Un grande dolore, personale, la scomparsa prematura di Silvano Finoglietti, che fra meno di 15 giorni avrebbe festeggiato i 70 anni.
Una persona buona, tranquilla, con una simpatica indole polemica e il gusto delle battute.
Ogni domenica ci davamo appuntamento per il caffè, e litigavamo perché tutti e due volevamo offrire.
Un uomo animato da due passioni, il Torino e le bocce, sport nel quale era un campione.
Dovunque fossi, nel giorno della partita mi arrivava a tempo di record il risultato: se era negativo (come spesso è accaduto al Torino) seguivano improperi senza cattiveria, da tifoso deluso.
Ho seguito quotidianamente le sue peripezie nella salute. Era assai esperto di quel che gli succedeva, aveva frequentato per cinque anni la facoltà di medicina e poi aveva mollato. Dal ricovero in poi mi mandava report quotidiani, finché la situazione si è fatta ahinoi troppo seria.
Mi mancherà tantissimo.
Un forte abbraccio a Rossella.
martedì 15 gennaio 2019
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