lunedì 27 aprile 2015

Cose che capitano in ogni parte d'Italia....

A consolazione, o (s)consolazione, di tanti che si riconoscono nel Centro-Sinistra, una storia che ha qualcosa di familiare...

Dal sito "Dagospia", il più citato (e saccheggiato) dai giornali italiani. 


MARIA ELENA BOSCHI SPACCA IL PD A ERCOLANO: LA ‘MADONNINA’ DI RENZI IMPONE IL SUO CANDIDATO ALLE COMUNALI, SENZA PRIMARIE O CONFRONTO CON GLI ISCRITTI - RISULTATO? MEZZO PARTITO LOCALE TRASLOCA IN UNA LISTA CIVICA DICHIARANDO GUERRA AL PD

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Carlo Tarallo per Dagospia

Ciro BuonajutoCIRO BUONAJUTO
Benvenuti a Ercolano comune de-renzizzato. La città degli Scavi, in provincia di Napoli, terra difficile, terra di camorra e di spaccio, di ricchezze archeologiche di inestimabile valore valorizzate poco e male, il comune nel cui territorio cade il Gran Cono del Vesuvio, visitato da un milione di turisti ogni anno, si è svegliato questa mattina senza più il Pd. O meglio, con un Partito Democratico semi-azzerato, svuotato del 90% dei suoi dirigenti, iscritti, militanti, simpatizzanti. Il merito? Di Matteo Renzi e soprattutto della sua “strana coppia” di fedelissimi, Luca Lotti e Maria Elena Boschi. Cosa è successo?

E’ successo che a Ercolano si vota e Lotti e la Boschi hanno fatto di tutto, ma proprio di tutto, per imporre un loro pupillo come candidato a sindaco: si tratta di Ciro Buonajuto, giovane consigliere comunale uscente, la cui candidatura è stata ufficializzata venerdì scorso: niente primarie, niente confronto con gli iscritti, niente dialogo con gli alleati.
Ciro Buonajuto con Matteo RenziCIRO BUONAJUTO CON MATTEO RENZI

A certificare la candidatura del Lotti-boy è stata il commissario cittadino, la deputata Teresa Armato, spedita a Ercolano giusto una settimana fa, chiamata a sostituire il segretario Antonio Liberti, dopo che questi aveva deciso di candidarsi alle primarie per sfidare proprio Buonajuto, forte dell’ 87% di firme a suo sostegno da parte degli iscritti della sezione Pd. Una discesa in campo, quella di Liberti, seguita a settimane e settimane di polemiche, primarie annunciate e poi rinviate, poi riconfermate e poi di nuovo azzerate, e con un avviso di garanzia che ha colpito il sindaco uscente Vincenzo Strazzullo, mettendolo fuori gioco.
boschi lottiBOSCHI LOTTI 

Settimane di polemiche fino al commissariamento: insediatasi a Ercolano con una procedura che in tanti contestano e definiscono illegittima, la Armato è andata avanti a carrarmato, ha eseguito gli ordini del Nazareno e ha fatto piazza pulita di qualunque ipotesi che non fosse la candidatura a sindaco di Buonajuto, senza se e senza ma. Risultato?

Il week end ha fatto registrare la diaspora di quell’87% di iscritti che non hanno accettato l’aut aut, e ora Antonio Liberti, il segretario commissariato, sarà il candidato a sindaco di una coalizione di liste civiche con un simbolo, Partecipazione e Democrazia, con una P e una D belli grandi, a ricordare la provenienza dei dissidenti.
orenzo Guerini Debora Serracchiani Luca Lotti Maria Elena Boschi b b adb c f a b ba MGzoomORENZO GUERINI DEBORA SERRACCHIANI LUCA LOTTI MARIA ELENA BOSCHI B B ADB C F A B BA MGZOOM 

Liberti contro Buonajuto, Pd contro Pd: gli alleati già prendono posizione e sembrano orientati a sostenere l’ex segretario, a partire dagli alfaniani di Alleanza Popolare, mentre il centrodestra gode e spera in un colpaccio insperato, con il centrosinistra spaccato in due come una mela.

Un centrosinistra che negli ultimi 15 anni, a Ercolano, ha dato vita a esperienza significative nella lotta alla camorra, come il sostegno alla locale associazione antiracket, la cui attività ha consentito di inchiodare in tribunale estorsori dei clan e i loro capi, con tanto di riconoscimenti pubblici da parte della magistratura. Una storia, quella della sinistra ercolanese, spazzata via con un tweet, come si usa ora. Un tweet che ha “incoronato” Buonajuto e fatto scappare via il resto del partito.  

6 commenti:

Analista ha detto...

Nessuna analogia con vicende Crescentinesi.
Noi venivamo da 5 anni in cui i crescentinesi avevano maturato una tale insofferenza verso la sempre assente Venegoni (ma abbastanza presente per amministrare malissimo) ed i suoi paggetti che qualunque lista anche solo vagamente accostabile al Sindaco uscente sarebbe stata fatta a pezzi.
Bene hanno fatto quindi il PD ed i paggetti a prendere le distanze. Separatamente, ciascuno cercando di ricrearsi un minimo di immagine, hanno ottenuto molto, ma molto di più addirittura entrando in Consiglio in due.
Con una lista "postvenegoniana" sarebbe andata sicuramente peggio.
Ora Massa e Taverna non perdono occasione per dimostrare di aver capito che l'unico modo per sperare di avere un futuro politico a Crescentino è tenersi alla larga da Venegoni

MV ha detto...

Caro Analista, spero che il rumore del mio sbadiglio le arrivi felicemente alle orecchie. Lei ha bisogno delle parentesi per mettere in fila contraddizioni che fanno parte di una campagna bieca e stantia. Stia bene e mi saluti sua sorella.

Gelsomina ha detto...

Cara Marinella, mi sono sempre chiesta come fa a sopportare certi commenti e soprattutto perché li mette qui. Sono un insulto all'intelligenza, come lei ha fatto notare all'analista in questo post che parla dei lunghi problemi della sinistra. E sono anche nostri, e grazie che farà piangere ma ci sentiamo meno soli.

MV ha detto...

Cara Gelsomina, è importante anche che chi ragiona prenda atto di certe realtà che ci circondano. Io delle analisi dell'analista mi faccio un baffo, ma quale mentalità può provocare un tale corto circuito? Questa è una riflessione che si può fare. Santé.

unknow ha detto...

Che belli i Piddini, riescono sempre a trovare qualcuno a cui dare la colpa. Una volta è una volta è il sindaco uscente che spacca la maggioranza, una volta le cavallette, una volta il gomito che fa contatto col piede. Sono così convinti di essere nel giusto che non sono capaci di farsi un esame di coscienza.

Eppure si potrebbe discutere a lungo sui reali meriti del Cadidato (che per mesi si è dilettato nello sparare a palle incatenate contro la sua stessa maggioranza) era davvero la scelta migliore? E se sì su che base? Oppure si potrebbe fare una bella analisi sulla gestione della campagna elettorale -ai limiti del disastroso- da parte del partito locale... Però perchè sprecare tempo quando si ha già qualcuno a cui dare la colpa della sconfitta?

Marinella ha detto...

Oh sant'uomo di un Unknow... ma lei viene da Marte, come me)))