venerdì 10 aprile 2015

Il trenino dei silenzi intorno ad una app

I regimi nascono e crescono intorno ai silenzi, e figurarsi se ne voglio far parte.
E' successo che Gianni Taverna, brillante e combattivo ex mio assessore all'Ambiente, componente di "La Città che cambia" con Gabriele Massa - a sua volta mio ex assessore e per breve tempo vicesindaco - si è inventato una bella app piena di idee: l'idea principale è radunare, intorno al marchio, più notizie e informazioni possibili che riguardino l'intero mondo terracqueo ma anche locale, comunale. 
Dalla app di Taverna ho appena appreso, per esempio (l'hanno ripreso dal sito della Sesia), che i rappresentanti della Mossi&Ghisolfi in Consiglio Comunale hanno assicurato che faranno del loro meglio per riprendere i 27 dipendenti con contratto a termine lasciati a casa. Magari chi del gruppo fosse stato in Consiglio poteva brevemente riassumere altre notizie date da M&G durante la seduta: ma fare ciò solo apparentemente è facile. In effetti, i contenuti sono un problema non solo per le app, ma in una app come questa sono tutto.

E i silenzi, cosa c'entrano? Succede che, in questa app dedicata all'orbe terraqueo e a quello locale, c'è tutto tranne una piccolissima, trascurabile omissione. Sacrosantamente "linkato" il blog di Mauro Novo, grande informatore e puntuale di tutti noi, sulla app de "La Città che Cambia" di questo povero "Amare Crescentino" da cui vi scrivo non v'è invece traccia. E' vero che informo poco e non sono puntuale, ma "Amare Crescentino" it's here to stay, e mi risulta dai dati che sia ancora abbastanza seguito, anche se poco commentato (perché ormai insultarmi è inutile). Vengono molto riletti i post del passato, ma anche il presente non è male. 
Quante volte ho ospitato le notizie e i commenti dei miei due ex assessori, già definiti "gerani", su questo blog? Quante volte ne ho tessuto le virtù? Vi ricordate, no? Dovrebbero ricordarsi pure loro, sono giovani, e dalla tribolata esperienza in Comune e in comune avranno imparato molto. E invece. 
Ben mi sta, diranno i soliti. Avrei dunque potuto lasciar passare sotto silenzio l'esistenza della app, per vendetta: ma vendetta di che? Onestamente, che me ne importa? Già lo sapevo, da un anno ormai, che gli ex assessori di me non ne vogliono più sapere, almeno pubblicamente. Si vede che 'sti gerani li ho innaffiati troppo, avranno certo le loro ragioni. Ma qui a Crescentino e dintorni non usa dirle, le ragioni. Non c'è l'abitudine; è più facile un bel silenzio. 
Però i silenzi si fanno, e si subiscono. Nel trenino si è infilata infatti anche La Gazzetta, che non ha mandato nessuno alla conferenza stampa di presentazione della app della Città che Cambia. Eppure è un giornale di informazione, eppure la notizia era sfiziosa, e il giornale è molto attento a quel che succede qui. Perché, allora? Che gli hanno fatto, a Lorini, quelli della Città che Cambia? 
Niente da fare. Il trenino va, e ognuno mantiene i propri silenzi, i propri rancori. Qualche volta i propri odi addirittura, magari mutuati dall'odio per qualcun altro. Qualche volta - infine - c'è anche il paraculismo, sempre di gran moda. 

31 commenti:

Eolo ha detto...

bhè....i gerani si comportano coerentemente con quello che di Lei hanno in diverse occasioni esternato ben prima di un anno fa.
Lei è servita per garantir loro quell'effimero posto al sole durato giusto il mese pre-elezioni. Già dal primo giorno di campagna elettorale hanno però annusato nell'aria che non era conveniente essere a lei appaiati.

Certo è che la riconoscenza non è di casa da quelle parti...ma sò ragazzi.

Saggi ragazzi ha detto...

