lunedì 15 febbraio 2010

L'addetto stampa pagava per lavorare in Provincia?

(Da "La Stampa" del 15 febbraio)

ROBERTA MARTINI
VERCELLI
E’ stata la seconda persona ad essere sentita, in Procura, giovedì pomeriggio, subito dopo Renzo Masoero. Prima il presidente, poi il responsabile dell’ufficio stampa della Provincia. Non un interrogatorio fiume, come quello dell’esponente politico del Pdl, comunque un colloquio non brevissimo. E sabato mattina Luigi Guelpa, 39 anni, giornalista professionista di Livorno Ferraris, è tornato davanti al procuratore Giorgio Vitari. Questa volta soltanto per pochi minuti, poi il magistrato ha ascoltato altri testimoni. Probabilmente alcuni imprenditori.Partirebbe proprio da Luigi Guelpa, e dal suo lavoro in Provincia, il nuovo filone che emerge dell’inchiesta sul presidente di Palazzo dei Barnabiti, arrestato giovedì pomeriggio dagli uomini della polizia giudiziaria con un’ipotesi accusatoria di concussione. Al giornalista vercellese, incaricato nel 2004, con un contratto di collaborazione, di seguire i rapporti della Provincia con i mass media, Renzo Masoero avrebbe chiesto di versargli ogni mese una somma in denaro. A lavoro cominciato, subito dopo il pagamento del primo mese di stipendio, gli avrebbe chiesto una quota di alcune centinaia di euro per avere garantita la continuità del rapporto di lavoro. Che in effetti è proseguito anche se il giornalista, dopo alcuni mesi, si sarebbe rifiutato di versare questa sorta di «tassa» al suo presidente.Guelpa non entra nel merito dei colloqui, conferma soltanto di essere andato in Tribunale. E di «aver riscontrato nel dottor Vitari una persona cordiale, attenta ed estremamente professionale». Anche questa mattina, così come ha fatto anche in questa settimana difficile in Provincia, sarà al suo posto di lavoro. In un’altra giornata che si annuncia infuocata, a cominciare dalle 9,30 con la seduta del Consiglio provinciale.Renzo Masoero, dopo la convalida dell’arresto, resterà agli domiciliari a Livorno Ferraris fino a giovedì compreso, secondo l’ordinanza del gip Maria Teresa Guaschino. Il presidente dice di avere piena fiducia nell’operato della magistratura e di essere convinto di aver dato spiegazioni obiettive per chiarire la sua posizione, che sta assumendo contorni sempre più clamorosi.

7 commenti:

Marinella Venegoni ha detto...

Non c'entra niente con il presidente Masoero, ma vorrei dire per iscritto a Gianni Taverna di rimanere qui nel blog a farmi compagnia, e scrivere ciò che pensa, perché mi fa molto piacere!!

Anonimo ha detto...

E' SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO CHIEDERE SOLDI PER FAR LAVORARE UNA PRSONA!
PENSATE CHE GRANDE SALTO DI QUALITA' CIVILE SI FAREBBE SE TUTTI QUELLI CHE SUBISCONO ANALOGHI O SIMILI SOPRUSI (es. un tot di stipendi per l'assunzione) TROVASSERO OVUNQUE IL CORAGGIO ED IL MODO DI PARLARE, IN PIAZZA, CON UNA LETTERA, IN QUALCHE MODO!
PURTROPPO L'OMERTA' NON RIGAURDA SOLO LA MAFIA.
GRANDE ONORE E SOLIDARIETA' A CHI HA TROVATO IL CORAGGIO DI DENUNCIARE

Saint-Just ha detto...

Ma gentilissima Marinella, lei ha sempre la mia di compagnia, per animare piacevolmente la discussione.
Gli articoli del Blog ultimamente sono molto interessanti, leggerli è davvero rilassante. Solo qualche giorno fa sembrava fantascienza, invece la realtà e più avveniristica di Avatar.
Davvero non si candida alla Regione? Peccato, l'avrei votata, no, non per farla andare via da Crescentino come dicono i maligni, ma perchè la ritengo una persona interessata ai problemi della gente e disinteressata per ....le altre cose.
Cordiali saluti
S.J.

Anonimo ha detto...

Saint-Just, la realtà "è" con l'accento più avveniristica di etc etc. Senza, è molto meno avveniristica.
Cam.

Saint-Just ha detto...

L'avevo vista... ma ormai era andata. Posso rimediare con una piccola "donazione"? Le porterò un pacchetto di sigarette molto speciale.
Saluti
S.J.

mauro novo ha detto...

ondignarsi non serve piu', anche perchè ho la netta senzazione che su Masoero salterà magari fuori altro, quando si scoperchia il vaso di Pandora, c'è magari qualcuno pronto a raccontare anche il pelo nell'uovo
mauro novo

Gianni Taverna ha detto...

Ti ringrazio Marinella il piacere e' mio...
Per quanto riguarda tutta la vicenda non ci resta che aspettare la fine tutto...certo che se risulterà vero non ci sarebbe da stupirsi, siamo un paese e dico tutta Italia dove queste cose sono all'ordine del giorno, noi tutti le pensiamo e le sappiamo da una vita, tutti sanno come certe persone sono soggette a ricatti per lavorare, tutti sanno che l'imprenditoria deve sottostare a certe regole per poter partecipare e vincere appalti...pero' quando capita qualcosa, ci stupiamo, alle volte siamo proprio tanto ipocriti!!!
Bisognerebbe svegliarsi o almeno fermarsi a pensare a tutto quello che vediamo capitare...non sara' sempre una cospirazione delle toghe rosse...
Da quanto ho capito personalmente da un'articolo, mi sembra che la colpa di tutto questo tam tam, sia la lotta interna nel Pdl per il potere assoluto...
La prima volta probabilmente che i magistrati comunisti e/o
di pietristi comandati e/o informati dagli uomini senza peccato del Pdl...
Tutto questo e' stupefacente...veramente stiamo arrivando all'apoteosi....
Lasciamo spazio alla Magistratura e alla legge senza interferenze e' l'unica nostra via di salvezza per levarci dai piedi questi Uomini che come lavoro fanno i Politici...L'unico modo per mandarli a lavorare sul serio...come la maggior parte dei cittadini, che lavora per pagare le p...... ad uno e all'altro.
Gianni Taverna Idv