domenica 7 aprile 2019

Chiesa della Resurrezione, la vera storia

A volte mi commuovo. Per esempio adesso, alle 5,31 ora italiana del mattino, c'è qualcuno sul mio blog che sta leggendo questo post del 2014. Mancavano sei giorni alle elezioni, e io mi sono messa a raccontare com'era andata. E' una storia bellissima, riguarda l'ex Chiesa della Resurrezione della quale in questi giorni si inaugura il restauro, grazie a un piccolo miracolo che qualcuno grande grande ha reso possibile perché poteva anche non finire così, la struttura poteva anche rimanere lì e marcire per la seconda volta. 
Una storia vera di quei giorni, e grazie mille al signore che legge il blog alle 5.30 del mattino

Lunedì 19 maggio 2014

- 6. La Resurrezione? Buttiamola giù, c'è bisogno di parcheggi

Mancano 6 giorni alle elezioni

Stamattina ho risposto al presidente del Fai, il Fondo Ambiente Italiano, benemerita associazione che si occupa di riportare in vita le bellezze nascoste del nostro Bel Paese. Mi aveva scritto l'anno scorso, segnalandomi che 7 persone avevano nominato la nostra EX Chiesa della Resurrezione come "luogo del cuore". Alla sua lettera era allegato un conto corrente (non si sa mai) ma noi qui invece abbiamo fatto opere di bene pro domo nostra (per Mosca: in favore delle nostre proprietà). 
La Resurrezione è sempre stata un rudere nei miei ricordi, ma da quando sono sindaco si è trasformata in un problema. Un giorno ho chiamato i vigili del fuoco e ne hanno attestato la pericolosità. Così abbiamo chiuso la strada, e quando il Parroco se n'è accorto mi ha telefonato e mi voleva ammazzare (dico così per dire, ma a volte anche i parroci nel loro piccolo s'inc***ano, parafrasando il titolo di un libro divertente). 
E comunque quello spazio così degradato (ma dai? ma no? Ma a Crescentino? Ma quando mai?) ispirava anche sentimenti tremendi. Qualcuno che neanche sotto tortura vi dico chi, pensava che spianando il terreno si sarebbe potuto ottenere un bel parcheggio; anche da Vercelli qualche solone ha detto così. Sono i guai dell'(in)cultura.
E invece la mia telefonata ai vigili, calmatosi il Parroco, si è rivelata utile, perché è partito un movimento che ha portato - con una lentezza allucinante, ma tant'è siamo in corsa - al restauro della struttura squisitamente barocca, attribuita al Prunotto allievo dello Juvarra (chi? Chi ca l'è cul lì?). Vi dico che l'architetto Daniele De Luca, responsabile dei Beni Culturali della Diocesi, è un mito: si è lasciato massacrare benevolmente da me, e insieme poco per volta abbiamo fatto il botto. Raccolto soldini, avviati i lavori. Qui sotto, per chi avrà ancora pazienza, c'è la lettera al Fai dove racconto la rava e la fava: interessa anche a voi, ed è uno dei lavori di cui sono fiera in questo quinquennio, anche se la proprietà non è del Comune, sempre Crescentino è. E 'sta Crescentino è da amare, no? E amate Crescentino, perdiana!


Att. Andrea Carandini
Presidente Fai
.................................


Buongiorno Dottore,
a una settimana dalla fine del mio mandato di Sindaco (per mia decisione non mi sono ricandidata), posso rispondere con piacere sul restauro della Chiesa della Resurrezione, che è stata a voi segnalata come "Luogo del Cuore" nel lontano luglio 2013.
Nel mio quinquennio questo "rudere" affascinante, di proprietà della Parrocchia, è stato uno degli highlights. 
Prima per l'attribuzione chiara della proprietà, che ha dovuto essere certificata dal Giudice alla Parrocchia di Crescentino.
Poi per la ricerca fondi. Il Comune ha fatto la sua parte, mi sono adoperata per un contributo di E. 80 mila da parte della Compagnia di S.Paolo, contributi minori sono venuti da altre Fondazioni, dalla Cei e da privati.
In questi ultimi anni è stato completamente consolidato il campanile a rischio crollo, con una struttura in ferro invisibile.
E' stata rimossa la cuspide, e rifatta con struttura in acciaio e rame
E' stata ricostruita la volta interna, con tecniche tradizionali in laterizio
E' stata rifatta la copertura del piccolo fabbricato annesso
E' stata completata la copertura della chiesa sconsacrata, che vantava un sonoro buco grazie al quale sono andati perduti gli affreschi, ed è stato ripassato l'intero tetto.
Il portone è attualmente depositato presso un restauratore di legno.

Lei si dirà: ma perché mi racconta tutto ciò?

Perché è stata un'impresa, in un piccolo posto come questo, depresso economicamente e moralmente, nella remota provincia di Vercelli. 
Perché la struttura non è di proprietà del Comune. 
Ma un'ottima collaborazione con il vivace responsabile dei Beni Culturali della Diocesi arch. De Luca ha reso possibile un'impresa che andava cominciata 50 anni fa, sulla quale in molti hanno speculato, e altri hanno distrutto invece di ricostruire. Insomma, business as usual.
Mi dice l'architetta Corradino, che ho intervistato prima di scrivere questa lettera, che la facciata sarà rifatta entro l'estate.
E così questo piccolo gioiello barocco assai prossimo al crollo quando sono arrivata in Comune, attribuita a Prunotto allievo dello Juvarra, sarà restituito alla vita della città.
Mi faceva piacere che lo sapessero al Fai, che coltiva le bellezze anche minime della nostra povera Italia.

Molti cordiali saluti
Marinella Venegoni
Sindaca di Crescentino

  • 14 commenti:

    Anonimo ha detto...

    Quindi il parcheggio non si è fatto.. peccato, sarebbe proprio servito, meglio ancora se lo abbinavano al parchetto retrostante.
    Ora abbiamo una bellissima (insomma..) facciata barocca davanti ad una chiesa vuota senza alcun pregio e che se va bene apriranno una volta l'anno, finchè non sarà ora restaurarla un'altra volta. Si poteva pensare a qualcosa di diverso, tipo conservare la sola facciata e il campanile. Trop dificil ne...
    Baciacesi

    MV ha detto...

    Dietro la Chiesa c'è la roggia, caro Fafiuché... Se poi la facciata del Prunotto allievo dello Juvarra non le piace, ci arrendiamo tutti alla sua Sapienza

    Riamare crescentino ha detto...

    Abbasso le sterili polemiche che animano il nostro paesello. Grazie per aver fortemente voluto la conservazione di un bene prezioso perché tutti possiamo ancora viverlo. Girando in Italia ed all'estero si trovano esempi di conservazione, ormai vuotati degli arredi significativi ma che tornano a nuova vita. Bisogna solo guardare oltre, più avanti, l'esempio della nostra che vedremo nei prossimi giorni va in quella direzione.
    E, mi scuso se dico una cosa controcorrente ci vuole più cultura.

    Anonimo ha detto...

    Con tutti i grandi architetti ed esteti che ci sono a Crescentino chi sarà mai un Prunotto?
    Fafiuchè

    Marinella ha detto...

    Caro Riamare Crescentino, pensi che bisogna chiedere scusa per dire che ci vuole più cultura. Poveri noi

    Riamare crescentino ha detto...

    Finalmente abbiamo rivisto la chiesa della Resurrezione. Qualcuno ha raccolto frutti non suoi purtroppo. Ma almeno è fatta!!! È un contenitore perfetto anche se ci sarà da lavorarci . Ci vuole una visione futura che non ho colto nel discorso del nostro Sindaco . E su di noi aleggiava lo spirito dell'assessore alla Cultura.
    Bellissima ed emozionante la mostra . Speriamo sia la prima di tante.

    mauro novo ha detto...

    Si tutto bello, e posso dire una mia opinione? Devono ancora essere fatti lavori, ne farei il meno possibile, mi spiego, mettere a posto le crepe, sistemare la volta in qualche modo, ma la lascerei cosi' come si vede ora, mettendo luce e un impianto di riscaldamento, s esi deve fare un concerto le sedie si portano e per le mostre si mette cio' che si deve, la lascerei grezza, come il tempo, l'incuria l'ha lasciata, ma in sicurezza , mi hanno detto che c'è un'ottima acustica e si presta a eventi musicali di un certo tipo.

    Anonimo ha detto...

    Acustica ottima.. se è come quella del teatrino stiamo apposto...
    Le sedie le posizionate sopra le tombe? Sarà sicuramente musica ..dell'altro mondo.
    Il riscaldamento ci vuole proprio, per scaldare le fredde ossa.
    Cincinin

    MV ha detto...

    Vedi l'ignoranza di Cincinin, sant'uomo. Glielo dite voi che è più saggio aver paura dei vivi? Il teatrino poi ha un'acustica fantastica, non servono i microfoni

    Curioso ha detto...

    Buongiorno Sindaca. Mi sa dire come mai il parroco alla cerimonia di inaugurazione non l'ha nemmeno nominata, cavandosela con "amministrazione precedente"? Che cosa gli ha fatto perché ce l'ha con lei?

    Marinella ha detto...

    La ringrazio della domanda, sono curiosa anche io come lei. Siamo stati e restiamo, con Don Edoardo, Peppona e Don Camillo. Però questa volta lui è stato veramente poco elegante, e anche un po' incongruente, visto che mi ha telefonato e mi ha messo l'invito nella buca delle lettere per partecipare alla cerimonia. Lo avranno consigliato. Ma io (io) sono cattolica e lo perdono))))l

    Anonimo ha detto...

    Se recitano l'Amleto il materiale di scena non mancherà, ci si è seduti sopra....
    Magari un controllino per vedere se il sito è salubre....?
    Cincinin

    mauro novo ha detto...

    Caro Cincin , che gran compilation di.....e mi censuro, lo sa che nei cimiteri inglesi ad esempio si va a riflettere e si fanno anche i pic nick, che provincialismo crescentinese
    il blogger

    Anonimo ha detto...

    A riflettere.. di sicuro.. sulla caducità della vita..
    Per i picnic l'idea non è malvagia, è anche a km zero e si risparmia sulle medium.
    Cincinin, non cincin, è sempre di cattivo gusto storpiar i nomi, poi si lamenta se non mettono i nick, grazie.

    Pic nick .. questa non me la aspettavo da un ammiratore della corona britannica.