Un Consigliere Comunale che si sta molto adoperando per la causa dei cittadini che vivono nei dintorni della CH4, ma che abita da tutt'altra parte, ha chiamato i vigili ieri pomeriggio qualificandosi e dicendo che c'era puzza nella zona.
Il vigile è prontamente accorso, ma il responso è stato (per fortuna) negativo. L'ingombrante fenomeno è invece tornato a farsi vivo dopo circa un'oretta, e il vigile ha altrettanto prontamente registrato.
Non voglio fare polemica perché ce ne sono già troppe, e già mi tocca leggere mozioni e ordini del giorno e proposte di progetti che vogliono imporre ai tecnici operazioni che solo i tecnici PER LEGGE possono disporre.
Questo però mi sento di dire: lasciamo per cortesia agli abitanti della zona, o a coloro che ci stanno a lungo, la segnalazione di questi odori molesti. Non facciamo come nella parabola del lupo. E' il modo più semplice e onesto e rispettoso di controllare la situazione, mentre maturano gli eventi.
Per la cronaca, Provincia e Arpa sentiti ieri e oggi sono al lavoro sulla loro relazione, bisogna lasciar loro qualche giorno per poter poi ricevere i documenti che ci permetteranno di agire SECONDO LA LEGGE e non essere sconfessati.
martedì 14 maggio 2013
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26 commenti:
Mi chiamo Gian Maria Mosca cara Sindaca, non sono "un Consigliere".
Inoltre vivo in via Michelangelo ma lavoro addirittura più lontano: a Torino.
Alle 15:01 di ieri, una persona che risiede in via Manzoni mi ha informato della puzza in quel momento presente. Con sms leggibile, se desidera.
Alle 15:18 (siccome devo lavorare anch'io tra una mozione e l'altra) ho informato via sms (leggibile) i Vigili.
Non so quanti minuti dopo sia andato l'Agente, ma non e' per nulla rilevante: il fatto importante e spiacevole e' che alle 15:01 evidentemente c'era puzza, se no quella persona che conosco non mi avrebbe scritto ed io non avrei informato i Vigili. Non le pare?
Le sembra che io chieda l'intervento dei Vigili a caso per poi farmi dire che non c'è puzza?
Io faccio spesso fatica a seguire i suoi ragionamenti privi di logica. Sennonché una logica in realta' esiste eccome: Lei, come molte altre volte, anche oggi non dice la verità, o non la dice tutta: sono certo che i Vigili le hanno detto/scritto che io ho riferito la puzza segnalatami da un cittadino del posto. Pertanto il suo articolo e' ingannatorio.
Faccia così, continui a mischiare le carte, e' l'unico modo che le rimane per cercare di salvare un po' la sua immagine in questa vicenda.
Saluti cordialissimi
Non ho alcuna intenzione di fare casi personali, come avrà notato. Non ho parlato con nessuno, mio caro. La prego, nell'interesse di chi è afflitto da questo problema, e non certo per me che come dice lei non ho niente da perdere (come vede io non divulgo messaggi privati dove lei dice cose diverse): se qualcuno la chiama per dirle della puzza, raccomandi per cortesia di chiamare direttamente i vigili. Per cortesia.
Buona sera Sindaca
Questo pomeriggio come lei saprà un giovane crescentinese si è arreso a un destino assurdo. Davanti alla stazione Alessandro a causa di un infarto e' deceduto tra l'incredulita' di chi era intervenuto per aiutarlo. Purtroppo io ho assistito al malore e alla terribile attesa di una medicalizzata che non arrivava mai. Ora, io non sono medico e non so dire se un defibrillatore avrebbe salvato il povero Alessandro però possibile che non si possa organizzare una colletta per raccogliere la cifra e acquistare un defibrillatore portatile da dare in dotazione che ne donai vigili o ai nostri volontari? Perché con il patrocinio del comune non ci sediamo in un gazebo con una fetta di salame e un bicchiere di Barbera e per la festa del paese raccogliamo fondi? Io ci sono. Lei?
Facciamolo con la Croce Rossa Preddy, avvertiamo Vittorio. Io ci sono... Grazie.
Siccome io non conosco personalmente il Sig. Vittorio potrebbe invitarlo Lei a passare da me in azienda cosi' ci si mette d'accordo per la fattibilità della cosa.
Grazie
I SOLDI PER ACQUISTARE UN DEFIBRILLATORE CI SONO.
SIANO IN ATTESA DELL'OFFERTA, POI PASSIAMO ALL'ACQUISTO.
IL 16 GIUGNO 5 DI NOI VANNO A ROBBIO ALL'ASSOCIAZIONE "ROBBIO NEL CUORE" A FARE IL CORSO BLS-D.