Ma scusi la smetta di lamentarsi. Hanno vergogna di essere accostati non lo ha ancora capito? Se no scriverebbero e direbbero una volta per tutte che non si vergognano, non trova?
Suvvia se ne faccia una ragione, sono saggi

mv ha detto...

Caro Eolo, mi spiace ma non sono qui per tagliare i panni a Gianni e Gabriele. Loro hanno lavorato con impegno e dedizione per tutto il nostro mandato, poi dal caso Allegranza in là, il 18 febbraio 2014, qualcosa si è rotto oltre quel tanto che già si era spezzato. E a quel punto, PENSO, hanno deciso che volevano provare un modo nuovo di far politica, e lo hanno messo in atto. Perché mi siano state girate le spalle non lo so però, nessuno me lo ha mai detto chiaro.

MV ha detto...

Gentile Saggi Ragazzi, ripeto anche a lei che io non mi lamento ma constato. E mi piacerebbe sapere che cosa c'è da vergognarsi, se è come la mette lei: che sicuramente non è dalla loro parte, oltre che non essere dalla mia.

Anonimo ha detto...

-grande informatore e puntuale di tutti noi, - nonchè casualmente neo tesserato del PD.


- i rappresentanti della Mossi&Ghisolfi in Consiglio Comunale hanno assicurato che faranno del loro meglio per riprendere i 27 dipendenti con contratto a termine lasciati a casa.

Convocati dal sindaco Greppi e dall'amministrazione in carica .. piccolo dettaglio trascurato.. non certo grazie all'App degli ex amati ragazzi...

MV ha detto...

Approfitto di questo ultimo inevitabile anonimo per dire che questo blog non accetta com'è noto commenti anonimi. Eddaje.

MV ha detto...

Aggiungo anche, caro Anonimo dei miei stivali, che non è vero che sono ex amati. Io continuo a voler bene a Gianni e a Gabriele. Ho soltanto portato a galla una notizia: già alcuni me lo avevano fatto notare, e mi sembra un argomento di quelli che è simpatico sviscerare.

Eolo ha detto...

Capisco. Quindi è colpa di Allegranza se i due gerani le hanno voltato le spalle. Questo signore deve avere dei poteri paranormali non indifferenti .

Io invece credo che i ragazzi abbia aperto gli occhi (oltre i loro interessi elettorali del momento) e si siano aggregati al pensiero predominante tra la popolazione.
Penso che i loro compagni di lista abbiano avuto un ruolo importante in questa presa di coscienza. Ad alcuni di loro si rizzavano capelli solo a sentire il suo cognome e i due fiorellini hanno fatto molta fatica a far credere loro che non vi fosse Venegoni dietro la lista. Devo riconoscere che sono stati bravi a farglielo credere.

MV ha detto...

Caro Eolo, io non ho nominato il mio primo Vice in questo discorso, dunque avrei volentieri lasciato perdere. Ma i perché degli ex gerani non li so, perché come ho scritto nessuno parla e chissà che prima o poi arrivi il momento della glasnost.
Sicuramente il gesto non proprio coraggioso del primo Vice, che mi ha dato il benservito mentre ero a Sanremo con tanto di lettera sui giornali, per aprire la propria campagna elettorale, ha rotto quel fragile equilibrio che ci reggeva, aprendo la strada alla sconfitta della sinistra divisa.
A qualcuno sarebbe anche piaciuto che io facessi finta di nulla, ingoiassi le accuse pesanti di assenteismo &C, insopportabili, e lo ringraziassi magari: chissà, il mondo è strano.
Tornerò su questo argomento, ha ragione, bisogna riparlarne. C'è ancora tanto di non detto, magari i Gerani si sono persino dimenticati quella lettera.

