verità è che tutto sai di ogni vicenda. C'è solo un problema sul quale vorrei che tu facessi una piccola riflessione ed è questo : continui ad emergerti verso l'Olimpo, nel senso che ti auto scrivi come il salvatore e l'unico dotato di un'intelligenza estrema ed inarrivabile, questo te lo devo dire come conoscente e prima come collega è alquanto preoccupante.
Mi ripeto tu puoi fare giustamente e dire insieme con chi vuoi quello che vuoi, ma non è che questo basta per far credere alla gente ed a me che tu dici il vero è che le cose siano tutte giuste quelle raccontate da te, magari dicendo solo cose che interessano a te ed altre dimenticarle, finendo per attaccare personalmente in maniera pesante e in certi casi senza guardare alle conseguenze che potrebbero causare le tue parole.
Quindi ti chiedo con un gesto umile e di assoluta calma di moderare il più possibile gli attacchi personali che non servono a risolvere il problema che hanno diversi cittadini, molti miei amici e conoscenti della zona; Sicuramente io non ho la verità in tasca e non sono la persona migliore al mondo, anzi penso che è pieno di persone migliori di me e non penso che di errori non ne abbia mai commessi.
Volevo in questa prima parte farti partecipe dei miei pensieri e dirti che comunque dopo aver letto la tua mail era molto divertito, pensando che l'avevi scritta apposta, poi rileggendo ho fatto questo mio pensiero senza rancori.
Ritornando ai punti cardini della mail, l'ordinanza dici che l'abbiamo fatta apposta per ottenere nessun risultato; A parte il fatto che è una gravissima affermazione come tu ben sai e comunque è sempre solo il tuo pensiero e di qualcun altro che cerchi di convincere delle tue " verità ". Secondo me non è così anzi il consiglio e la stesura sono stati redatti dall'avvocato o meglio dire da uno studio legale diciamo uno dei più conosciuti in tutto il Piemonte, quindi l'ordinanza è sbagliata? Non lo so vedremo, i nostri avvocati assicurano che è perfetta, chi ha ragione? Magari avrai ragione tu, magari avranno ragione loro bisogna aspettare l'undici o il dodici settembre. Però da lì a dire che i responsabili del comune, il sindaco e l'amministrazione di questo comune abbiamo fatto scrivere all'avvocato in maniera sbagliata un' ordinanza facendolo pure apposta mi sembra una forzatura veramente insopportabile. Se dichiari ciò, scrivendo e dicendolo perché sei convinto, hai solo da far causa comune ed a noi amministratori, se voi anche solo a me non è un problema, personalmente penso di avere la coscienza apposto però le tue insinuazioni secondo il punto di vista sono molto gravi su questo argomento.
Come già scritto e detto, io non avrei fatta in questi termini, mi spiego molte persone compreso te hanno spinto per la sospensione dell'attività, soluzione per certi versi giusta ma per altri versi potrebbe essere una soluzione controproducente, nel senso che secondo le informazioni che ho potuto raccogliere il problema odori si potrebbe aggravare, per le complessità e gestione dell'impianto una volta sospeso.
L'Arpa e l'Asl hanno scritto chiaro che la ditta deve mettere in atto in qualsiasi modo azioni, con tutti i mezzi e le tecnologie, necessarie per ridurre le molestie create da una gestione pessima dell'impianto, riguardanti il materiale conferito e le fasi del caricamento in impianto dello stesso, senza scrivere di sospendere l'attività e secondo il mio punto di vista sarebbe stato questo il punto forte dell'ordinanza, in questo caso il giudice del TAR, sempre secondo me non avrebbe mai sospeso l'ordinanza del segretario comunale. Nel caso dell'ordinanza fatta e redatto insieme allo studio legale, il giudice posso capire che davanti ad una sospensione che potrebbe avere tanti effetti collaterali abbia deciso di sospendere ed avere un confronto fra le parti per capire meglio la situazione. Però questo rimane sempre solo un mio pensiero, l'avvocato incaricato di gestire questa situazione ha suggerito il percorso da prendere ed ora attendiamo gli eventi a breve.
Le tue profezie: con ogni probabilità il Tar darà ragione alla CH4, può darsi o anche no, ti ricordo che in altre occasioni, forte della tua esperienza lavorativa e di avvocato hai tirato su un pandemonio per niente, ricordi sul caso della condanna pubblica ed alla procura nei confronti del Sindaco per il campo nomadi abusivo ed illecito come lo chiamavi tu? Ti eri fatto dare anche una mano dal buon Tiramani consigliere regionale della Lega Nord, per quel container che probabilmente sará andato a marcire in qualche deposito.
La vicenda finì con il fatto non sussiste , eppure avevi fatto tanto di quel casino ed alla fine non hai fatto una bella figura, poi dichiarando ad un giornale locale che il giudice aveva sbagliato la sua valutazione. In queste settimane ho letto un'altra tua dichiarazione sull'argomento principale della mail, dove dicevi, adesso gli amministratori hanno fatto finta di fare qualcosa e poi daranno la colpa al giudice che non ha preso provvedimenti e gli ha bloccato l'ordinanza perché adesso va di moda dare contro ai giudici ed alla magistratura.
Noi non abbiamo ancora detto niente sui giudici , ma scusa allora tu cosa facesti? Certe volte rimango un po spiazzato pensando se sto sempre confrontandomi con la stessa persona oppure no. Infine penso di si perché giustamente le cose tu, riesci sempre a girarle come vuoi grazie anche alla tua esperienza.
