lunedì 23 febbraio 2015

La pena del contrappasso

Cerco di trattenermi dal commentare le notizie - e i commenti - che leggo sui giornali e blog (cioè Mauro at Large). 
Questa volta non riesco tanto, a trattenermi.
Penso alla pena del contrappasso, e sorrido. 
Il baldo Mosca (in arte Gomez Addams, come l'ho visto in una divertita foto di Carnevale), dopo aver invano sfranto i cabasisi  per un quinquennio anche in modo feroce e insultante, viene ora messo all'angolo per aver utilizzato la corrente elettrica della Sala Consigliare in corso di seduta. 
E un altro consigliere di minoranza, Franco Allegranza, simpaticamente soprannominato Napoleone dai suoi compagni di Maggioranza in quello stesso quinquennio per motivi che è inutile spiegare, accusa l'attuale sindaco di arroganza. 
Robe da matti. 




sabato 14 febbraio 2015

Vedo la PFM e penso al Chico Bum

Ho visto l'apertura della finale del Festival di Sanremo con la PFM insieme con la Banda dell'Esercito Italiano, e mi è venuto in mente il bellissimo concerto che la PFM tenne a Crescentino nel Chico Bum Festival, prima che andasse alla deriva. Neanche loro hanno mai preso i soldi, non crediate. Lo so per certo. Colpa mia, no? ahajaja
Però che concerto la PFM, gente. Qualcuno se lo ricorda? E ora sono a Sanremo ad aprire la serata.
Dai dai parlate male che vi divertite tanto! E' ora, ve l'ho offerta sul cucchiaio d'argento.  
(Guardavo i commenti che ho appena postato e pensavo che il problema di Crescentino è grosso: nel senso che ognuno che esprime un pensiero, subito dopo si sente obbligato a  precisare che il suo pensiero non è a favore di uno o a discapito di un altro: pensate che fatica vivere in questo modo, uno non ha neanche il diritto di pensare liberamente, deve subito mettere i paletti. Schiavi assoluti, di se stessi). 

martedì 3 febbraio 2015

Una interrogazione della Città che Cambia

Su richiesta del leader della Città che Cambia, Gabriele Massa, pubblico volentieri questa interrogazione destinata al primo Consiglio Comunale
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Ill.mi Sindaco e Assessore competente,
siamo entrati nell'anno 2015 e secondo ciò che veniva sottoscritto nel febbraio 2013 dal Comune di Crescentino ed altri comuni aderenti al progetto Wi-Fi condotto dal Laboratorio Ixem Lab del Politecnico di Torino, questo segnerà il termine ultimo (FINE 2015) e, quindi, l'interruzione del rapporto di collaborazione con i soggetti sopracitati per lo sviluppo e la sperimentazione del Wi-Fi pubblico. Il progetto, iniziato durante il mandato della precedente Amministrazione con Marinella Venegoni Sindaco attraverso l'Assessorato all'Informatizzazione, è poi passato nelle mani dall'attuale Giunta Comunale in fase di implementazione.

Dalla data dell'elezione ad oggi il sottoscritto, nonché ex Assessore all'informatizzazione, ha rilevato una fase di STALLO rispetto a tale infrastruttura con un'interruzione sostanziale nello sviluppo della rete e delle relative installazioni degli HOT-SPOTS, fulcro della fornitura di banda e dalla possibilità di utilizzo del servizio da parte dei Cittadini (es: biblioteca ancora non servita).


Inoltre, come appreso da svariate segnalazioni, alla situazione attuale l'Istituto Comprensivo Serra, impegnato da giorni nella trascrizione delle pagelle nel formato elettronico, la famosa “pagella elettronica”, non può usufruire del servizio internet, che ricordo essere parte di un accordo con il Comune di Verrua Savoia ed il Politecnico. Questa situazione, considerando l'epoca in cui viviamo e l'importanza della rete,
è inammissibile, soprattutto nell'ambito scolastico.

Non ultimo, attraverso una rassegna stampa delle testate giornalistiche locali, nazionali ed estere degli ultimi mesi, fra gli articoli che hanno catturato l'interesse dei “tecnologicamente sensibili” si è potuto apprendere come all'interno del Comune di Verrua Savoia, con adesione anche del Comune Di Lamporo, si sia costituita un'associazione senza scopo di lucro chiamata “senzaflisenzaconfni” (
www.senzaflisenzaconfni.it) registrata come Internet Service Provider presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Questa associazione rappresenta una piccola rivoluzione in ambito dei servizi a banda larga, soprattutto per ciò che concerne l'assoluta convenienza, con un risparmio consistente per tutti gli utenti che necessitano di servizio internet domestico (tutto consultabile alla pagina web indicata sopra). Il progetto del Prof. Trinchero ha portato Verrua Savoia fin sulle pagine del New York Times, ma da tutto questo Crescentino continua a rimanerne fuori.
Facendo seguito alle premesse, si interroga il Sindaco o l'Assessore Competente sulle seguenti tematiche:
  1. qual è lo stato di avanzamento lavori e quali sono le intenzioni dell'amministrazione in relazione al proseguo o meno del progetto alla scadenza fssata per fne 2015?
  2. Quale inconveniente ha causato l'assenza di banda nel plesso scolastico di Crescentino e quali sono gli interventi che l'amministrazione intende intraprendere per ovviare al disservizio?
  3. Esiste l'intenzione di prendere contatti con “senzaflisenzaconfni” , di adeguare la rete esistente, peraltro già implementata per consentire nuove applicazioni, e di aderire all'associazione ampliando l'offerta Wi-Fi esistente e dando l'opportunità di servizio a banda larga ai cittadini del centro e, soprattutto, delle frazioni?
Alla Cortese att.ne del Sindaco Fabrizio Greppi.
Alla Cortese att.ne dell'Assessore all'informatizzazione Chiara Rosmo.
All'att.ne del Consiglio Comunale.

