giovedì 19 ottobre 2017

Mossi&Ghisolfi in cassa integrazione (e la vita scorre)


"Non scrive niente? Prova molta vergogna per aver favorito la pagliacciata del bioetanolo che adesso fallisce (lo sapevamo tutti dal principio) e ci lascia l'inquinamento del bruciatore. Bisognerebbe chiamarlo "inceneritore Venegoni". Si vergogni".


Cari tutti, 
questo signore (anonimo) che mi vuole "vergognata" sulla Mossi&Ghisolfi in cassa integrazione, anzi sull'inquinamento da bruciatore, vive nel suo puntino di mondo e sono certa che niente e nessuno potrebbe spostarlo. Lui  ha paura dell'"inquinamento del bruciatore" e non si è premurato di informarsi con l'ufficio del Comune di che cosa capiti, in caso di arresto dell'attività complessiva dell'azienda. Lui ha paura, a prescindere, e vuole scegliere un colpevole che lo faccia dormire sereno. 

2,5 miliardi di debiti nel mondo

Ma anche lui come tutti (?) avrà letto (La Stampa) che M&G è schiacciata da 2,5 miliardi di debiti nel mondo, e avrà sentito al TG di ieri che l'origine dei guai di una già fiorente azienda internazionale con base piemontese, è dovuta ad un impianto in costruzione in Texas per la fabbricazione di bottiglie in plastica in PET riciclato: leggo che M&G deve 49 milioni di dollari alla compagnia chimica messicana Alpek, la quale ha perciò smesso di foraggiare del materiale fondamentale per la lavorazione, due insediamenti M&G, in Messico e in Brasile. E, secondo il sito "c&en", la stessa Alpek dubita che M&G riesca a completare l'enorme nuovo impianto. 
E' la globalizzazione, baby. Pesti un piede in Brasile, e senti il male a Crescentino. Esempio migliore non ci potrebbe essere, sempre se il sito che ho visitato di notizie sulla chimica in America ha detto il giusto: anche il nostro anonimo avrà letto che esistono le fake news, notizie finte, e bisogna andarci con i piedi di piombo.

Da Mediobanca ai Rothschild

Una cosa è certa. Il già fiorente gruppo chimico di rilevanza mondiale è nei guai e sta cercando di proteggersi con gli strumenti che le leggi internazionali offrono. In Italia se ne stanno occupando Mediobanca e Gop, in America tra l'altro i Rothschild, Allen Overy, Alvarez&Marsal.

Il gesto estremo di Guido Ghisolfi
e l'interesse intorno al nostro sito

I dipendenti italiani sono circa 700, all'estero ben 2.500. 
Non sarò stata l'unica in questi giorni a pensare a Guido Ghisolfi e al suo gesto estremo del 3 marzo 2015. L'uomo che era al centro dell'azienda se n'è andato portando con sé i suoi segreti. 

So che ci sono enormi realtà economiche italiane del settore che si stanno interessando degli insediamenti di M&G, non resta che sperare che si trovi una soluzione anche per Crescentino.

Caro Salvatore, caro signor Vergogna....

Ma a quelli come il nostro amabile signor Vergogna che si guarda la punta dei piedi senza neanche mettere gli occhiali, e anche al mio amico Salvatore Sellaro che non vedo da tanto tempo, vorrei chiedere sul caso M&G: voi, che cosa avreste fatto se vi avessero offerto di permettere sul vostro territorio un impianto pilota unico al mondo, finanziato dall'Unione Europea, e per giunta nel periodo più nero per l'economia italiana?

Assodato che lì c'era stata per 40 anni una fonderia e non una spiaggia dorata sulla riva della Dora, 
assodato che non c'era la fila per venire a impiantare la famosa spiaggia dal nulla, 
preso atto che nessuno voleva costruire qui la sezione italiana del Louvre
né un campo da golf che sembra inquini più di una stalla con 10 mila mucche
constatato che posti di lavoro mancavano (mancano e mancheranno), 
Capito che tutti quelli che si affacciavano per costruire una fabbrichetta di lavorazioni in legname o in latta sparivano dopo qualche nanosecondo...

Rassegnati da tali ventate negative, e ugualmente amanti del nostro adorato paesello, che nessuno è in grado di capire,..,..

non restava che governare con attenzione il processo di insediamento, cosa che è stata fatta con l'aiuto di moltissimi esperti di varie discipline.

Le opere: il Centro Sportivo, I Giardini Montalcini...

E poiché le leggi vigenti prevedevano per Crescentino circa 5 milioni di euro in compensazioni e mitigazioni da parte di M&G a fronte della costruzione del primo impianto al mondo per produrre bioetanolo da residui agricoli, abbiamo cercato di utilizzare virtuosamente le somme, facendo in paese alcune opere che nessuno avrebbe mai neanche potuto immaginare, viste le tradizionali ristrettezze locali. Abbiamo terminato gli impianti sportivi che da dieci anni giacevano abbandonati, fatti i parcheggi, costruito dal nulla i giardini Levi Montalcini accanto all'Infermeria Santo Spirito, eccetera eccetera.... Le opere sono sotto gli occhi di tutti, meno che quelle assai necessarie della ristrutturazione del Municipio:  segreto custodito meglio del terzo Segreto di Fatima dalla mia partenza nel 2014 a oggi, visto che nessuno è interessato e forse neanche il Municipio stesso. 

E il signor Vergogna, e Salvatore stesso, sarebbero forse più contenti che le opere non si fossero fatte? 
Salvatore Salvatore, guarda che una Appendino basta e avanza.















3 commenti:

Ugo ha detto...

Lei parla di lavori in municipio.
Mi viene in mente un particolare , il fondo che lei avrebbe lasciato dal suo stipendio per realizzare un ascensore per raggiungere il teatrino.
Che fine ha fatto ?
saluti

Ugo

Marinella Venegoni ha detto...

Caro Ugo, la ringrazio della domanda... La vogliamo girare all'Amministrazione? Inutilmente ma la giriamo.

mauro novo ha detto...

Aspettavo che qualcuno incolpasse la precedente amministrazione di questa situazione della Mossi e Ghisolfi , ero solo incerto se quel qualcuno arrivasse da me o da te....ecco che e' arrivato da te.
La pochezza e la mancanza di informazione unita alla malafede imperano ovunque, le volute imprecisioni e le fake news ammorbano l'aria peggio che lo smog di questi giorni.

Mauro Novo