Poi dici che dovremmo essere responsabili patrimonialmente dei soldi spesi e dei disagi causati, questa riconosco è una bella tattica cattiva per esagitare gli animi e raccogliere l'approvazione delle persone che ti vengono dietro. Sai ci sarebbero alcuni punti che ti elencherei dove potresti essere responsabile di soldi spesi o di guadagni persi per il Comune, ti ricordi la centralina idroelettrica? Facesti arrivare due, se non mi ricordo male, candidature di ditte in Comune all'ultimo momento per poter bloccare l'azione del Comune, le stesse non si presentarono al bando pubblico chiesto a gran voce da te, quindi di conseguenza ci furono ritardi , ci sono state spese di progettazione ingenti, contando poi il mancato introito di produzione di energia rinnovabile annuo stimato in 35 mila euro l'anno per il comune, sono passati quasi tre anni fai un po il conto, quindi risparmio sulla spesa pubblica e per i cittadini.
Mi voglio ripetere le tue battaglie sono portate avanti giustamente secondo il tuo credo, ma non puoi pensare che dopo polemiche inutili in passato e con degli errori di valutazione io possa ancora crederti, quando sostieni di essere l'unico portatore di verità.
Per i tre punti che mi elenchi, il primo l'impianto secondo il mio punto di vista, leggendo la normativa europea ricevuta ed applicata dal governo italiano, penso ricada nei requisiti del l'assetto coogenarativo, però incaricheremmo un tecnico per darci un parere super partes, senza affidarsi a quello dell'azienda o al tuo che potresti essere in palese conflitto di interessi. Anche per il secondo l'avvocato è stato incaricato di verificare anche questo argomento quindi vedremo le sue conclusioni. Terzo per quanto riguarda la via, penso che nessun impianto di questo tipo sia stato in piemonte assoggettato al procedimento, magari mi sbaglio ma le informazioni che mi giungono sembra essere così, quindi per questo l'argomento esposto credo non sia molto congruo con la situazione in essere odierna.
Infine dici che siamo degli incapaci e tanti altri attacchi personali forti, ti rispondo così : tutti sono capaci di condannare, criticare,recriminare; e la maggior parte lo fa, ma ci vuole carattere ed autocontrollo per capire e perdonare e te lo dico così per farti capire che io non ti reputo un incapace, sicuramente io lo sarò in qualche cosa come tutti e tu non sei da meno. Per questo non devi essere così sicuro di essere portatore sano di verità.
Concludo che sarebbe meglio concentrarsi tutti sul problema odori, perché gli aspetti procedurali hanno già avuto esito negativo avanti TAR con il primo ricorso, che esiste e continua a colpire tutti i cittadini che abitano nella zona, quelli che protestano e quelli no, come tanti amici e conoscenti che sento giornalmente, che in maniera non eclatante si informano su come sta procedendo la situazione.
Come sempre detto la ditta aveva delle prescrizioni da rispettare particolarmente sul campo delle molestie ed odori, nonostante le continue segnalazioni, da parte di tutti, cittadini ed enti comunali e sovra comunali che hanno partecipato alla conferenza dei servizi per l'autorizzazione l'impianto, consegnate anche presso la procura della repubblica, la suddetta ditta non ha mai fatto il minimo sforzo per risolvere l'annoso problema.
Devo però far notare a tutti che in questo anno, nessuno di questi personaggi ha mai rivolto le accuse a chi veramente sta causando il malessere in quella zona, ma si è sempre accusato il comune per l'autorizzazione e per la puzza.
Non sto a ripetermi basterebbe conoscere la vicenda stessa del Comune di Torrazza Piemonte, il Comune da quanto ne so ha votato no in conferenza, pur sapendo che non poteva fermarla, ha contribuito al ricorso al TAR insieme al comitato e le associazioni ambientaliste, e lo stesso TAR, ha dato ragione alla ditta che aveva tutte le autorizzazioni, anche da noi aveva tutte le autorizzazioni Asl e Arpa, Provincia per farla, perché sennò non si faceva, mi fermo qui sennò si ricomincia non è vero che è colpa vostra e via dicendo.
Chiederei solo, va bene protestare contro l'amministrazione mi sta bene piena facoltà di tutti , però bisognerebbe spendere due parole anche su degli imprenditori che non rispettando le prescrizioni date nella determina e dagli enti, non si curano per niente del fatto di creare disagio a tutti e non cercano neanche soluzioni alternative, magari richieste e suggerite anche dal sottoscritto e dagli enti preposti.
Neanche accennare al fatto che il danno lo stanno causando loro, mi sembra alquanto strano, ed all'esterno sembra a parere di molti un problema politico, invece non è così che deve essere considerato per cercare di risolvere il problema.
Questo è il mio parere lungo e noioso, non vuole essere una difesa, ma una prospettiva diversa, non voglio cercare di convincere nessuno tanto meno Mosca, che le sue lettere così scritte mi fanno solo preoccupare e sorridere, ma non arrabbiare di certo ed è per questo che non lo prendo in considerazione, anche se leggo attentamente i suoi diciamo " consigli ".
Ps: volevo ringraziare Mauro invece ed il suo blog, ma non gli anonimi spargi letame, per il contributo in termini di trasparenza stando sempre sul pezzo e documentando a gratis e penso senza pregiudizi la questione Ch4.
Cordiali saluti
Gianni Taverna
1 commento:
Buonasera a tutti mi chiamo Silvio Corgnati ed anche io sto seguendo le vicende CH4.
Vorrei solo fare una domanda visto e considerato che nn mi reputo il SAPUTELLO di turno:
Ma c'è qualcuno, che come me, pensa che nn ci sia nessun interesse, da parte dell'attuale amministrazione comunale, a far chiudere (o perlomeno sospendere) l'attività della CH4?
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