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Si richiede relazione nel primo Consiglio Comunale utile.
Distinti saluti.
Gabriele Massa
La Città che cambia. 

lunedì 2 febbraio 2015

Il wi-fi e la ciucca d'acqua del fiume Lete




Dove sarà stato l'intero mio amato paesello quando, negli scorsi anni, si spiegava più e più volte il progetto wi-fi del Comune di Crescentino? Conferenze pubbliche, presentazioni, conferenze stampa, incontri con il prof. Trinchero del Politecnico nonché concittadino nostro, una riunione con i commercianti nella quale spiegavamo come potevano approfittare di questa ormai non più nuova risorsa (parteciparono in 7), la caccia al luogo più alto della città e delle frazioni dove mettere i ricettori. 

Non è che non se ne sia parlato gente mia, anche se poi l'informazione locale era assai restia a dare informazioni su una cosa utile che stavamo facendo, preferendo lo sport del tiro al piccione (io). 

Non so se ci sia stato un tuffo generale nel fiume Lete (quello della Repubblica di Platone nel quale si raccomandava di non buttarsi, perché le sue acque provocavano l'oblio) però quello è stato un gran bel progetto. Ma a leggere il blog di Mauro Novo (che saluto) mi pare sia stato tutto dimenticato. 

Negli ultimi mesi, ho letto che l'attuale Amministrazione bloccava il proseguimento dell'iniziativa per la solita mancanza di fondi (erano impegnati, in realtà) e la riduceva alla fase delle telecamere, per motivi sacrosanti di sicurezza (che però non possono essere i soli a guidare un paese che voglia guardare avanti).

Negli ultimi mesi, ho letto che il prof. Trinchero è finito sul New York Times con l'evoluzione del suo progetto a Verrua, che vede i cittadini attivi diventare loro stessi provider attraverso una associazione. Trinchero è un personaggio immaginifico, ne ha inventate più lui nel suo campo, ha portato il wi-fi nei tepee degli indiani d'America ma al suo paese non ce l'ha fatta... e noi avevamo un'occasione speciale, eravamo i primi in Nord Italia, in un progetto che si associava a Verrua e prendeva Lamporo. E cosa abbiamo fatto? Siamo stati fermi, abbiam fatto marcia indietro e tanto per cambiare abbiamo buttato un po' di cacca in faccia al vecchio sindaco (io).

E' anche vero che di quelle cose lì bisogna capirci qualcosa, bisogna aver seguito le evoluzioni tecnologiche, e utilizzare internet per capirne l'importanza. Noi avevamo Gabriele Massa, che è ingegnere elettronico anche se non piace ad Allegranza, e per così dire giocavamo in casa. Pure io vivo nel mondo di oggi, e la possibilità mi pareva formidabile, ma non avevo fatto i conti con il futuro del mio Paese dopo il 25 maggio. 

Adesso anche le Scuole Medie non hanno più internet, siamo alla canna del gas, noi che avevamo internet free in piazza Caretto. E per fortuna che c'è in municipio un geometra, Borgondo, che se ne sta occupando da quello che capisco. 

Io dico: prima di tutto, bisognerebbe aprire i cervelli e lasciar fluire il mondo che cambia così velocemente. C'è gente che non si è nemmeno accorta di quel che succedeva qualche anno fa, sono assordati dal rumore del proprio continuo brontolio. Altri hanno scordato. Una ciucca di fiume Lete. 

Il fatto è che il mondo non si ferma ad aspettare Crescentino. Va avanti per conto suo, e se ci sei bene, altrimenti peggio per te (anzi, peggio per noi).

domenica 1 febbraio 2015

Hello Mattarella

Che bello, abbiamo un nuovo Presidente della Repubblica. 
Certo c'è Presidente e Presidente, ma questo è una persona speciale. Una persona per bene, senza macchie e senza paura, fratello di Piersanti, ammazzato dalla mafia. 
Le sue prime, avare parole sono state per le persone in difficoltà nel nostro Paese. E nel pomeriggio il primo eloquente gesto, una visita alle Fosse Ardeatine: per i distratti, il teatro del massacro di 335 civili e militari italiani da parte delle forze di occupazione militari tedesche. 
Ci è andato in Panda.
Ha seguito lo spoglio dei voti dalla casa della figlia Laura, avuta dalla moglie Marisa scomparsa nel marzo del 2012. 
E' vero, non sorride mai. Ci abitueremo a conoscerlo.