IN QUESTI MESI SONO TROPPE LE PERSONE MORTE PER LA STESSA CAUSA.
GRUPPO COMUNALE DI PROT. CIV.
Anch' io ci sono
Buona idea
Ma certo che lo conosce Vittorio Ferrero, Preddy! Il vulcanico presidente della CRI locale.
E però la Protezione Civile, cari Preddy e Walter, ci dice che l'impresa è già stata compiuta...
Ups, non sapevo,
ho pero' gia' parlato con il Sig. Vittorio il quale si è detto interessato. Io direi a sto punto che pero' ne vale lo stesso la pena. "Due is megl che uan".
E poi senza nulla togliere alla protezione civile che fa un fantastico lavoro, ma in caso di malore viene allertata la Croce Rossa, quindi io direi che se ce la si puo' fare ben venga un defibrillatore anche in dotazione al nucleo CRI.
Giusto?
Bene Preddy! Ci ri-sto.
Spero vi rendiate conto delle cose che dite.. i soldi ci sono ma il defribillatore no..- faremo il corso.. in 5, che ovviamente dovranno sempre rendersi disponibili immediatamente.. voglio vedere.. - in questi mesi son già successe situazioni simili.. - contatteremo il Vittorio.. - siamo in attesa dell'offerta.. (speriamo nel buon cuore delle Poste), e poi l'impresa è già compiuta.. che impresa? -
Fate con calma, non c'è fretta... c'è il rischio di sudare e poi si prende il raffreddore...
Povera italia e soprattutto poveri gli italiani.
Preddy, ha tutta la mia solidarietà, mi pare l'unico che si interessi seriamente.
Osservatore.
Caro Osservatore, facciamo così. Lei la smetta di osservare e provi invece a fare la cose in due minuti, già tutti preparati e con il corso fatto e sull'attenti. Ci provi dai. Poi mi racconta.
Capisco la protezione civile , si muove in questo modo, ma le assicuro signor osservatore che il defibrillatore che ho già visto e che settimana prossima sottoporrò al giudizio del presidente CRI locale e' si caro, ma lo fa funzionare mio figlio anche. È' di tipo automatico con monitor e guida vocale per cui no ha bisogno di corsi. Ti guida lui nelle operazioni da eseguire. Quindi problema risolto. Io piuttosto son più preoccupato della gente, perché in questi casi si tende sempre a strumentalizzare uno che cerca di fare qualcosa per la comunità o per il prossimo, le assicuro e' già successo. La prossima settimana incontrerò Vittorio per l'organizzazione e son sicuro che che in tempi brevissimi avremo il nostro defibrillatore che speriamo non serva mai. Cordialmente
Caro Preddy, un po' tutte le piccole comunità sono fatte così. Chi fa, viene intanto subito messo alla lente d'ingrandimento e ci si prepara a martellarlo, sperando che gli passi la voglia e che tutto resti eternamente immobile nel tempo. Ma lei vada avanti e se ne infischi, la prego.
Io ho un solo grande pregio. Me ne son sempre infischiato di ciò che dice la gente quando cerca di gettar fango ad ogni costo. Ho la testa dura e credo molto nella generosità dei creacentinesi
Domani mattina sul tardi un tecnico della ditta PROGETTIMEDICAL, unica azienda in ITALIA a progettare e costruire Defibrillatori con sede a Moncalieri sara' da noi per illustrare il modello di defibrillatore utilizzabile dal personale non medico,costi di gestione,assistenza,garanzia...
Comunque l'uso dello strumento e' riservato a chi dara' la disponibilita' all'emmergenza e dopo aver superato un corso BLS-D.
Un gruppo di volontari
MV .....sono deluso.....
l'osservatore mi sa che ci ha preso in pieno.....
Caro Preddy non si perda d'animo, parliamoci se ha tempo, mi cerchi in municipio e lasci un suo numero... niente è facile, solo parlare...
Fatti non parole,questa mattina abbiamo definito l'ordine d'acquisto.
La prossima settimana sara' disponibile il defibrillatore.
Lo strumento abbiamo deciso di donarlo alla popolazione in modo che prenda coscienza di quanto importante sia la defibrillazione precoce.
Il dispositivo sara' installato in un luogo facilmente accessibile a disposizione di tutti in caso d'emergenza.
GCVPC
Egregio Sig. "fatto non parole"
La sua/vostra è una splendida iniziativa, ma purtroppo servono conoscenze. Mi sono informato è mio malgrado ho constatato che donare a un ente o alla popolazione un defibrillatore semiautomatico DAE (ormai me ne son fatto una cultura) è cosa assai complessa.
