domenica 6 aprile 2014

La fissa di Greppi

Eddaje, direbbero a Roma. Questa fissa di Fabrizio Greppi che leggo sul blog di Novo, che io non mi ripresenterei perché avrei paura di non prendere voti, comparve già nella sua seconda campagna elettorale del '99 (ricordo che già nel '95-'99 egli era all'opposizione, dunque avevo vinto io). Per fortuna questa volta carta canta: due anni fa uscì una mia intervista sulla "Sesia" intitolata "Ricandidarmi? Certo che no". Due anni fa, gente mia.
Il fatto è che sono sì dotata di spirito di servizio e di grande amore crescentinardo (questa volta poi, nel '9, la città era in uno stato veramente pietoso, anche un po' per colpa del commissariamento: e per questo ho tenuto duro adesso tanto tempo); ma poi, dicevo, le vicissitudini assurde, le polemiche senza ragione, l'incontro forzato con certi personaggi mi distruggono anche fisicamente, oltre che psicologicamente. In breve, mi manca il pelo sullo stomaco, come si dice.
Il livello dello scontro si è molto acuito, non c'è educazione, non c'è rispetto almeno istituzionale. Provate voi a stare in Consiglio con uno che vi dà periodicamente della deficiente, come fa Mosca, er Brunetta de noantri. Provate voi ad avere giornali preconcetti, che ti danno della poveretta inseguendo le proprie tesi, costringendoti ad andare dal giudice per recuperare la tua onorabilità. 
No grazie (con la consapevolezza, comunque, di aver ben operato per la mia città). Ciao e buona domenica a tutti.

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