Umberto Lorini - la Gazzetta ha detto...

nessun trenino, madame. nessun rancore, nessun odio.
semplicemente, un anno fa i membri della lista “La città che cambia” hanno deciso di escludere la Gazzetta dal novero dei media con cui rapportarsi. la collega Baratto - incaricata di scrivere articoli sui programmi amministrativi - li ha cercati invano per tutta la durata della campagna elettorale, e non le hanno mai risposto. li abbiamo invitati al dibattito fra candidati, e sono stati gli unici a non presentarsi.
rispettando - anche se non condividendo - questa loro decisione, per l'anno trascorso e per i prossimi quattro la Gazzetta eviterà quindi di occuparsi de “La città che cambia”. torneremo eventualmente a farlo - la Baratto e il sottoscritto - nel 2019, in occasione delle prossime elezioni comunali.
stia bene, curi i gerani, e buona sera.

Umberto Lorini
direttore@lagazzetta.info

Fioraio ha detto...

La verità? I Gerani sarebbero appassiti già prima di sbocciare se non ci fosse stata lei Marinella. Io la penso così

mauro novo ha detto...

Caro anonimo del 10 aprile.....se io sono neo tesserato del PD saranno ben cavolacci miei, ho ampiamente spiegato che ho preso la tessera per Matteo Renzi, per dare il mio piccolo contributo a un uomo politico che ammiro, non di certo per ficcanasare nel PD di Crescentino.

Mauro Novo

mauro novo ha detto...

Caro direttore, ma lei ha o no rispetto dei suoi lettori? Io non penso, lei che si fa pagare in edicola 1 euro e 30 centesimi ha IL DOVERE di informare correttamente i suoi lettori , quindi dovrebbe essere lei che fa un passo verso un gruppo politico rappresentato in opposizione con un consigliere.
Poi mi permetto di ricordarLe che Massa e company non hanno escluso la Gazzetta perchè lei ha la barba ma per alcune imprecisioni...chiamiamole cosi' , che lei ha pubblicato sul suo foglio, che io ho rintuzzato, ecco perchè gli altri giornali e io ( non il suo ) hanno sempre avuto i comunicati e le interviste con i membri de LA CITTA' CHE CAMBIA.
Rispetti i suoi lettori, certi giochetti li lasci fare a me e alla Venegoni che con i blogs informiamo bene e gratuitamente la cittadinanza
mauro novo

Anonimo ha detto...

Siamo fieri, nonstante le tentazioni, lei non si è fatta affascinare dal lato oscuro della forza!
Mr Joda

Umberto Lorini - la Gazzetta ha detto...

gent.mo Novo,
1. qui si stava parlando - su un blog che non è il Suo - de “La città che cambia” e del rapporto di quella lista con la Gazzetta. Lei cosa c'entra? forse che, oltre che nuovo iscritto al Pd, è diventato anche portavoce del gruppo di Massa, Taverna e Ravarino?
2. a proposito di «informare bene la cittadinanza»: che io ricordi, l'unica “imprecisione” - chiamiamola così - pubblicata in campagna elettorale è stata la falsa notizia del ritiro della candidatura di Alati. e l'ha pubblicata il Suo blog, non la Gazzetta.
di quel che abbiamo scritto noi, su “La città che cambia” e sulle altre liste, confermo tutto, e nessuno ci ha mai scritto per rettificare o «rintuzzare» alcunché.
3. da settimane Lei insiste sul fatto che «la Gazzetta costa 1,30 euro e quindi ha il dovere di rispettare i lettori ecc., mentre il blog è gratis». guardi: la Gazzetta, a Crescentino e in un'altra ventina di centri, ha i suoi lettori - in aumento, oltretutto - che ogni settimana pagano questa piccola cifra per essere informati. evidentemente ritengono che il nostro giornale valga quel prezzo, e nessuno - tranne Lei - lamenta «mancanza di rispetto».
i blog, invece, si leggono gratis (e si commentano in forma anonima, una cosa che a Crescentino - oltre che a San Damiano - piace tantissimo): se fossero a pagamento, chissà se i crescentinesi sarebbero disposti a sborsare anche solo pochi centesimi per leggerli. io credo di no, ma finché non si fa la prova ogni confronto è improponibile.
cordialità

Umberto Lorini
direttore@lagazzetta.info

MV ha detto...

