sabato 25 aprile 2015

I Nove Martiri e Bella Ciao

I Nove Martiri saranno stati ammazzati da un treno? Forse così pensano il sindaco Fabrizio Greppi e la sua compagine. Che nemmeno nello scorso decennio, hanno allungato il corteo del 25 aprile dal Monumento ai Caduti fino alla piazza della Stazione che fu teatro della loro fucilazione. 

Saranno 100 passi, 10 minuti in tutto ma niente. Un po' di quelli che eravamo al corteo, e  dopo l'Inno Nazionale pensavamo di proseguire in massa verso la lapide che ricorda quei ragazzi uccisi brutalmente dai tedeschi, vedendo la banda fare dietro front ci siamo prima scandalizzati e poi incavolati, e abbiamo tirato diritto noi, per andare a rendere omaggio ai nostri Martiri che di sicuro ci aspettavano. 

Sono stati momenti improvvisati e gentili. Saremo stati una ventina. Un piccolo fiore è stato sporto in un vasetto della spoglia lapide, Mauro Novo ha fatto una foto ad un tenero bambino che brandiva una bandiera tricolore, figlio del segretario (lo è ancora, no?) del PD Ravarino. Poi, qualcuno ha intonato Bella Ciao e abbiamo fatto un coro.
Alla buona. 
E' stato bello. Però, che tristezza istituzionale. 

Nessun commento: