venerdì 5 febbraio 2016

I debiti dell'ATC e la memoria corta di Fabrizio Greppi

A volte capita di doversi accorgere che le memorie si accorciano. E così dicendo voglio pensar bene dell'attuale Sindaco di Crescentino Fabrizio Greppi, quando leggo sulla Sesia del 29 gennaio un articolo a firma Sara Corsini nel quale, parlando della cronica mancanza di danaro di questi tempi, egli sembra ignorare ogni gesto compiuto dall'Amministrazione precedente, cioè la mia. 
Il povero Sindaco deve "contenere i danni fatti dall'Amministrazione Venegoni", dice lui. E cita ovviamente le case Bianco, ma purtroppo per lui anche lo "stratosferico debito con l'ATC". Si dà il caso che si trattasse di una situazione pregressa:  io stessa ricordo benissimo di aver dovuto - pochi mesi prima della fine del mio mandato - rinegoziare il debito con la stessa ATC e con il suo Presidente dell'epoca, piombato nel mio ufficio. In 5 anni non potevamo aver accumulato un debito di circa 150 mila euro, se ricordo bene: è vero che più gente aveva cominciato a non pagare l'affitto perché dal 2009 la condizione economica generale era peggiorata, ma ricordo anche bene che almeno 70 mila euro di questo debito appartenevano agli anni dell'Amministrazione Greppi 1999-2008; e che il Presidente mi disse che il debito non era mai stato trattato, con un impegno di rientro anche rateizzato: come feci poi invece io, impegnando il Comune per gli anni futuri. Ovviamente, si rateizza. 

In quanto a sistemare le scuole, credo che nessuna Amministrazione si sia dedicata come la nostra al patrimonio scolastico. La messa a norma delle elementari, l'ampliamento della scuola materna con sfinenti annessi-e-connessi, la collaborazione (sempre molto faticosa) con la Provincia per ridipingere l'esterno su via Roma della Ragioneria: appalto vinto da una ditta (di cui non ricordo il nome) dei Fratelli Speranza, portato a termine nell'aprile 2014 e come ognuno che passa può vedere, già deteriorato e mai ripristinato, con tanto di bella bestemmiaccia che alberga sul muro stinto da almeno un anno, senza che nessuno si scandalizzi o che scriva un pensoso articolo di fondo per chiedersi che paese è, un paese che non copre una bestemmia sul muro delle scuole (tra l'altro, una cosa da 5 minuti di lavoro che può fare chiunque con 10 euro di spesa). Allora che cosa dovrei pensare io di Speranza, che sempre mi cita a proposito degli attacchi di Mosca (per farmi sapere quanto lui e i suoi siano virilmente fighi e quanto io abboccassi invece alle provocazioni del sirenetto di via Michelangelo)? 
Ma per concludere delle Scuole, ricordo almeno che avevamo fatto ridipingere l'interno delle elementari, che avevamo trovato in stato comatoso al nostro arrivo. Ricostruirono che le elementari non erano mai più state ridipinte dagli Anni 80 (quindi anche durante il mio primo mandato, giusto per essere onesta). Rimasero fuori le Medie, perché i tempi non consentivano, con tutto il problema successivo del richiamo che ricevetti quando ero ormai fuori dal Comune.
E comunque se magari, come ha fatto per le cene di Carnevale, Greppi va a verificare la progressione del debito ATC, e a quanto ammontava quando se ne dovette andare per decisione della maggioranza del Consiglio Comunale, sarà costretto a darmi ragione.


1 commento:

Non mi firmo ha detto...

trascuro le sue discussioni con Greppi cara Marinella, ma ha ragione sulla ragioneria, è una pena e la bestemmia sta lì bella fresca a dispetto di tutti