Caro Mr Joda, per favore questa me la spieghi che non l'ho capita...

mauro novo ha detto...

io invece le dico direttore che la notizia del ritiro di Alati non era presunta, ma per due giorni si rese irreperibile e i suoi candidati si cagarono ben sotto e questo lo sapeva anche qualcuno nel suo entourage...
si ricorda quando lei ha scritto che la padrona di questo blog , la Signora Venegoni era presente al vernissage della Città che cambia? E invece non c'era, non c'era non c'era , questo fu il problema caro direttore che scateno' gli strali di Massa e co. contro di lei, altro che Alati, io compro il suo giornale per i miei vecchi genitori ultra ottantenni e a tempo perso do uno sguardo, visto che mi piace molto come scrive la Baratto, ma preferisco leggere OGGI mi creda , e' piu' equilibrato del suo grazioso foglio.
Per quanto riguarda il mio blog, certo che e' gratis e anche i miei collaboratori lavorano come volontari,a noi piace cosi'
IL BLOGGER

MV ha detto...

Caro Mauro, seguo con interesse la polemica, ma muoio dal ridere sul motivo scatenante della "guerra" fra Massa e La Gazzetta: dunque Massa si è arrabbiato con La Gazzetta perché ha scritto che io ero presente al vernissage? Perché era una cattiveria, vero? Io sarei stata dunque quella che avrebbe SQUALIFICATO la lista di Massa con la propria presenza vero? Allora vedi che la storia continua fino ad oggi, e il tuo racconto vivido ben si raccorda con il contenuto del mio post sulla app della "Città che cambia".

Umberto Lorini - la Gazzetta ha detto...

gent.mo Novo,
1. non si arrampichi sui vetri. la notizia del ritiro di Alati era una bufala bella e buona. era una voce che girava in città, certo, alimentata dall'assenza dell'interessato, ed era arrivata anche a noi: abbiamo verificato e non l'abbiamo pubblicata. lei - che soffre di pubblicazione precoce - invece sì, poi ha dovuto smentire. verificare prima di pubblicare: è una delle tante differenze tra i giornali e certi blog. e forse anche uno dei motivi per cui la gente compra i giornali e non si fida di certi blog (anche se gratuiti).
2. confermo: al “vernissage” - come dite qui, manco fosse una mostra d'arte - della lista “La città che cambia”, la signora Venegoni c'era eccome. è arrivata in bicicletta e - per puro caso, of course - si è fermata a chiacchierare proprio davanti al locale in cui si teneva la presentazione. qualcuno ha anche scattato delle foto. come diceva quello là: mi si nota di più se entro o se rimango qui fuori che mi vedano tutti?
3. un anno dopo la batosta elettorale siete ancora qui a discutere del rapporto tra Venegoni e i venegoniani, e del perché non si siano mai chiariti fra loro, e del «girare le spalle», e delle «prese di coscienza», e del «tagliare i panni», e del perché non mettono il suo blog sulla app...
avanti così: Greppi farà il sindaco fin che avrà novant'anni.
(e Lei, Novo, continui pure a leggere Oggi: la notizia del 65° compleanno di Briatore, i retroscena sulla crisi tra Belen e il marito e le foto di Salvini nudo con la cravatta verde... su la Gazzetta non le trova).
cari saluti

Umberto Lorini
direttore@lagazzetta.info

mauro novo ha detto...

Più che per la tua presenza o non presenza penso si arrabbio' perche la notizia che venne stampata non era....diciamo esatta....non corrispondeva alla realtà' ....poi Lorini ha sempre tenuto verso la città che cambia un atteggiamento di sfida che il direttore di un giornale che non si chiami travaglio o padellaro non dovrebbe mai avere

MV ha detto...