Con l'art. 2 comma 46 della legge 191/2009 vengono poste le linee guida per l'uso dei DAE. Il 3/4/2001 viene emanata la legge n. 120 che detta la normativa, modificata il 23/12/2009 n. 191.
Quest'ultima piu' un'ulteriore modifica ha sancito in pratiche l'uso del DAE è libero ma per poterlo utilizzare il personale a cui è destinato in uso deve essere formato con un "corso di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno" con un monte di 8 ore, prove pratiche e rilasci di abilitazione mediante tesserino con validità anni 2. Tali corsi sono organizzati dal 118 regionale (un paio all'anno) piu' dal gennaio 2013 agli enti che abbiano richiesto idoneità mediante bando della regione piemonte (una di queste è l'O.I.S.I. di torino.
Il costo dei corsi è di 130,00 + IVA.
Per cui, splendida la vostra iniziativa ripeto, ma purtroppo ci si scontra inevitabilmente con la burocrazia. Infatti il chi usa il DAE è perseguibile legalmente se non posiziona correttamente gli elettrodi, mentre la macchina è perfettamente a norma in quanto rilascia la scarica solo ed esclusivamente in caso di fibrillazione ventricolare accertata mediante analizzo della frequenza cardiaca dalla medesima.
RISULTATO: chi utilizza il DAE lo puo' fare solo se abilitato, quindi un qualunque cittadino puo' solo stare inerme ad attendere i soccorsi come ho fatto io con il povero Alessandro.
Bisognerà attendere la CRI che si muove costantemente per migliorare la qualità del servizio e che si sta attrezzando per lo svolgimento dei corsi per per l'acquisizione dei DAE. Purtroppo è cosi'.
cordialmente
Cara Sindaca, il Preddy si è perso d'animo mi sa.
Ho letto un po di leggi e regolamenti e donare alla CRI un defibrillatore o metterlo a disposizione serve ben a poco se poi rimane chiuso nella cassetta. Come leggerà nel commento precedente infatti diversi cavilli impediscono alla gente comune di utilizzarli in caso di emergenza, perchè comunque anche pensando come Le avevo detto a colonnine per inserirlo in un punto centrale del paese in caso di necessità lo potrebbe usare solo chi abilitato.
Ho letto che in caso di arresto cardiaco con necessità di scarica per il ripristino dell'attività elettrica del nostro cuore il tempo di possibile intervento è di 10 minuti. Quindi sicuramente potrebbe essere una valida idea in caso di manifestazioni sportive, o concerti o rappresentazioni teatrali che so. Ma se si parla di malore per la strada come per il povero Alessandro purtroppo ogni intervento è coordinato dal 118 con le proprie unità di soccorso, e un qualsiasi cittadino con un DAE a disposizione non potrebbe fare assolutamente nulla.
Rinnovo il piacere di averla conosciuta di persona e non solo via blog.
Cordialmente
Preddy mio, se ci pensa è anche normale che la utilizzi uno che lo sa fare...
ineccepibile
Mi scusi Preddy ma forse ho qualche conoscenza in piu' di lei.
Ho lavorato diversi anni su apparecchiature elettromedicali diagnostiche e curative.
Ho seguito sperimentazioni su umani e animali.
In Francia, in un piccolo paesino ho salvato un turista Tedesco, utilizzando un defibrillatore appeso ad una casetta dei servizi igienici.
In Francia non serve nessuna abilitazione devi intervenire e basta.
Da noi il corso e' obbligatorio,si spende in media sui 50 euro + iva,durata 4-5 ore.
Noi andiamo a Robbio in un centro accreditato, i primi vanno sabato 01 giugno poi il 16 giugno altri e cosi via.
Se ritiene che sia di suo interesse abilitarsi sa sicuramente dove e come trovarmi.
Un defibrillatore e poco, ma visto e considerato che non abbiamo chiesto soldi a nessuno potete anche fare uno sforzo ed accettarlo.
Legga l'articolo sulla Stampa del 26-05 pag. 44
Saluti
Gian
Forse non mi sono spiegato son stato frainteso. Avercene di persone come voi signor Gian, (non ho bene bene capito chi sia di preciso) mi son solo documentato meglio al fine di sapere se raccogliere fondo e donare in defibrillatore fosse cosa utile. È proprio per questo se tale strumento in Italia e' destinato a chi ha una abilitazione sia di difficile gestione. Come fa ad essere allertato uno di voi in caso di bisogno? Credo che la gestione di emergenze competa al 118 in ogni caso e quindi o chiunque lo può usare, e non è il caso nostro o meglio che chi viene allertato lo abbia con se. Poi benvenga la donazione, anzi ripeto splendido gesto e splendidi voi, ma a mio modestissimo parere situazione ingestibile.
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