Caro Lorini, io sono passata di là per caso. Non sapendo niente di quel che succedeva come sempre dico, uscendo dal Comune in bici ho visto assembramento anche di persone che conosco, e mi sono fermata il tempo sufficiente a capire di che cosa si trattava e dunque darmela a gambe. Omnia munda mundis.
Mi avete ben ridotta, fra tutti: lei, Allegranza, Mosca, anche i ragazzi alla fine, l'intera compagnia cantante e agente contro la rappresentante di tutti i mali del mondo, io.
Siete tutti contenti ora, no? Le cose vanno bene, non leggo più una riga di un fondino o di una critichina anche piccola piccola. Tutti sono diventati corretti, si fa giornalismo educato ed è educata anche l'opposizione, alla quale non piacciono le tinte forti, guarda un po'. ("Cerco di capire, non di farmi pubblicità o sollevare polemiche..." ha appena detto Allegranza in una delle centomila interviste di cui è protagonista sul suo giornale).
Mi permetta di farle notare che non sono dignitosissime le sue battute, che potrebbero far pensare ai maliziosi che un pregiudizio si attesti sulla sua attività professionale, rischiando di dare una collocazione di parte a un giornale che vorrebbe essere di informazione. Addirittura, come lei stesso racconta, non pubblicare notizie di rilievo per una ripicca: questo con il giornalismo non ha nulla a che fare, le notizie si danno a prescindere, da qualunque parte arrivino.
Anch'io potrei farle battutine, ancora rido fra me di quella cronaca sulla riunione del PD dei mesi scorsi (una sola ce n'è stata) dove a Massa presente era riservata mezza riga, mentre Allegranza assente aveva una mezza colonna a disposizione.
La sua allegranzite le impedisce ancora oggi di essere testimone sereno del dibattito all'interno della sinistra smembrata di Crescentino, e questo trattandosi di un giornale importante è un vero peccato. Anche perché il confronto delle fonti è uno dei fondamenti della nostra professione, anche quando si è direttori.
E sia chiaro che non avrei mai rimestato in questi temi se lei non avesse ricominciato a fare il figo citando Gaber.

mauro novo ha detto...

Direttoruccio, ma lei ha mai letto Oggi? no, perche' confonde Oggi con Di piu'.....solo sul numero di questa settimana ci sono articoli che non sfigurerebbero sui quotidiani e le cito da sommario...
LE POLIZIOTTE CHE PROTEGGONO IL PAPA
SOLDI PUBBLICI, I CONTI AI COMUNI E ALLE REGIONI
CASO STAMINA, TESTIMONIANZE DEI GENITORI DEI BIMBI MALATI
UN REPORTRAGE STUPENDO SUI NATI PREMATURI CON FOTO E RACCONTI DELLA LOTTA DI QUESTI BIMBI PER SOPRAVVIVERE
Nelle scorse settimane un reportage da KOBANE città martire della Siria, o un reportage fotografico di un salvataggio nel Mediterraneo fatto su una nave della Guardia di Finanza su cui il reporter ha viaggiato, poi sono d'accordo con lei, ci sono anche il lifestyle e un po' di gossip, e il lifestyle lo faccio io MA LO FA ANCHE LEI ULTIMAMENTE CARO DIRETTORUCCIO, abbiamo appreso vita morte e miracoli della Signorina Rosy Napoli, sarta in e costumista a Crescentino solo la scorsa settimana, questo e' un articolo che non sfigurerebbe su OGGI se si pubblicasse qui, non crede?
POI .....se la Venegoni fosse stata presente sarebbe dovuta essere all'interno della sede, stava col culo ben piantato sul sellino della bici ed e' andata via forte come il vento, ma la sua giornalista era LI CON NOI, DENTRO ...LEI , la Venegoni no, allora come la mettiamo Lorini, ciurliamo nel manico?

Umberto Lorini - la Gazzetta ha detto...

madame,
anche a Lei, che tocca diversi argomenti, rispondo per punti. poi basta, però, sennò scrivo più qui che sul mio giornale.
- passava di là per caso, certo. c'è una presentazione elettorale annunciata da giorni su tutti i media locali, con tre assessori... e una che fa il sindaco passa di lì, proprio a quell'ora, per caso, «per capire di cosa si trattava». e io c'ho scritto “giocondo” in fronte.
- l'opposizione, in Consiglio comunale, è quella che è. troppo “educata”? non ne faccia una colpa a me, che non voto a Crescentino.
- capisco che su Allegranza, dopo quel che c'è stato, Lei non possa valutare serenamente. la Gazzetta intervista lui e intervista anche Greppi, Speranza, Arlotta, Nesci, Lifredi, Mosca eccetera. non soffro affatto di “allegranzite”: anzi, sovente - per quel che può interessare - non concordo con le sue opinioni. però, oggettivamente, una qualità gli va riconosciuta: di quelli che siedono in Consiglio comunale, Allegranza - sia quand'era in maggioranza che ora che è all'opposizione - è uno che conosce gli argomenti di cui parla, è uno che “arriva preparato”.
- quanto a “La città che cambia”, ripeto: nessun pregiudizio, nessuna ripicca. semplicemente, ho preso atto della volontà di quel gruppo di non rapportarsi con la Gazzetta, e quindi i miei lettori per altri quattro anni ne faranno a meno: ci rivediamo, eventualmente, alle elezioni del 2019. se poi qualcuno, nel frattempo, non riesce a prender sonno se non sa cosa stanno facendo Massa & c., non ha che da scaricare la loro app sullo smartphone o sul tablet, così può seguirli in tempo reale.
- infine: non cito Gaber per fare il figo. lo cito perché - come Calvino, De Gregori, Ingrao, Moretti, Serra, Bertolucci, Pavese, Fossati, Langer e tanti altri - fa parte del mio background: e certe letture, certi spettacoli, certe canzoni si assorbono e ogni tanto tornano fuori. c'è chi legge Oggi e chi Umberto Eco: il mondo è bello perché è vario.
La saluto proponendole una riflessione. gli attuali amministratori dicono un giorno sì e l'altro pure che Lei ha lasciato in Comune una situazione disastrosa. cosa pensa di Lei Allegranza, cosa Mosca, e cosa Sellaro, già lo sa. quelli de “La città che cambia”, come s'è visto, si inalberano al solo sentire accostare il Suo nome ai loro. orbene: pensa davvero che tutta Crescentino, dall'estrema destra all'estrema sinistra, dopo averLa conosciuta si stia sbagliando sul Suo conto?
non mi risponda, ma ci pensi. au revoir.

Umberto Lorini
direttore@lagazzetta.info

MV ha detto...

Anch'io ho trovato una situazione disastrosa, caro Lorini, nel 2009. Mai fatta un'opera pubblica, nessuna manutenzione. Il patrimonio collettivo a pezzi, e abbiam dovuto tirarci su le maniche. Non ho mai letto articoli, su questo. E poi, non sono io che l'ho chiamata qui, anche se è stato il benvenuto come chiunque.
Aggiungo che attaccare uno che abbia un qualche piccolo nome come io ho, non per meriti crescentinesi, dà una grande esposizione. Quindi io non posso fare il sindaco, punto. Mai più. Del resto, l'anagrafe è dalla mia parte)))

mauro novo ha detto...

Caro Direttore Lorini, io compravo i dischi di De Gregori e di Fossati quando lei manco era nato, a 8 anni ascoltavo Rimmel, Pablo, Piccola mela e se vuole continuo, in quanto alle mie letture, ...ho letto Eco, sto leggendo Houllebecq, leggo anche OGGI, La Stampa e se mi capita Paris Match, la Gazzetta meno volentieri perche' non le riconosco l'imparzialità, la riconosco alla Baratto non a lei, mi spiace,
Mauro Novo

Un fans ha detto...

Cara Marinella non si fidi troppo dell'anagrafe. Negli ultimi vent'anni la sinistra è andata in Comune solo con lei, e poi tutte le due volte non ha saputo approfittare dell'occasione e ha perso con errori e personaggi non adatte. Certo che anche lei porco cane, fa un mandato e se ne va. Poteva stare lì almeno questa volta per un raddoppio, avrebbe messo tutti a tacere. Poi si riposava.

MV ha detto...

E con questo simpatico (e un po' delirante, scusi) commento di un "fans" si chiude come sempre nel nulla una questione che avevo sollevato per amor di trasparenza. Ma Crescentino anche questa volta è disinteressata al ramo, e chi doveva parlare ha taciuto..

Anonimo ha detto...

Sig.ra Venegoni
le incollo delle frasi tratte da Wikipedia sulla forza(Starwars):
La Forza, nell'universo fantascientifico di Guerre stellari, è un campo di energia generato da tutti gli esseri viventi che pervade l'universo e tutto ciò che esso contiene, venerato dai Cavalieri Jedi che sono in grado di sfruttarlo per ottenere poteri sovrannaturali.

È evidente il riferimento alla forza Odica (Od) di Carl Reichenbach. I principi della Forza sono simili a quelli di alcune religioni reali quali lo shintoismo, il druidismo, il Cristianesimo ascetico e mistico. C'è inoltre una stretta somiglianza con il concetto del Chi e con il Qigong delle arti marziali cinesi e giapponesi.


Secondo George Lucas nella vita reale c'è potenzialmente un lato chiaro e un lato oscuro in ogni persona, e nell'intero universo. Il lato chiaro o luminoso ha un legame anche con le teorie dello yoga, dove coloro che conducono una vita nobile sono descritti come coloro che seguono la luce.
Il Lato Chiaro della Forza è concepito con ideali di bontà, benevolenza e salute. Un seguace della luce cerca di vivere in armonia con il mondo attorno a sé, usando saggezza e logica invece di rabbia e giudizi affrettati. Per raggiungere armonia con il Lato Chiaro della Forza i suoi praticanti spesso meditano per rischiarare la mente dalle emozioni; emozioni particolarmente negative come violenza, rabbia, e odio, che portano verso il Lato Oscuro. Alcuni credono che emozioni come amore, compassione, e coraggio nutrano il Lato Chiaro della Forza e forniscano una maggiore comprensione di se stessi.
Nella religione dei Jedi il Lato Oscuro è la componente malvagia della Forza, utilizzata dai Sith e dai Jedi Oscuri.

Il Lato Oscuro della Forza è composto dalla rabbia e dall'odio causati dalla sofferenza. Un buon Jedi non dovrebbe mai essere sopraffatto dalla rabbia e quindi dovrebbe rimanere "puro" da non divenire un praticante del Lato Oscuro. Chi non riesce a sopportare il dolore e si fa trascinare dall'ira, intraprende (anche indirettamente o inconsapevolmente) la strada che porta al Lato Oscuro della forza. Una sete insaziabile di vendetta e di potere sono i bisogni primari di un praticante del Lato Oscuro, ed i Sith sono i maestri che praticano quest'antica arte.
Mr Joda

Marinella ha detto...

Mr. Joda, mi è tutto chiaro. E' vero, ce l'ho fatta e ne sono così fiera (anche se non è stato faticoso, sono fatta così)))). Speriamo anche i ragazzi seguano questa via, è importante che ci sia un futuro di quel tipo nel nostro paesino. Grazie mille

Eolo ha detto...

Ma scusi, pensava che dopo il suo post i gerani - che l'hanno consapevolmente esclusa dalla loro vita politica - sarebbero tornati sui loro passi?

MV ha detto...

Cosa vuol fare Eolo, ricominciare da capo? E no eh...